10.01.2018
Kiev – Il ministro romeno degli Esteri, Teodor Melescanu, si incontrerà domani, a Cernauti (ovest dellUcraina), con il collega di Kiev, Pavlo Klimkin. Stando al Ministero ucraino degli Esteri, i due discuteranno della cooperazione bilaterale. I principali temi saranno la garanzia dei diritti alleducazione della minoranza romena nel Paese confinante e limplementazione delle conclusioni della Commissione di Venezia nella nuova legge sullIstruzione in Ucraina. Sullagenda dei due ministri anche incontri con i capi dellamministrazione regionale e del Consiglio Locale di Cernăuti, e con rappresentanti della comunità romena nella regione. Ricordiamo che, nella versione adottata dal Parlamento di Kiev e promulgata, a settembre 2017, dal presidente ucraino Petro Poroshenko, la Legge sullIstruzione limita drasticamente laccesso delle minoranze etniche allinsegnamento in lingua materna. La comunità romena in Ucraina conta quasi metà milione di persone.
România Internațional, 10.01.2018, 16:49
Kiev – Il ministro romeno degli Esteri, Teodor Melescanu, si incontrerà domani, a Cernauti (ovest dellUcraina), con il collega di Kiev, Pavlo Klimkin. Stando al Ministero ucraino degli Esteri, i due discuteranno della cooperazione bilaterale. I principali temi saranno la garanzia dei diritti alleducazione della minoranza romena nel Paese confinante e limplementazione delle conclusioni della Commissione di Venezia nella nuova legge sullIstruzione in Ucraina. Sullagenda dei due ministri anche incontri con i capi dellamministrazione regionale e del Consiglio Locale di Cernăuti, e con rappresentanti della comunità romena nella regione. Ricordiamo che, nella versione adottata dal Parlamento di Kiev e promulgata, a settembre 2017, dal presidente ucraino Petro Poroshenko, la Legge sullIstruzione limita drasticamente laccesso delle minoranze etniche allinsegnamento in lingua materna. La comunità romena in Ucraina conta quasi metà milione di persone.
Bucarest – Il ministro romeno della Giustizia, Tudorel Toader, ha annunciato che discuterà, il 16 gennaio, a Strasburgo, con il presidente della Corte Europea per i Diritti Umani, Guido Raimondi, della road map per ladempimento ai requisiti della decisione-pilota relativa alle condizioni nei penitenziari. Toader ha precisato che un memorandum su questo tema sarà sottoposto allapprovazione del Governo di Bucarest e che il 22 gennaio, il documento sarà inviato alla Corte. Ad aprile 2017, la Corte Europea per i Diritti Umani ha pronunciato una decisione-pilota contro la Romania con cui ha constatato un problema di sovraffollamento dei centri di detenzione e dei penitenziari. Sempre in quella data, la Corte ha raccomandato misure supplementari da parte della autorità, sia dinatura logistica, che di politica penale, e ha concesso alla Romania sei mesi perchè presentasse un piano coerente. Inoltre, la Corte ha deciso di sospendere lesame di tutti i fascicoli in cui erano reclamate le condizioni inadeguate di detenzione in Romania.
XXX – Leconomia della Romania registrerà un avanzo del 4,5%, nel 2018, e del 4,1%, nel 2019, rispetto alla crescita di rispettivamente il 3,7% e il 3,5%, stimata a giugno, afferma la Banca Mondiale. Nel rapporto “Global Economic Prospects”, lente finanziario internazionale si aspetta che la Romania dichiari per il 2017 una crescita del Pil del 6,4%, rispetto al 4,4%, stimato in precedenza. La crescita dovrebbe attenuarsi nel 2020, quando leconomia della Romania registrerà un avanzo del 3,5%. La Banca Mondiale considera che nuove privatizzazioni nellEuropa Centrale (in cui sono incluse anche Romania, Polonia, Ungheria e Bulgaria) rappresentano unopportunità per laumento della produttività. In Romania, diverse compagnie statali sono state depoliticizzate, e nei loro Consigli di Amministrazione sono stati nominati professionisti, nel periodo 2013 – 2016, si rileva ancora nel rapporto.
Bucarest — Il premier Mihai Tudose ha concesso, mercoledi’, al capo della Polizia Romena, Bogdan Despescu, una settimana affinchè presentasse un rapporto sulle misure prese nel contesto dello scandalo di pedofilia in cui è coinvolto un poliziotto della Brigata Stradale che, la scorsa settimana, ha aggredito sessualmente due minorenni in un quartiere di Bucarest. Il capo del Governo ha desiderato discutere con Despescu prima di prendere una decisione su una sua eventuale sostituzione, nl contesto in cui il ministro dell’Interno, Carmen Dan, aveva chiesto le sue dimissioni. Il ministro ha accusato la direzione della Polizia di mancata reazione e insufficienti spiegazioni pubbliche in questo fascicolo. Carmen Dan ha precisato anche che sono necessarie le dimissioni di più capi della Polizia Romena, dopo che è stato confermato che l’aggressore lavorava dal 2010 nella Polizia, periodo in cui ha superato tutti i test psicologici. Il poliziotto accusato di aggressione sessuale sui bambini è stato messo in custodia cautelare per 30 giorni. Del caso si occupa adesso la Procura Generale, la quale ha annunciato di indagare su diversi possibili reati di aggressione sessuale compiuti dallo stesso poliziotto sin dal 2009.
Bucarest — Il ministro romeno degli Esteri, Teodor Meleşcanu, ha avuto, oggi, un incontro, con gli ambasciatori degli stati arabi accreditati a Bucarest. In questa occasione, Melescanu ha dichiarato che una delle priorità della politica estera romena è lo sviluppo delle relazioni politiche ed economiche con il Gruppo degli stati arabi. Allo stesso tempo, il ministro ha ribadito la necessità di risolvere il conflitto israeliano-palestinese, tramite l’implementazione della soluzione dei due stati, Israele e Palestina, che coesistano in pace e sicurezza. Dal canto loro, i rappresentanti del Gruppo dei Paesi arabi hanno apprezzato il ruolo della Romania come promotore attivo della soluzione pacifica dei conflitti e il sostegno costante di Bucarest ad una politica di dialogo e negoziazione.
Chişinău — I sette nuovi ministri nominati nel Governo della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) hanno prestato, oggi, giuramento. I decreti di nomina sono stati firmati dal capo del Legislativo, Andrian Candu, il quale ricopre l’interim di capo dello stato, dopo la sospensione del pro-russo Igor Dodon, in seguito al suo rifiuto di esercitare le attribuzioni costituzionali. Il ministro romeno degli Esteri, Teodor Meleşcanu, ha discusso al telefono con il nuovo collega moldavo, Tudor Ulianovschi, ribadendo il fermo e costante sostegno di Bucarest all’iter europeo della Moldova. Il capo della diplomazia romena ha evidenziato la necessità dell’intensificazione del processo di riforme nello stato confinante. Egli ha rivolto a Tudor Ulianovschi l’invito ad effettuare una visita in Romania, che quest’ultimo ha accettato. Sempre oggi, il capo del Legislativo di Chişinău, Andrian Candu, ha promulgato la Legge anti-propaganda, che prevede, tra l’altro, restrizioni per la ritrasmissione in Moldova di programmi televisivi a carattere politico diffusi in Russia.
Canberra — La tennista romena Monica Niculescu ha battuto, oggi, per 6-4, 6-2, Varvara Lepchenko (Usa), negli ottavi di finale del torneo di Hobart (Australia), con un montepremi di circa 225 mila dollari. Un’altra romena, Mihaela Buzărnescu, se è qualificata nei quarti di finale, dopo aver battuto la tedesca Anna-Lena Friedsam. Nella prossima partita giocherà contro l’americana Alison Riske. Lunedi’, inizierà il primo torneo di Grande Slam dell’anno, Australian Open, con la romena Simona Halep, leader mondiale, come principale favorita. (traduzione di Adina Vasile)