31.01.2018
Bruxelles — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha discusso, oggi, a Bruxelles, con il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Nella conferenza stampa congiunta tenuta dopo l’incontro, il capo dello stato romeno ha dichiarato che l’indipendenza della Giustizia romena è intangibile e che si implicherà totalmente in questa causa, entro i limiti delle sue prerogative. Il presidente Iohannis ha affermato che c’è un problema importante con le Leggi sulla Giustizia e i Codici penali e che la soluzione va trovata nel Paese. Dal canto suo, il capo dell’Esecutivo comunitario ha dichiarato che, qualora le Leggi sulla Giustizia entrassero in vigore come votate dal Parlamento di Bucarest, le discussioni sull’adesione della Romania all’area Schengen e quelle sulla rimozione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, tramite cui la Commissione monitora il percorso della giustizia in Romania sin dall’adesione all’Ue, nel 2007, si svolgeranno in altri termini. Inoltre, Juncker ha valutato che lo stato di diritto ha fatto progressi notevoli in Romania e che l’Esecutivo comunitario non accetterà passi indietro. Durante la visita a Bruxelles, il capo dello stato romeno ha discusso anche con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, principalmente dell’agenda della riunione informale del Consiglio Europeo del 23 febbraio, dove i capi di stato e governo esamineranno le priorità del budget dell’Unione a lungo termine.
România Internațional, 31.01.2018, 16:51
Bruxelles — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha discusso, oggi, a Bruxelles, con il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Nella conferenza stampa congiunta tenuta dopo l’incontro, il capo dello stato romeno ha dichiarato che l’indipendenza della Giustizia romena è intangibile e che si implicherà totalmente in questa causa, entro i limiti delle sue prerogative. Il presidente Iohannis ha affermato che c’è un problema importante con le Leggi sulla Giustizia e i Codici penali e che la soluzione va trovata nel Paese. Dal canto suo, il capo dell’Esecutivo comunitario ha dichiarato che, qualora le Leggi sulla Giustizia entrassero in vigore come votate dal Parlamento di Bucarest, le discussioni sull’adesione della Romania all’area Schengen e quelle sulla rimozione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, tramite cui la Commissione monitora il percorso della giustizia in Romania sin dall’adesione all’Ue, nel 2007, si svolgeranno in altri termini. Inoltre, Juncker ha valutato che lo stato di diritto ha fatto progressi notevoli in Romania e che l’Esecutivo comunitario non accetterà passi indietro. Durante la visita a Bruxelles, il capo dello stato romeno ha discusso anche con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, principalmente dell’agenda della riunione informale del Consiglio Europeo del 23 febbraio, dove i capi di stato e governo esamineranno le priorità del budget dell’Unione a lungo termine.
Bucarest – I contributi degli stati membri al budget dell’Ue potrebbero crescere dall’attuale 1% del Pil, all’1,1%, per coprire la perdita del contributo della Gran Bretagna, dopo la Brexit. Lo ha dichiarato la commissaria europea alla Politica Regionale, Corina Creţu, in un’intervista a Radio Romania. La Creţu ha pure detto che è possibile che l’accesso ai fondi europei sia condizionato con la situazione dello stato di diritto e l’indipendenza della giustizia.
Bucarest – Il nuovo governo romeno presieduto dalla socialdemocratica Viorica Dăncilă si è riunito, oggi, nella sua prima seduta e ha corretto una controversa misura in campo fiscale. Durante il voto di investitura nel Parlamento, Viorica Dăncilă ha dichiarato che lobiettivo del suo mandato è che la Romania si collochi nella prima metà della classifica delle economie Ue nel 2020. Il premier ha precisato che ha in vista in questo senso un aumento degli investimenti per lammodernamento dellinfrastruttura, la continuazione della crescita dei redditi della popolazione, la riforma dellamministrazione e la riduzione della burocrazia. Il nuovo governo ha 28 membri, con 4 vicepremier rispetto ai 3 del precedente.
Bucarest – Il ministro della Difesa, Mihai Fifor, ha discusso, a Bucarest, con il collega georgiano, Levan Izoria, della cooperazione militare bilaterale e delle nuove prospettive di intensificazione del dialogo nel settore. Mihai Fifor ha ribadito limpegno fermo della Romania a sostenere il percorso euro-atlantico della Georgia. Il ministro ha sottolineato che Bucarest continuerà a sostenere attivamente il processo di riforma e ammodernamento delle forze armate georgiane, al fine del rafforzamento del sistema di difesa e dellaumento dellinteroperatività tra gli stati alleati. Inoltre, il ministro Fifor ha espresso il suo apprezzamento per la partecipazione della Georgia alla missione Nato Resolute Support in Afghanistan, il più importante sforzo operativo dellAlleanza. I due ministri hanno convenuto sullavvio di un processo di consultazioni periodiche in vista dellindividuazione di nuovi progetti di cooperazione nel settore della difesa, date le evoluzioni nellattuale ambiente di sicurezza nella regione del Mar Nero.
Bruxelles — In Romania, lo scorso dicembre, il tasso di disoccupazione è stato del 4,6%. Lo rilevano i dati pubblicati, oggi, dall’Eurostat. Stando ad esso, la media degli stati comunitari è stata del 7,3%, con le maggiori percentuali in Grecia e Spagna. A dicembre, il tasso di disoccupazione è stato in calo in tutti i Paesi del blocco comunitario, eccezion fatta per la Finlandia, dove è rimasto stabile, rileva ancora l’Eurostat.
Bucarest — La Federazione dei Sindacati dell’Istruzione “Spiru Haret” ha organizzato, oggi, presidi presso il Ministero dell’Istruzione di Bucarest. L’azione mira al blocco degli accorpamenti abusivi di classi, gruppi e unità scolastiche, al rispetto dei provvedimenti legali sui diritti dei dipendenti del settore e all’aumento degli stanziamenti dal bilancio per l’istruzione. I sindacalisti annunciano, inoltre, di ritirarsi da tutte le strutture di dialogo sociale a livello del ministero fino al momento in cui l’istituzione capirà che un dialogo sociale reale comporta trasparenza, comunicazione e discussioni da posizioni di parità e di partenariato.
XXX — Qualificazione, oggi, per la tennista romena Monica Niculescu (30 anni, 99 WTA) nei quarti di finale del torneo WTA di Taipei (Taiwan), copn un montepremi di 227.000 dollari. La Niculescu ha battuto per 6-0, 1-6, 6-4 la kazaka Zarina Dias, la sesta favorita. Monica Niculescu sfiderà nei quarti la tedesca Sabine Lisicki, che ha battuto, oggi, per 6-4,6-1, la nipponica Nao Hibino. Allo steso torneo, un’altra romena, Ana Bogdan, giocherà negli ottavi contro Eugenie Bouchard (Canada).(traduzione di Adina Vasile)