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30.12.2017

Bucarest — Il presidente del PSD (il principale partito della coalizione governativa di Bucarest), Liviu Dragnea, ha annunciato che, il mese prossimo, analizzerà con i partner dell’ALDE un possibile rimpasto governativo. Egli ha aggiunto che, personalmente, non ha nulla da rimproverare ai ministri ed è contento dell’attività del premier socialdemocratico Mihai Tudose. D’altra parte, Dragnea ha detto di non essere d’accordo con una sessione parlamentare straordinaria, convocata per la modifica dei Codici Penali, e neanche con un’ordinanza d’urgenza su questo tema. Ritiene che anche queste iniziative legislative debbano essere addottate dopo dibattiti, ma ricorda che, entro aprile, è necessario riportare nella legislazione romena la direttiva europea relativa alla presunzione di innocenza e al diritto ad un equo processo. Altre modifiche ai codici penali sono generate da decisioni della Corte Costituzionale romena e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Lopposizione di destra, la società civile e la stampa criticano aspramente le modifiche alle leggi sulla giustizia fatte dal potere, che accusano di voler asservire la magistratura e bloccare la lotta alla corruzione. La scorsa settimana, le ambasciate di sette stati UE hanno fatto appello a tutte le parti coinvolte nel processo di riforma della Giustizia affinchè evitassero qualsiasi azione atta a indebolire lindipendenza del sistema giudiziario.

30.12.2017
30.12.2017

, 30.12.2017, 16:27

Bucarest — Il presidente del PSD (il principale partito della coalizione governativa di Bucarest), Liviu Dragnea, ha annunciato che, il mese prossimo, analizzerà con i partner dell’ALDE un possibile rimpasto governativo. Egli ha aggiunto che, personalmente, non ha nulla da rimproverare ai ministri ed è contento dell’attività del premier socialdemocratico Mihai Tudose. D’altra parte, Dragnea ha detto di non essere d’accordo con una sessione parlamentare straordinaria, convocata per la modifica dei Codici Penali, e neanche con un’ordinanza d’urgenza su questo tema. Ritiene che anche queste iniziative legislative debbano essere addottate dopo dibattiti, ma ricorda che, entro aprile, è necessario riportare nella legislazione romena la direttiva europea relativa alla presunzione di innocenza e al diritto ad un equo processo. Altre modifiche ai codici penali sono generate da decisioni della Corte Costituzionale romena e della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Lopposizione di destra, la società civile e la stampa criticano aspramente le modifiche alle leggi sulla giustizia fatte dal potere, che accusano di voler asservire la magistratura e bloccare la lotta alla corruzione. La scorsa settimana, le ambasciate di sette stati UE hanno fatto appello a tutte le parti coinvolte nel processo di riforma della Giustizia affinchè evitassero qualsiasi azione atta a indebolire lindipendenza del sistema giudiziario.



XXX – In Europa e negli USA, le autorità hanno annunciato misure speciali di sicurezza per le feste di capodanno organizzate all’aperto nelle grandi città, nel contesto in cui più Paesi si sono confrontati, negli ultimi anni, con attentati terroristici. In Francia, pattuglieranno 140 mila poliziotti, gendarmi e militari e la polizia seguirà con attenzione soprattutto il viale Champs-Élysées, dove è proibito il consumo di alcol nella notte di capodanno. Intorno alle zone dove si terranno le feste, saranno installate barriere in calcestruzzo, per prevenire l’entrata delle macchine. In Germania sono state installate videocamere di sorveglianza in più in diverse città. La polizia di Londra ha annunciato, dal canto suo, che la gente si deve aspettare di vedere sulle strade poliziotti armati, e che in centro città saranno installate barriere per le macchine. Anche a Bruxelles, la polizia annuncia misure straordinarie di sicurezza nei luoghi pubblici in cui si festeggerà, mentre il Dipartimento di Polizia di New York annuncia che aumenterà considerevolmente il numero dei punti di osservazione dall’alto a Times Square, dove i newyorkesi accolgono tradizionalmente il nuovo anno. Per il buono svolgimento delle feste organizzate all’aperto, anche in Romania sono stati mobilitati poliziotti e gendarmi che garantiranno la sicurezza.



Bucarest — Chi ha donato per l’acquisto da parte dello stato romeno dell’opera “La Saggezza della Terra” di Constantin Brâncuşi riceverà i soldi indietro, secondo un’ordinanza d’urgenza del governo, pubblicata già nella Gazzetta Ufficiale. Le somme saranno rimborsate entro il 31 dicembre 2018 dal budget dello stato, tramite il budget del Ministero della Cultura. Nel 2016 il governo tecnocrate presieduto da Dacian Cioloş aveva lanciato una campagna per l’acquisto dell’opera, che si trovava in una collezione privata, con l’intento di attirare i contributi dei romeni interessati al recupero del patrimonio nazionale. Entro il 30 settembre 2016 bisognava raccogliere sei milioni di euro, per completare i cinque milioni già stanziati dal Governo romeno. Le donazioni sono state però insufficienti e non è stato possibile acquistare l’opera. Realizzata nel 1907, La Saggezza della Terra”, accanto a opere come Il Bacio” e Preghiera”, appartiene al più apprezzato periodo creativo dell’artista romeno.



Bucarest — Il 75% dei romeni pensa che le cose stiano andando in una direzione sbagliata in Romania — lo rileva un sondaggio demoscopico realizzato dall’Istituto Romeno di Valutazione e Strategia (IRES). Solo il 17% delle persone intervistate è contento della direzione in cui sta andando la Romania, il 7% pensa che le cose non stiano andando né in una direziona buona, né in una sbagliata, mentre il 2% non sa rispondere. Il 40% dei romeni sostiene di non essere contento del proprio modo di vivere, il 36% – è abbastanza contento, il 19% – affatto contento, il 4% – molto contento, mentre l’1% non sa o non ha risposto. Il 45% è del parere che il 2017 sia stato peggiore del 2016, il 30% – uguale, il 24% – migliore, mentre l’1% non sa o non ha risposto. I più importanti avvenimenti dell’anno sono considerati la morte di Re Michele, il 5 dicembre, e le proteste antigovernative di gennaio-febbraio, l’8% ciascuno. I romeni si fidano di più dell’UE (il 38%), del sindaco (il 31%) e dei mass-media (il 31%) e di meno del Parlamento (l’11%) e dei partiti politici (l’8%). Loro credono inoltre che la Romania debba avere buoni rapporti con la Germania (il 64%) e con gli USA (il 57%). Il sondaggio è stato realizzato nel periodo 6-8 dicembre ed ha un margine di errore di +/- il 2,5%.



Sofia – Nella stazione sciistica di Bansko, in Bulgaria, sono stati distaccati cinque poliziotti romeni che parlano il bulgaro e che assisteranno i turisti romeni nei rapporti con le autorità del Paese confinante. I poliziotti romeni svolgeranno attività legate alla sicurezza pubblica in pattuglie comuni con i loro colleghi bulgari, accanto ai quali lavoreranno, in tre serie, fino al prossimo marzo. Stando alla Polizia Romena, questa è l’ottava stagione invernale in cui vengono organizzate simili missioni, dopo che le attività precedenti sono state apprezzate dai moltissimi turisti romeni che vanno a sciare in questa nota stazione montana in Bulgaria.



Berna — La nazionale maschile di pallamano della Romania incontra, stasera, a Winterthur, in Svizzera, la rappresentativa della Serbia, nella piccola finale del torneo Yellow Cup. Nella gran finale, la Svizzera incontrerà la Russia. Venerdì i romeni sono stati sconfitti dalla Russia per 25-18, mentre la Svizzera ha battuto la Serbia per 32-28. Rientrati nel Paese, gli atleti romeni inizieranno subito gli allenamenti per il Trofeo Carpazi, che debutta il 5 gennaio e al quale partecipano il Portogallo, Tunisia e Bahrain. Allenata dallo spagnolo Xavi Pascual, la squadra della Romania si prepara per il primo turno dei preliminari dei Mondiali 2019, che si svolgerà nel periodo 11-13 gennaio, a Bolzano, in Italia, e dove, oltre all’Italia, incontreranno l’Ucraina e le Isole Faroe. Solo le vincitrici dei sei gruppi preliminari giocheranno a giugno 2018, nel play-off del torneo finale in Germania e Danimarca.



Pechino — Più tenniste romene partecipano al torneo di Shenzhen in Cina, con un montepremi di 700.000 dollari, che inizia il 31 dicembre. Simona Halep, n.1 mondiale, debutterà contro l’americana Nicole Gibbs (110 WTA), che non ha mai incontrato finora. Irina Begu (34 WTA), quarta favorita, giocherà contro la cinese Fangzhou Liu (148 WTA), questa essendo la loro prima partita. Mihaela Buzărnescu (56 WTA), che ha avuto una stagione fantastica nel 2017, salendo quasi 500 posti, non è stata molto fortunata al sorteggio e giocherà contro la russa Maria Sharapova (59 WTA). Anche per loro sarà la prima partita insieme. Monica Niculescu (79 WTA) incontrerà una giovane in piena ascensione, la bielorussa Arina Sabalenka (73 WTA). Ana Bogdan (105 WTA) giocherà contro Camila Giorgi (80 WTA), la quale si è imposta nella loro unica partita, nel 2017, proprio a Shenzhen. Oggi, nel primo turno delle qualificazioni, un’altra romena, Irina Bara (184 WTA), è stata sconfitta dalla svizzera Stefanie Voegele (174 WTA) per 6-4, 6-3. Simona Halep è la principale favorita del torneo che ha vinto nel 2015 e deve vincere anche quest’anno il titolo per assicurarsi di restare al primo posto nella gerarchia mondiale.


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