29.03.2018
Bucarest – La Banca Centrale di Romania si è vista obbligata ad aumentare per due volte il tasso d’interesse per la politica monetaria, in seguito all’alto tasso dell’inflazione, con forti effetti sotto profilo economico. Lo ha dichiarato il governatire della Banca Centrale, Mugur Isarescu, davanti alla Commissione Economia, Industria e Servizi del Senato, spiegando che il deficit di conto corrente e quello di bilancio hanno registrato crescite superiori rispetto agli altri Paesi della zona, generando un’alta pressione sulla moneta nazionale. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso annuo dell’inflazione è salito a febbraio al 4,72%, il più alto registrato da giugno 2013. Allo stesso tempo, la Banca Centrale ha aumentato, per la seconda nel 2018, il tasso d’interesse per la politica monetaria dal 2 a 2,25% all’anno.
România Internațional, 29.03.2018, 16:51
Bucarest – La Banca Centrale di Romania si è vista obbligata ad aumentare per due volte il tasso d’interesse per la politica monetaria, in seguito all’alto tasso dell’inflazione, con forti effetti sotto profilo economico. Lo ha dichiarato il governatire della Banca Centrale, Mugur Isarescu, davanti alla Commissione Economia, Industria e Servizi del Senato, spiegando che il deficit di conto corrente e quello di bilancio hanno registrato crescite superiori rispetto agli altri Paesi della zona, generando un’alta pressione sulla moneta nazionale. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso annuo dell’inflazione è salito a febbraio al 4,72%, il più alto registrato da giugno 2013. Allo stesso tempo, la Banca Centrale ha aumentato, per la seconda nel 2018, il tasso d’interesse per la politica monetaria dal 2 a 2,25% all’anno.
Bucarest – Il governo romeno ha approvato una serie di modifiche al Codice Fiscale, tra cui la riduzione dell’imposta sui redditi per le microimprese che sponsorizzano le ong impegnate nei servizi sociali. Allo stesso tempo, sale dal 2 al 3,5% la quota dell’imposta sul reddito che una persona fisica può stanziare alle ong. Non in ultimo, le microimprese a capitale sociale minimo di 10.000 euro e almeno due dipendenti potranno scegliere tra l’imposta sul profitto o quella sul fatturato, se inferiore a un milione di euro.
Bucarest – Dopo aver presidiato martedì il Ministero della Salute a Bucarest, i sindacalisti del settore sanitario hanno protestato oggi davanti alla sede del Ministero del Lavoro. Richiesti, tra l’altro, incrementi salariali per tutte le categorie di personale, l’eliminazione del tetto del 30% per gli incentivi, nonchè il recupero delle perdite salariali generate dalle nuove regolamentazioni retributive entrate in vigore dal 1 gennaio. Intanto, il Governo ha adottato oggi un nuovo regolamento sugli incentivi nel settore sanitario, che prevede percentuali diverse, a seconda delle categorie di personale e specializzazioni. Per anni, sullo sfondo di uno scarso finanziamento del settore, la Romania si è confrontata con un forte esodo di medici, partiti all’estero alla ricerca di posti di lavoro meglio retribuiti.
Bucarest – Per la seconda volta, l’opposizione parlamentare PNL e USR ha contestato le leggi sulla giustizia presso la Corte Costituzionale di Romania. I documenti inoltrati invocano 37 motivi di incostituzionalita per i provvedimenti riguardanti lo statuto dei magistrati, l’organizzazione giudiziaria nonchè il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Adottate nei mesi scorsi dal Parlamento, le leggi sono tornate al riesame del Legislativo per essere messe in accordo con una prima decisione della Corte Costituzionale. L’opposizione accusa la fretta e la superficialità dell’adozione, sostenendo che le modifiche danno spazio ad abusi e mettono in forse l’indipendenza della giustizia. Invece, il PSD, numero uno della maggioranza, afferma che le modifiche sono state apportate in modo democratico.
Bucarest – La Romania auspica che il futuro quadro finanziario pluriennale dell’UE sia incentrato sugli interessi dei cittadini, con un approccio responsabile del modo in cui vengono spesi gli introiti generati da tasse e imposte. Lo ha dichiarato il ministro con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu. Intervenendo ad una conferenza dedicata al futuro budget dell’UE, organizzata dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Romania, Negrescu ha spiegato che gli stanziamenti finanziari devono conferire prevedibilità affinchè gli obiettivi a lungo termine dell’Unione siano raggiunti. Negrescu, citato da un comunicato del Ministero degli Esteri, ha ricordato studi di mercato condotti nei Paesi membri, i quali indicano che gli abitanti dell’UE sono interessati soprattutto alle azioni coerenti in settori come sicurezza, salute o istruzione, e cercano posti di lavoro di qualità.
Chisinau – La Eurotransgaz, controllata dalla compagnia Transgaz, operatore del trasporto di gas naturale in Romania, ha rilevato l’azienda Vestmoldtransgaz della confinante Moldova. Il contratto di privatizzazione è stato firmato a Chisinau dai ministri dell’Economia di Moldova e Romania, Chiril Gaburici e Dănuţ Andruşcă. L’azienda risultata dalla privatizzazione costruirà il gasdotto Ungheni-Chisinau che, stando alle autorità, è volto ad assicurare la sicurezza energetica della Moldova, al momento dipendente dalle forniture di gas della Russia. Di recente, le autorità di Chisinau annunciavano che i lavori dovrebbero essere ultimati nel 2019. I costi per la costruzione del gasdotto sono stimati a 130 milioni di euro.
Bucarest – Temperature in crescita in Romania, superiori rispetto alla media per questo periodo dell’anno. Le massime oscileranno tra i 10 e i 20 gradi. In seguito alle forti precipitazioni degli ultimi giorni, le previsioni idrologiche indicano allerte di innondazioni fino a venerdì sui fiumi del sud, sud-ovest, centro e nord-ovest del Paese. Allerte a codice giallo e arancio anche sul Danubio fino all’inizio del prossimo mese.