20.02.2018
Bruxelles – Al termine dell’incontro con il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, avvenuto oggi a Bruxelles, il premier romeno Viorica Dancila ha dichiarato che sono stati discussi aspetti riguardanti la presidenza del Consiglio UE che la Romania assumerà dal 1 gennaio 2019. La Dancila si è detta convinta che una collaborazione corretta e trasparente tra il Governo di Bucarest e il presidente del Parlamento Europeo porterà un valore aggiunto al momento in cui la Romania ricoprirà la presidenza. Dal canto suo, Tajani ha ribadito l’appello all’Esecutivo romeno di continuare la lotta alla corruzione e il consolidamento dello stato di diritto. Il premier Dancila, che effettua a Bruxelles la sua prima visita all’estero dall’insediamento nella carica, ha discusso, sempre oggi, con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e con il commissario europeo per la politica regionale, Corina Cretu. Domani è previsto l’incontro con il capo della Commissione, Jean-Claude Juncker.
România Internațional, 20.02.2018, 16:42
Bruxelles – Al termine dell’incontro con il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, avvenuto oggi a Bruxelles, il premier romeno Viorica Dancila ha dichiarato che sono stati discussi aspetti riguardanti la presidenza del Consiglio UE che la Romania assumerà dal 1 gennaio 2019. La Dancila si è detta convinta che una collaborazione corretta e trasparente tra il Governo di Bucarest e il presidente del Parlamento Europeo porterà un valore aggiunto al momento in cui la Romania ricoprirà la presidenza. Dal canto suo, Tajani ha ribadito l’appello all’Esecutivo romeno di continuare la lotta alla corruzione e il consolidamento dello stato di diritto. Il premier Dancila, che effettua a Bruxelles la sua prima visita all’estero dall’insediamento nella carica, ha discusso, sempre oggi, con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, e con il commissario europeo per la politica regionale, Corina Cretu. Domani è previsto l’incontro con il capo della Commissione, Jean-Claude Juncker.
Bucarest – Per una nazione che aspira a un futuro degno, la legge e l’indipendenza di coloro che lavorano nel campo della Giustizia non sono elementi negoziabili. Lo ha dichiarato oggi il presidente romeno, Klaus Iohannis, incontrando i laureati dell’Istituto Nazionale di Magistratura. Il capo dello stato ha sostenuto che loro hanno scelto di praticare questo mestiere in un momento in cui l’atto di giustizia è messo in dubbio proprio dalle persone chiamate a rispondere davanti alla legge. Le dichiarazioni del presidente fanno seguito alle accuse lanciate contro la Direzione Nazionale Anticorruzione da alcuni politici accusati di corruzione. Giovedì, il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, presenterà nel Parlamento una valutazione legata all’attività della procura generale, della DNA e della Direzione antimafia.
Bucarest – Il ministro della Difesa romeno, Mihai Fifor, ha dichiarato che lo stato si impegnerà nell’estensione della base militare di Mihail Kogalniceanu (sud-est), sottolineando di aver già svolto consultazioni in questo senso con i partner americani. Fifor ha auspicato una presenza permanente dei militari americani in questa unità. Negli ultimi anni, migliaia di militari romeni e americani hanno svolto esercitazioni congiunte a Mihail Kogalniceanu, sotto l’egida della NATO, che spesso hanno coinvolto anche soldati di altri Paesi. D’altra parte, il Senato ha adottato ieri, all’unanimità, il disegno legge per la dotazione dell’Esercito con sistemi missilistici HIMARS. Secondo il documento, l’Esecutivo di Bucarest attribuisce al Governo statunitense i contratti per l’acquisto di tre strutture, ognuna con 18 sistemi di lancio, che includono munizioni, elementi di comando-controllo, supporto logistico, nonchè l’addestramento del personale a tutti i livelli. I costi saranno coperti dal budget del Ministero della Difea. Il disegno legge passa ora alla Camera dei Deputati, decisionale in questo caso.
Bucarest – All’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest è iniziato oggi il processo nel fascicolo relativo alla Marcia dei minatori su Bucarest tra il 13 e il 15 giugno 1990. L’ex presidente di sinistra Ion Iliescu, l’ex premier Petre Roman e altri vertici del Paese in quel periodo sono accusati di crimini contro l’umanità. Secondo i procuratori, le autorità dello stato hanno organizzato, all’epoca, l’attacco violento contro i manifestanti pacifici nella Piazza dell’Università di Bucarest. Nell’azione sarebbero state coinvolte illegalemente forze dello stato, nonchè migliaia di minatori e operai di diverse zone del Paese. Quattro persone hanno perso la vita e più di 1400 sono rimaste ferite.
Bucarest – L’importanza di mantenere la Moldova sull’agenda europea è stata evidenziata oggi a Bucarest, nel corso dell’incontro tra il ministro degli Esteri romeno, Teodor Melescanu, e il vicepremier per l’Integrazione Europea nel Governo di Chisinau, Iurie Leanca. Melescanu ha ribadito il sostegno della Romania alle aspettative europee dello stato confinante, esortando alla continuazione delle riforme strutturali previste nell’Accordo di Associazione tra la Moldova e l’UE, firmato nel 2014. Dal canto suo, Leanca ha ringraziato per il consistente sostegno concesso da Bucarest. In precedenza, Iurie leanca aveva incontrato anche il ministro con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu, il quale ha sottolineato che l’obiettivo strategico della cooperazione tra Bucarest e Chisinau è l’integrazione europea della Moldova.
Bucarest – Via libera dalla plenaria riunita del Senato e della Camera dei Deputati di Bucarest all’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sull’attività del direttore del Servizio Protezione e Vigilanza, Lucian Pahontu, e sul modo in cui avrebbe coinvolto l’istituzione in attività che eccedono il quadro legale di funzionamento. A favore della creazione della commissione hanno votato i parlamentari della coalizione governativa PSD-ALDE, i quali sospettano Pahontu di aver coinvolto il Servizio Protezione e Vigilanza in attività illegali, di aver influenzato decisioni politiche nonchè di aver centralizzato informazioni legate alla vita privata delle autorità dello stato che doveva proteggere. Per altro, alcune alte cariche della maggioranza hanno anche rinunciato al Servizio, e ora la loro protezione è assicurata dalla Gendarmeria. D’altra partre, l’opposizione di destra ha criticato la creazione della commissione. I liberali hanno annunciato di contestarla alla Corte Costituzionale, considerandola una diversione, che lascia spazio agli abusi. I membri della commissione dovranno presentare le conclusioni dell’inchiesta entro tre mesi.
Bucarest – La Camera dei Deputati di Bucarest si pronuncerà domani sulla mozione semplice inoltrata contro il ministro del Lavoro, Lia Olguta Vasilescu dall’opposizione liberale. Ieri, al dibattito sul testo della mozione, gli iniziatori avevano chiesto le dimissioni del ministro, a causa della diminuzione degli stipendi per oltre 2.000.000 dipendenti in seguito al trasferimento del pagamento dei contributi dal carico del datore di lavoro a quello dei dipendenti. I liberali accusano la coalizione governativa PSD-ALDE di aver sconvolto il sistema fiscale e di aver creato una forte iniquità tra il sistema pubblico e quello privato. Dal canto suo, il ministro Vasilescu ha sostenuto che gli Ispettorati di lavoro hanno il dovere di controllare l’applicazione corretta della legge per evitare la diminuzione dei redditi.
Bucarest – E’ salito a 39 il numero delle vittime dell’influenza in Romania. Lo ha riferito l’Istituto Nazionale di Pubblica Sanità. La maggior parte dei casi si verifica nella capitale Bucarest e nelle province di Costanza (sud-est), Olt (sud), Braşov (centro) e Iaşi (nord-est). Finora sono state vaccinate più di 920.000 persone. I medici continuano a raccomandare la vaccinazione, sullo sfondo dei contagi in crescita. Il ministro della Salute, Sorina Pintea, sostiene che in questo momento in Romania non si può parlare di un’epidemia di influenza, sottolineando che le misure di prevenzione restano le più importanti e che i servizi di sanità pubblica devono istituire le misure necessarie.
Roma – La squadra romena FCSB (ex Steaua Bucarest) si prepara per la partita che disputerà il dopodomani, in trasferta, con la Lazio, valida per la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. La scorsa settimana i calciatori romeni hanno vinto l’andata per 1-0. La FCSB è l’unica squadra romena rimasta in gara nell’edizione attuale delle competizioni per club europee.