01.01.2018
Bucarest — Dal 1 gennaio 2018, lo stipendio minimo aumenta da 1.450 lei (circa 300 euro) a 1.900 lei (circa 410 euro), la pensione minima sarà di 640 lei (circa 135 euro), mentre l’imposta sul reddito diminuirà al 10%. Sempre nel 2018 calano i contributi al secondo pilastro delle pensioni ed entra in vigore la split payment IVA, obbligatoria per tutte le compagnie che registrano debiti nel pagamento di questa tassa o si trovano in insolvenza. In più, il pagamento dei contributi sociali passa dal datore di lavoro ai dipendenti e questo trasferimento implica la rinegoziazione dei contratti di lavoro, situazione in cui alcuni redditi potrebbero subire modifiche. Stando al governo, l’applicazione di queste misure avrà un impatto positivo sul PIL, tramite l’incentivazione dell’impiego, l’aumento del potere d’acquisto dei dipendenti e la diminuzione del lavoro in nero. Invece, gli analisti economici affermano che, al momento, l’impatto di queste misure sulla popolazione e sull’ambiente d’affari non può essere anticipato con esattezza.
România Internațional, 01.01.2018, 17:05
Bucarest — Dal 1 gennaio 2018, lo stipendio minimo aumenta da 1.450 lei (circa 300 euro) a 1.900 lei (circa 410 euro), la pensione minima sarà di 640 lei (circa 135 euro), mentre l’imposta sul reddito diminuirà al 10%. Sempre nel 2018 calano i contributi al secondo pilastro delle pensioni ed entra in vigore la split payment IVA, obbligatoria per tutte le compagnie che registrano debiti nel pagamento di questa tassa o si trovano in insolvenza. In più, il pagamento dei contributi sociali passa dal datore di lavoro ai dipendenti e questo trasferimento implica la rinegoziazione dei contratti di lavoro, situazione in cui alcuni redditi potrebbero subire modifiche. Stando al governo, l’applicazione di queste misure avrà un impatto positivo sul PIL, tramite l’incentivazione dell’impiego, l’aumento del potere d’acquisto dei dipendenti e la diminuzione del lavoro in nero. Invece, gli analisti economici affermano che, al momento, l’impatto di queste misure sulla popolazione e sull’ambiente d’affari non può essere anticipato con esattezza.
Bucarest — La Commissione Nazionale di Prognosi della Romania stima per il 2018 una crescita economica del 5,5%, e un PIL per abitante di fino a 46.617 lei (circa 10.000 euro). Il consumo effettivo sarà maggiore del 6,2% rispetto al valore registrato nel 2017, mentre l’aumento dello stipendio reale è stimato al 7,7%. Anche le istituzioni finanziarie internazionali stimano un avanzo significativo dell’economia romena nel 2018, di circa il 4,2%, inferiore però a quello stimato dalla Commissione Nazionale di Prognosi.
Bucarest — La Banca Centrale della Romania ha messo in circolazione, a cominciare dal 1 gennaio 2018, banconote e monete con il nuovo stemma del Paese. Le banconote avranno menzionata sul retro la data del 1 gennaio 2018 e, nel nuovo stemma, l’acquila porta in testa una corona. Tutti gli altri elementi grafici delle banconote e delle monete con il nuovo stemma, le loro caratteristiche, nonché gli elementi di sicurezza delle banconote con il nuovo stemma, saranno identici a quelle che sono già in uso. La Banca Centrale precisa che le banconote e le monete con il nuovo stemma saranno messe in circolazione gradualmente, a seconda dei bisogni reali della circolazione monetaria e saranno utilizzate parallelamente a quelle già esistenti.
Bucarest — La maggior parte dei romeni ha preferito passare il Capodanno nel Paese, nel top delle preferenze essendo le stazioni montane sulla Valle del Prahova (sud) – Bran, Moeciu, Râşnov, Poina Braşov, Predeal e Sinaia. Vi si aggiungono la Bucovina e il Maramureş, ma anche città come Sibiu, Oradea, Braşov o Alba Iulia. Nella notte di Capodanno, i comuni delle stazioni turistiche hanno organizzato feste nelle piazze centrali, ma anche sulle piste da sci. Gli abitanti di Bucarest che hanno scelto di restare nella capitale sono andati alle feste al Palazzo del Parlamento, nel centro storico, oppure ai concerti organizzati nelle piazze e nei parchi.
Bucarest — Nel primo giorno del nuovo anno, i cristiani ortodossi e greco-cattolici di Romania festeggiano San Basilio Magno, vescovo di Cesarea, uno dei più importanti padri della Chiesa Ortodossa e uno dei più grandi teologi cristiani. Nato in Asia Minore, nel quarto secolo dopo Cristo, San Basilio Magno ha vissuto una vita piena di fede, amore e carità. Negli suoi scritti, ha dato particolare importanza alla famiglia, all’alevamento e all’educazione dei figli. E’ il primo vescovo che ha ha fondato ospedali e asili per la cura dei poveri e dei malati. Oggi, più di 600 mila romeni festeggiano l’onomastico.
Pechino — La tennista romena Simona Halep, n. 1 mondiale si è qualificata oggi, negli ottavi di finale del torneo WTA di Shenzhen (Cina), con un montepremi di circa 630 mila dollari, dopo aver sconfitto l’americana Nicole Gibbs (110 WTA) per 6-4, 6-1. Nella seconda partita, Mihaela Buzărnescu (56 WTA), è stata sconfitta dalla russa Maria Sharapova (59 WTA), per 6-3, 6-0. Sempre oggi, Ana Bogdan (105 WTA) ha perso per 6-1, 6-7, 3-6 la partita contro Camila Giorgi (80 WTA). Ieri, Irina Begu (43 WTA) ha sconfitto la cinese Fangzhou Liu (148 WTA), qualificandosi negli ottavi, mentre Monica Niculescu (79 WTA) è stata battuta dalla bielorussa Arina Sabalenka (73 WTA). Simona Halep è la principale favorita del torneo che ha vinto pure nel 2015. Lo deve vincere, però, anche quest’anno per assicurarsi di restare al primo posto nella gerarchia mondiale.