24.04.2018
Bucarest – Bucarest ha ospitato un vertice quadrilaterale Romania-Bulgaria-Grecia-Serbia, in cui la premier Viorica Dancila è stata amfitrione per il presidente serbo Aleksandar Vucic e degli omologhi greco, Alexis Tsipras, e bulgaro, Boiko Borisov. A fine incontro, la premier romena ha dichiarato che i temi affrontati sono stati incentrati sulla cooperazione economica e sui progetti concreti che i quattro Paesi possono sviluppare. La Dancila ha sottolineato che questo formato di consultazioni offre una buona opportunità per consolidare il dialogo e intensificare le modalità di cooperazione nel sud-est europeo, innanzitutto per lo sviluppo economico. E’ il terzo vertice quadrilaterale in questo formato dopo quelli organizzati lo scorso anno a Varna (Bulgaria) e Belgrado (Serbia).
România Internațional, 24.04.2018, 16:13
Bucarest – Bucarest ha ospitato un vertice quadrilaterale Romania-Bulgaria-Grecia-Serbia, in cui la premier Viorica Dancila è stata amfitrione per il presidente serbo Aleksandar Vucic e degli omologhi greco, Alexis Tsipras, e bulgaro, Boiko Borisov. A fine incontro, la premier romena ha dichiarato che i temi affrontati sono stati incentrati sulla cooperazione economica e sui progetti concreti che i quattro Paesi possono sviluppare. La Dancila ha sottolineato che questo formato di consultazioni offre una buona opportunità per consolidare il dialogo e intensificare le modalità di cooperazione nel sud-est europeo, innanzitutto per lo sviluppo economico. E’ il terzo vertice quadrilaterale in questo formato dopo quelli organizzati lo scorso anno a Varna (Bulgaria) e Belgrado (Serbia).
Tallinn – Il presidente del Senato romeno, Calin Popescu Tariceanu e il presidente della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea hanno firmato, a Tallin, in Estonia, la Dichiarazione di cooperazione tra i parlamenti nazionali del trio che assumerà la Presidenza del Consiglio UE a partire dall’anno prossimo. Gli altri due Paesi firmatari sono stati rappresentati dal presidente del Parlamento finlandese, Paul Risikko, e del collega croato Gordan Jandrokovic. La dichiarazione è stata firmata in margine alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti degli stati membri dell’UE, incentrata sul futuro del blocco comunitario.
Lubiana – La Romania sostiene fermamente la continuazione dei processi di integrazione europea ed euro-atlantica nel sud-est europeo, priorità che ricoprirà un posto centrale anche sull’agenda della sua presidenza di turno del Consiglio UE, nella prima metà del 2019. Lo ha dichiarato il segretario di stato agli affari strategici e bilaterali nello spazio euroatlantico, George Ciamba, alla riunione dei ministri degli Esteri partecipanti al Processo di Cooperazione nel sud-est europeo, svoltasi in Slovenia. Ciamba ha esortato, allo stesso tempo, i Paesi della regione a continuare i processi nazionali di riforme. In merito ai problemi generati dalla migrazione e dal terrorismo, l’esponente romeno si è pronunciato a favore della solidarietà e della continuazione della cooperazione nel settore, sottolineando l’approccio costruttivo a livello dell’UE nel contrastare questi fenomeni.
Bucarest – Luce verde dal presidente romeno Klaus Iohannis alla richiesta della Direzione Nazionale Anticorruzione relativa all’avvio dellinchiesta penale contro lex ministro delle Finanze, Sebastian Vladescu, in un fascicolo in cui è accusato di aver ricevuto tangenti di un milione di euro. Sono due i casi in cui Vladescu è sospettato di avere intascato tangenti nel periodo in cui era membro del Governo. Nello stesso dossier è iniziato linchiesta penale anche nei confronti dellex parlamentare Cristian Boureanu. I reati di corruzione sarebbero collegati alla firma e all’applicazione del contratto per la riabilitazione della ferrovia Bucarest – Costanza, alla raccolta dellIVA e ai lavori di modernizzazione di un’altra ferrovia nel periodo 2005-2014.
XXX – Lo scorso anno, i romeni che vivono all’estero hanno mandato a casa 4,9 miliardi di dollari. Lo rileva un rapporto pubblicato dalla Banca Mondiale (BM), indicando che, dopo tre anni di declino consecutivo, le rimesse verso Europa e Asia Centrale sono aumentate del 20,9% nel 2017, mentre i trasferimenti monetari più alti a livello regionale sono andati in Russia, Ucraina e Romania. Il rapporto rileva che la crescita delle rimesse è dovuto all’apprezzamento dell’euro e del rublo russo nei confronti del dollaro, alla crescita economica e alle prospettive di assunzione nei Paesi in cui lavorano dei cittadini che inviano soldi in Europa e Asia Centrale. Le prospettive per il 2018-2019 sono positive, mentre la crescita delle rimesse dovrebbe essere moderata, in seguito alla stabilizzazione della crescita del PIL nell’eurozona, nonchè in Russia e Kazakistan, precisa la BM.