26.12.2017
Bucarest – In Romania, i cristiani ortodossi (maggioritari) e uniati hanno festeggiato, oggi, nel secondo giorno di Natale, la Sinassi della Madre di Dio. È una delle più antiche feste mariane, risalendo al V secolo, e rappresenta lassemblea dei fedeli in onore di colei che diede alla luce Gesù. Sempre oggi, i fedeli cattolici hanno festeggiato Santo Stefano, il primo martire cristiano.
România Internațional, 26.12.2017, 18:01
Bucarest – In Romania, i cristiani ortodossi (maggioritari) e uniati hanno festeggiato, oggi, nel secondo giorno di Natale, la Sinassi della Madre di Dio. È una delle più antiche feste mariane, risalendo al V secolo, e rappresenta lassemblea dei fedeli in onore di colei che diede alla luce Gesù. Sempre oggi, i fedeli cattolici hanno festeggiato Santo Stefano, il primo martire cristiano.
Bucarest – La famiglia reale della Romania ha partecipato, oggi, nel secondo giorno di Natale, alla messa celebrata nella chiesa ortodossa di Săvârşin (ovest). La Casa reale osserva un lutto di 40 giorni dopo la morte dellultimo sovrano della Romania, re Michele I. Questi si è spento il 5 dicembre scorso, a 96 anni, ed è stato sepolto il 16 dicembre, a Curtea de Arges (sud), la necropoli reale dove riposano gli altri tre monarchi della Romania – Carlo I, Ferdinando e Carlo II – e la moglie dellultimo sovrano, Regina Anna. Decine di migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di stato di Re Michele I, che hanno considerato un modello di dignità, onore, amore e devozione per la patria.
Bucarest – Il premier romeno, Mihai Tudose, è stato daccordo a discutere, domani, con i rappresentanti di oltre 40 organizzazioni civiche, attive nelle proteste di piazza contro le controverse modifiche alle leggi sulla giustizia. Le organizzazioni avevano rivolto al premier una lettera aperta in cui hanno espresso la disponibilità a contribuire al dialogo, a consultazioni e soluzioni, nel senso del rispetto dello stato di diritto, dei principi democratici e dei diritti fondamentali. I firmatari considerano che ci siano state defficienze notevoli nel dialogo e nella consultazione tra il legislatore e la società per quanto riguarda ladozione delle leggi sulla Giustizia e nelle discussioni sulla modifica dei Codici penali. Venerdi, il segretario generale del Consiglio dEuropa, Thorbjorn Jagland, ha inviato una lettera al presidente romeno, Klaus Iohannis, in cui lo esorta a chiedere alla Commissione di Venezia un punto di vista sulle riforme legislative adottate dal Parlamento. In precedenza, le ambasciate del Belgio, della Danimarca, Finlandia, Fancia, Germania, Olanda e Svezia a Bucarest hanno fatto appello, in una lettera congiunta, a tutte le parti implicate nel processo di riforma della giustizia affinchè evitassero qualsiasi azione atta ad indebolire lindipendenza del sistema giudiziaria e la lotta alla corruzione. In risposta, il Ministero degli Esteri ha precisato che il rafforzamento dello stato di diritto e la lotta alla corruzione si ritrovano tra le priorità assunte dal Governo di Bucarest. Dal canto loro, i leader della maggioranza, il socialdemocratico Liviu Dragnea e il liberal-democratico Calin Popescu Tariceanu, hanno promesso che il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, e quello degli Esteri, Teodor Melescanu, informeranno le ambasciate in modo corretto sulla medifica delle leggi nel settore.
Bucarest — Migliaia di romeni passano le feste invernali nelle stazioni montane sulla Valle del Prahova (sud), in Maramureş (nord-ovest) e Bucovina (nord-est). Le più gettonate sono Sinaia e Buşteni, stazioni montane sulla Valle del Prahova. A Bâlea Lac, nei Monti Făgăraş, ad oltre 2000 metri di altezza, è stato aperto, domenica, il nuovo Albergo di Ghiaccio, attrattiva unica in Romania. La maggioranza dei turisti che vi hanno prenotato stanze vengono dall’estero.
Bucarest — Nelle prossime 24 ore, il tempo resta caldo per questo periodo in Romania, con massime tra 5 e 15 gradi centigradi. Nel nord-ovest del territorio si preannunciano piogge e nella zona montana sono possibili precipitazioni miste. (traduzione di Adina Vasile)