31.03.2018
Bucarest – Il Servizio Romeno di Informazioni ha pubblicato un protocollo segreto siglato nel 2009 con la Procura Generale. Il documento è stato firmato dall’allora procuratore generale, Laura Codruta Kovesi, attualmente capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, e dal capo dell’Intelligence del periodo, George Maior. Secondo il documento, per un periodo di 7 anni, l’Intelligence doveva sostenere il lavoro dei procuratori, essendo prevista anche la creazione di squadre operative congiunte per la documentazione di certi fatti. L’attuale maggioranza politica di Bucarest ha salutato la pubblicazione del protocollo tra Intelligence e Procura Generale, sostenendo che, in base al documento sono stati raggiunti accordi anormali tra le istituzioni dello stato che hanno permesso all’Intelligence di entrare nella zona di polizia giudiziaria. Dal canto suo, l’opposizione parlamentare di destra ha affermato che, secondo il principio della trasparenza, la pubblicazione del documento è un’azione normale in uno stato democratico.
România Internațional, 31.03.2018, 16:06
Bucarest – Il Servizio Romeno di Informazioni ha pubblicato un protocollo segreto siglato nel 2009 con la Procura Generale. Il documento è stato firmato dall’allora procuratore generale, Laura Codruta Kovesi, attualmente capo della Direzione Nazionale Anticorruzione, e dal capo dell’Intelligence del periodo, George Maior. Secondo il documento, per un periodo di 7 anni, l’Intelligence doveva sostenere il lavoro dei procuratori, essendo prevista anche la creazione di squadre operative congiunte per la documentazione di certi fatti. L’attuale maggioranza politica di Bucarest ha salutato la pubblicazione del protocollo tra Intelligence e Procura Generale, sostenendo che, in base al documento sono stati raggiunti accordi anormali tra le istituzioni dello stato che hanno permesso all’Intelligence di entrare nella zona di polizia giudiziaria. Dal canto suo, l’opposizione parlamentare di destra ha affermato che, secondo il principio della trasparenza, la pubblicazione del documento è un’azione normale in uno stato democratico.
XXX – Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha confermato l’espulsione di un diplomatico romeno dalla Russia, dopo che anche un diplomatico russo in Romania era stato dichiarato persona non grata. Il ministro Teodor Melescanu ha spiegato che la decisione di Bucarest è stata una manifestazione di solidarietà con Londra, a causa dei gravi incidenti che si sono verificati sul territorio britannico. In seguito all’affermazione dell’Ambasciata russa a Bucarest secondo cui l’espulsione del diplomatico russo è stata una manifestazione di follia politica collettiva, Melescanu ha sottolineato che una follia politica è stato l’attacco di Salisbury in cui l’ex spia russa Serghei Skripal e sua figlia sono stati avvelenati con agente nervino. Come avvertimento verso Mosca che non si può sfidare la legislazione internazionale sull’uso delle armi chimiche, ma anche in segno di solidarietà con la Gran Bretagna, circa 150 diplomatici russi dal Nord America, Europa o Australia sono stati espulsi. In risposta, Mosca ha promesso rappresaglie identiche nei confronti di tutti i Paesi che hanno preso simili decisioni.
Bucarest – Il Ministero della Salute di Bucarest ha annunciato l’arrivo e l’ulteriore distribuzione alla popolazione delle prime dosi di immunoglobulina richieste attraverso il Meccanismo di Protezione Civile dell’UE. Si tratta di 3.850 dosi di un totale di 16.000, provenienti dall’Austria, che arriveranno a tranche entro fine maggio. Sempre questa settimana sono arrivate altre 1.000 dosi acquistate da produttori esterni dal distribuitore di medicinali del Ministero della Salute. Tre settimane fa, la Romania ha sollecitato sostegno all’estero a causa dell’esaurimento totale delle scorte di immunoglobuline. Bucarest ha fatto appello anche al Meccanismo NATO applicabile in questo caso. La crisi di immunoglobuline è stata generata dal ritiro dal mercato dei principali dei principali produttori interni che assicuravano più del 80% del necessario.
Bucarest – In numerose città romene sono programmate questo fine settimana manifestazioni dedicate al 168/o anniversario della Gendarmeria Romena. I bambini sono attesi a passeggiate a cavallo, esercizi con i cani o dimostrazioni di arti marziali, mentre gli adulti avranno l’occasione, tra l’altro, di provare l’equipaggiamento operativo. A Bucarest, gli appassionati dello sport sono stati invitati alla Corsa della Gendarmeria, su un percorso di 5 kilometri. La Giornata della Gendarmeria Romena viene celebrata ogni anno il 3 aprile.
Bucarest – I cristiani cattolici e protestanti di tutto il mondo celebrano stanotte la Rissurezione di Gesù Cristo, dopo aver partecipato alla Via Crucis del Venerdì Santo. Quest’anno, la Pasqua ortodossa viene celebrata una settimana dopo quella cattolica e di conseguenza gli ortodossi, maggioritari in Romania, assieme ai greco-cattolici festeggiano domani la Domenica delle Palme. Oggi, a Bucarest e in altre città di tutta la Romania sono state organizzate processioni religiose che segnano l’ingresso nella Settimana Santa. Giorni festivi anche per gli ebrei, in questo periodo, con l’inizio della Pesach, che segna la liberazione del popolo israelita dall’Egitto e il suo esodo verso la Terra Promessa.
Bucarest – Da oggi fino a domani sera, 29 province del nord, centro e ovest della Romania sono sotto allerta gialla di precipitazioni e vento. Le temperature diminuiranno di 10-12 gradi rispetto ai valori registrati oggi, mentre le raffiche di vento potranno raggiungere velocità di 55 km/h. Sono previste nevicate nelle zone di montagna. Le massime di domani oscilleranno tra i 9 e i 17 gradi. In numerose zone di tutto il Paese le precipitazioni e lo scioglimento della neve hanno provocato frane e disagi nel traffico. Restano in vigore fino alla prossima settimana anche i codici giallo e arancione di innondazioni sul Danubio, ma anche nei bacini idrografici di 27 fiumi del nord, ovest, centro e sud della Romania. Le autorità restano in allerta per evitare o limitare gli effetti di possibili straripamenti.