09.02.2018
Bucarest – La Banca Nazionale romena ha rivisto al rialzo fino al 3,5% le previsioni sul tasso dell’inflazione per la fine del corrente anno. Lo ha dichiarato il governatore Mugur Isarescu. Le stime anteriori indicavano un’inflazione del 3,2% per il 2018. Per la fine del 2019 invece, la Banca Centrale, la anticicipa al 3,1%. Isarescu ha spiegato che il principale motore di crescita economica è stato il consumo, situazione che ha avuto effetti negativi sul deficit commerciale, arrivato nel 2017 fino al 30%. Come problemi strutturali che intaccano l’economia, Isarescu ha menzionato le tensioni sul mercato del lavoro, la differenza crescente tra import ed export a sfavore dell’ultimo, ma anche le politiche fiscali e retributive, i cui effetti dovrebbero scomparire l’anno prossimo.
România Internațional, 09.02.2018, 16:47
Bucarest – La Banca Nazionale romena ha rivisto al rialzo fino al 3,5% le previsioni sul tasso dell’inflazione per la fine del corrente anno. Lo ha dichiarato il governatore Mugur Isarescu. Le stime anteriori indicavano un’inflazione del 3,2% per il 2018. Per la fine del 2019 invece, la Banca Centrale, la anticicipa al 3,1%. Isarescu ha spiegato che il principale motore di crescita economica è stato il consumo, situazione che ha avuto effetti negativi sul deficit commerciale, arrivato nel 2017 fino al 30%. Come problemi strutturali che intaccano l’economia, Isarescu ha menzionato le tensioni sul mercato del lavoro, la differenza crescente tra import ed export a sfavore dell’ultimo, ma anche le politiche fiscali e retributive, i cui effetti dovrebbero scomparire l’anno prossimo.
Bucarest – Entro un paio di settimane, il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, presenterà al governo lo statuto del personale del sistema penitenziario romeno, che andrà poi al dibattito del Parlamento. Lo ha dichiarato oggi il presidente della Federazione dei Sindacati dell’Amministrazione Nazionale dei Pentinenziari, Sorin Dumitrascu, dopo aver discusso col ministro delle scontentezze dei dipendenti del settore. Si tratta di condizioni lavorative inadeguate, scarsità di personale e mancato pagamento degli supplementari. In mattinata, Tudorel Toader aveva presentato le misure già adottate per migliorare il sistema penitenziario. Tra l’altro, dal 1 ottobre, gli stipendi sono aumentati del 10% e sono stati assunti più di 1700 nuovi dipendenti. D’altra parte, la Finanziaria 2018 prevede fondi destinati alla creazione di oltre 5.000 nuovi posti nei penitenziari nel periodo 2019-2023.
Bucarest – Una serie di aziende russe sono interessate ai giacimenti di gas romeni del Mar Nero. Lo ha dichiarato l’ambasciatore della Federazione Russa a Bucarest, Valery Kuzmin, ad un evento dedicato al 140/o anniversario dell’allacciamento dei rapporti diplomatici bilaterali. L’ambasciatore ha aggiunto che, mentre l’interscambio commerciale è aumentato l’anno scorso del 20% e potrebbe arrivare a 4 miliardi di dollari nel 2018, a livello di rapporti politici e diplomatici i risultati sono modesti. Kuzmin ha auspicato un miglioramento dei rapporti tra la Romania e la Russia, nel contesto in un Bucarest assumerà la presidenza del Consiglio UE nel 2019, e sullo sfondo della promozione della candidatura romena per un seggio di membro non permanente nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU, per il periodo 2020-2021.
Bucarest – Il governo di Bucarest ha approvato un disegno legge che inasprisce le misure di lotta contro la violenza in famiglia. In tal senso, in caso di aggressione, la polizia avrà l’obbligo di entrare nell’abitazione, anche con la forza, e di emettere un ordine di tutela provvisorio per allontanare l’aggressore, anche se si tratta del titolare del contratto di proprietà. In certe condizioni, l’aggressore dovrà avere addosso permanentemente un dispositivo di monitoraggio elettronico. L’anno scorso, in Romania sono state registrate oltre 220.000 vittime della violenza domestica e 84 decessi. I tribunali hanno emesso più di 3.000 ordini di protezione, di cui oltre 1.000 sono stati trasgrediti.
Bruxelles – Secondo i dati pubblicati dall’Eurostat, il numero più basso di posti di lavoro a rischio si trovano in Romania – 0,2%. La Romania è seguita da Gran Bretagna, R.Ceca e Germania. Dall’altra parte, i dipendenti i cui posti di lavoro sono incerti si trovano in Croazia, Francia, Spagna, Polonia e Slovenia. Al livello dell’UE, il 2,3% dei dipendenti avevano nel 2016 posti di lavoro incerti, vale a dire con una durata del contratto di lavoro che non supera i tre mesi. La maggior parte lavorano in settori come agricoltura, silvicoltura e pesca.
Londra – In un’azienda agricola del Cornwall, nel sud-ovest del Regno Unito, la polizia ha arrestato ieri tre uomini sospettati di praticare forme di schiavitù nei confronti di oltre 200 immigrati, la maggior parte di Romania, Lituania, Bulgaria e Polonia. Secondo la Reuters e la BBC News, alcune organizzazioni umanitarie concederanno assistenza ai lavoratori. Il governo britannico stima che almeno 13.000 persone cadono vittime del lavoro forzato, sfruttamento sessuale o della servitù domestica, mentre secondo le stime della polizia il numero potrebbe essere molto più alto.
Seul – 2.900 sportivi, tra cui 28 atleti romeni, partecipano alla XXIII edizione dei Giochi Olimpici Invernali che si svolgono da oggi e fino al 25 febbraio a PyeongChang, in Corea del Sud. PyeongChang ha ottenuto il diritto di organizzare le Olimpiadi Bianche alla sua terza partecipazione consecutiva ed è la terza citta asiatica che ospita la competizione invernale, dopo Sapporo nel 1972 e Nagano nel 1998. La Romania sarà rappresentata nelle gare di bob, sci (alpino, di fondo e salto), pattinaggio di velocità, biathlon, slittino e skeleton.