30.01.2018
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si incontrerà, domani, a Bruxelles, con il presidente della Comissione Europea, Jean-Claude Juncker, e con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. Sullagenda dei colloqui si trovano, principalmente, le modifiche al quadro legislativo relativo al sistema giudiziario, la lotta alla corruzione e la presidenza di turno romena del Consiglio UE, nel primo semestre del 2019. Di recente, la Commissione ha trasmesso di essere preoccupata per gli ultimi sviluppi in Romania e ha chiesto al Parlamento di Bucarest di riconsiderare le modifiche nel campo della Giustizia. Lindipendenza del sistema giudiziario e la sua capacità di combattere in modo efficace la corruzione sono fondamentali per una Romania forte nellUE, hanno affermato, in una dichiarazione congiunta, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, e il suo primo vicepresidente, Frans Timmermans. Alla fine del 2017, la maggioranza PSD – ALDE di Bucarest ha adottato modifiche alle Leggi sulla Giustizia, destando la preoccupazione di una serie di organismi e stati europei e ampie proteste di piazza e dure critiche da parte dei magistrati e dellOpposizione di destra nel Paese.
România Internațional, 30.01.2018, 16:46
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si incontrerà, domani, a Bruxelles, con il presidente della Comissione Europea, Jean-Claude Juncker, e con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. Sullagenda dei colloqui si trovano, principalmente, le modifiche al quadro legislativo relativo al sistema giudiziario, la lotta alla corruzione e la presidenza di turno romena del Consiglio UE, nel primo semestre del 2019. Di recente, la Commissione ha trasmesso di essere preoccupata per gli ultimi sviluppi in Romania e ha chiesto al Parlamento di Bucarest di riconsiderare le modifiche nel campo della Giustizia. Lindipendenza del sistema giudiziario e la sua capacità di combattere in modo efficace la corruzione sono fondamentali per una Romania forte nellUE, hanno affermato, in una dichiarazione congiunta, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, e il suo primo vicepresidente, Frans Timmermans. Alla fine del 2017, la maggioranza PSD – ALDE di Bucarest ha adottato modifiche alle Leggi sulla Giustizia, destando la preoccupazione di una serie di organismi e stati europei e ampie proteste di piazza e dure critiche da parte dei magistrati e dellOpposizione di destra nel Paese.
Bruxelles — Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, ha trasmesso una lettera di congratulazioni al nuovo premier della Romania, Viorica Dăncilă. L’esponente europeo sottolinea che il regno della legge e il progresso irreversibile nella lotta alla corruzione, in conformità alle grandi attese della società romena, sono fondamentali affinché la gente possa beneficiare pienamente di tutte le opportunità offerte dall’appartenenza all’UE. L’importante responsabilità del Governo di Bucarest nel sostenere i valori europei starà alla base della prosperità, della stabilità e della sicurezza della Romania e dell’Unione, ha affermato Donald Tusk. In più, egli ha ricordato che la Romania assumerà la presidenza del Consiglio UE, nel primo semestre del 2019.
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania ha deciso, oggi, che alcune modifiche apportate alla Legge sullo statuto dei giudici e dei procuratori sono contrarie alla legge fondamentale. Lo ha annunciato il presidente della Corte, Valer Dorneanu. D’altra parte, sempre oggi, la CCR ha rinviato al 13 febbraio i colloqui sulle segnalazioni legate ai cambiamenti apportati alla Legge sull’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Le questioni di incostituzionalità sono state sollevate dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia e dal PNL, all’opposizione, dopo che, nel Parlamento, la coalizione maggioritaria PSD-ALDE, con il sostegno dell’UDMR, ha aportato numerose modifiche alle Leggi sulla Giustizia. Una settimana fa, la plenaria della Corte Costituzionale ha adottato, allunanimità, le questioni di inconstituzionalità sollevate in merito a certi provvedimenti della Legge sullorganizzazione giudiziaria, ma ha bocciato altre segnalazioni formulate dai liberali. La modifica delle leggi sulla giustizia ha destato la preoccupazione dei partner occidentali della Romania e del presidente Klaus Iohannis ed è stata virulentemente contestata, in piazza, da centinaia di migliaia di manifestanti, i quali temono che i governanti cerchino di subordinare la magistratura e fermare la lotta alla corruzione. In risposta, i rappresentanti della maggioranza affermano che le modifiche allineano le leggi sulla giustizia alle precedenti decisioni della Corte Costituzionale e ad alcune sentenze della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo.
Bucarest – Allincontro di Bucarest con il neo premier romeno, Viorica Dăncilă, la commissaria europea alla Politica Regionale, Corina Creţu, ha dichiarato che la Romania ha compiuto progressi negli ultimi mesi, arrivando ad un tasso di assorbimento di un miliardo di euro, ma ha affermato che il ritmo non deve rallentare. La commissaria ha ammonito che, se questanno non compie sforzi, la Romania perderà fondi europei importanti. Tuttavia, lesponente europea ha espresso la fiducia che il nuovo Esecutivo di Bucarest verrà con le migliori soluzioni per accelerare limplementazione. Dal canto suo, Viorica Dăncilă ha dichiarato che ha chiesto a tutti i ministeri implicati nel processo di assorbimento dei fondi europei di presentare entro due settimane le soluzioni individuate affinchè, fino alla fine dellanno, la Romania non perda nessun euro. Allo stesso tempo, il nuovo premier ha ammesso che si sono registrati ritardi nella costruzione di tre ospedali regionali, di una linea della metropolitana di Bucarest e dellautostrada Câmpia Turzii-Târgu Mureş (centro).
Bruxelles – Nove stati dell’UE, tra cui anche la Romania, hanno ancora a disposizione 10 giorni per presentare nuove misure per quanto riguarda il miglioramento della qualità dell’aria, nel contesto in cui rischiano che sia avviata la procedura di infrazione nei loro confronti. Lo ha annunciato oggi la Commissione Europea. Gli altri otto Paesi sono Rep. Ceca, Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna, Slovacchia, Spagna e Ungheria. Una direttiva europea adottata 10 anni fa stabilisce i limiti della qualità dell’aria che non possono essere superati nello spazio comunitario e obbliga gli stati membri di esporre quanto meno i cittadini alle sostanze inquinanti nell’aria. Nonostante questo obbligo, gli standard di qualità dell’aria sono superati in oltre 130 città dell’Europa, avverte l’esecutivo comunitario.
Bratislava — Il capo dello Stato Maggiore della Difesa in Romania, il generale Nicolae Ciucă, partecipa, oggi, a Bratislava, in Slovacchia, alla Conferenza del Comando delle Forze Armate americane in Europa (EUCOM). Secondo un comunicato del Ministero della Difesa di Bucarest, i capi degli eserciti dell’Europa Centrale e i partner americani analizzano il modo in cui la NATO può rispondere meglio alle sfide globali di sicurezza. Altri temi sull’agenda della riunione sono gli sviluppi delle sfide nel settore della sicurezza sui fianchi sud ed est del NATO, il processo di addestramento comune per aumentare l’interopreabilità delle forze, lo sviluppo dei progetti degli USA in Europa e il modo in cui i membri e i partner NATO possono contribuire all’attuazione delle iniziative alleate.
XXX — La tennista romena Irina Begu (37 WTA) ha sconfitto oggi per 7-6 / 6-1, la tedesca Andrea Petkovic (98 WTA), nel primo turno del torneo di San Pietroburgo (Russia), con un montepremi di quasi 750 mila dollari. Sempre oggi, Sorana Cîrstea (36 WTA) incontra la slovacca Dominika Cibulkova (26 WTA). La principale favorita del torneo è la danese Caroline Wozniacki, che ha detronizzato questa settimana la romena Simona Halep dalla posizione di leader della classifica mondiale, dopo averla sconfitta, sabato, nella finale degli Australian Open, il primo torneo di grande slam dell’anno. Halep ha rinunciato alla partecipazione al torneo in Russia. Sempre martedì, nel torneo di Taipei nel Taiwan, la romena Ana Bogdan (103 WTA) ha sconfitto nel primo turno, per 6-4, 6-1, la cinese Shuai Peng (27 WTA), la principale favorita della competizione. Anche la seconda tennista romena partecipante a Taipei, Monica Niculescu (85 WTA), si è qualificata dopo l’abbandono della tunisina Ons Jabeur (97 WTA).