15.12.2017
Bucarest – Secondo giorno di lutto nazionale in Romania in memoria del suo ultimo Sovrano, Re Michele I. Sua Maestà si è spento il 5 dicembre in Svizzera, alletà di 96 anni. Al Palazzo Reale di Bucarest migliaia di romeni hanno aspettato per ore per dare un ultimo saluto al Re. Michele I sarà sepolto domani, nella necropoli reale di Curtea de Arges, dove riposa anche Regina Anna, sua consorte, ma anche gli altri sovrani della Romania. Ai funerali hanno già annunciato la presenza i rappresentanti delle principali monarchie europee e numerose personalità.
România Internațional, 15.12.2017, 16:47
Bucarest – Secondo giorno di lutto nazionale in Romania in memoria del suo ultimo Sovrano, Re Michele I. Sua Maestà si è spento il 5 dicembre in Svizzera, alletà di 96 anni. Al Palazzo Reale di Bucarest migliaia di romeni hanno aspettato per ore per dare un ultimo saluto al Re. Michele I sarà sepolto domani, nella necropoli reale di Curtea de Arges, dove riposa anche Regina Anna, sua consorte, ma anche gli altri sovrani della Romania. Ai funerali hanno già annunciato la presenza i rappresentanti delle principali monarchie europee e numerose personalità.
Bruxelles – A Bruxelles, i leader europei, tra cui anche il presidente romeno Klaus Iohannis, hanno espresso laccordo ufficiale per linizio della prossima tappa dei negoziati sulla Brexit con le autorità di Londra. I partecipanti al vertice hanno constatato che il Regno Unito ha raggiunto progressi sufficienti nei tre fascicoli fondamentali: i diritti dei cittadini, il dialogo sullIrlanda e gli impegni finanziari della Gran Bretagna al budget dellUnione. Il presidente romeno Klaus Iohannis si è dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti finora, che danno speranze sulla sigla di un accordo chiaro entro la fine dellanno prossimo. La prima fase dellaccordo risolve i problemi attinenti ai cittadini romeni che lavorano in Gran Bretagna, ha affermato Klaus Iohannis. Il premier britannico, Theresa May, aveva chiesto ai 27 di passare alla prossima tappa di discussioni al più presto, sottolineando che si augura un partenariato forte e speciale con lUE dopo la separazione. Sempre oggi si è tenuto anche il vertice euro in formato esteso, in cui i leader europei hanno discusso sul processo di consolidamento dellUnione Economica e Monetaria. Per l’occasione, il presidente Iohannis ha ribadito che l’adozione della moneta unica rappresenta un obiettivo essenziale per l’economia nazionale e per il posizionamento della Romania all’interno dell’Unione.
Bruxelles – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha ribadito, al vertice di Bruxelles, l’impegno della Romania di partecipare al programma “Cooperazione Strutturale Permanente” (PESCO) lanciato ufficialmente giovedi con lo scopo di rafforzare la difesa in comune dei Paesi UE. Il capo dello stato ha affermato che il PESCO contribuirà allo sviluppo delle capabilità militari e all’aumento della coesione tra gli stati membri. Dopo il Consiglio Supremo di Difesa del 17 ottobre, riunito a Bucarest sotto la direzione del presidente Iohannis, la Romania ha annunciato l’intento di partecipare a 10 progetti del programma PESCO.
Bucarest – La Romania assumerà la presidenza della Strategia dellUE per la Regione del Danubio (SUERD) dal novembre 2018 al novembre 2019. Lo ha annunciato il ministro con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu, sotolineando che il mandato si svolgerà in contemporanea con lassunzione della presidenza di turno romena del Consiglio Europeo dal 1 gennaio 2019. La SUERD è una delle 4 macrostrategie UE, avviata da Romania e Austria, lanciata nel 2011, e rappresenta un meccanismo di cooperazione tra i Paesi danubiani. Alla SUERD partecipano 14 stati: nove membri dellUE (Austria, Romania, Bulgaria, R.Ceca, Croazia, Germania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria) e cinque non membri (Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia, Moldova e Ucraina).
Bucarest – Gli eurodeputati romeni e bulgari si sono impegnati a collaborare per ladesione della Bulgaria e della Romania allArea Schenghen, adottando in tal senso una dichiarazione congiunta nel corso di una riunione informale svoltasi a Strasburgo. Gli eurodeputati hanno ricordato che gli stati Schengen hanno riconosciuto che sono state adempiute le condizioni giuridiche per ladozione della decisione sullingresso dei due Paesi, previsto inizialmente per il marzo 2011. Gli eurodeputati Victor Boştinaru e Andrey Kovatchev, che hanno presieduto i lavori della riunione, hanno annunciato che i parlamentari europei romeni e bulgari, appartenenti a diversi schieramenti politici, si sono impegnati a collaborare per garantire presidenze di successo del Consiglio Europeo per la Bulgaria nel 2018 e per la Romania nel 2019.