14.12.2017
Bucarest – Tre giorni di lutto nazionale in Romania, da oggi fino a sabato, in memoria di Re Michele I. La bara contenente le spoglie dell’ex sovrano è stata deposta nella Sala del Trono del Palazzo Reale di Bucarest fino a sabato, giorno dei funerali. Arrivata ieri in Romania, la bara è stata deposta per alcune ore al Castello Peles di Sinaia, dove hanno presentato le loro condoglianze le autorità di Bucarest e della confinante Moldova romenofona, nonchè i membri del corpo diplomatico. Lungo il tragitto, numerose persone hanno salutato l’ultimo monarca della Romania. Michele I si è spento il 5 dicembre in Svizzera all’età di 96 anni e sarà sepolto nella necropoli reale di Curtea de Arges. Ai funerali hanno già annunciato la presenza numerose personalità del mondo. Secondo il sito romaniaregala.ro, oltre ai membri della Casa Reale di Romania, saranno rappresentate le Famiglie Reali di Gran Bretagna, Svezia, Spagna, Belgio, Giordania, Lussemburgo, Liechtenstein, Bahrein, Bulgaria, Grecia, Serbia, Albania, Francia, Prussia, Italia e Portogallo. Saranno rappresentate anche le Famiglie Imperiali di Russia, Austria e Germania, la Famiglia Gran ducale del Baden, e i Casati del Wurttenberg e di Ligne.
România Internațional, 14.12.2017, 20:21
Bucarest – Tre giorni di lutto nazionale in Romania, da oggi fino a sabato, in memoria di Re Michele I. La bara contenente le spoglie dell’ex sovrano è stata deposta nella Sala del Trono del Palazzo Reale di Bucarest fino a sabato, giorno dei funerali. Arrivata ieri in Romania, la bara è stata deposta per alcune ore al Castello Peles di Sinaia, dove hanno presentato le loro condoglianze le autorità di Bucarest e della confinante Moldova romenofona, nonchè i membri del corpo diplomatico. Lungo il tragitto, numerose persone hanno salutato l’ultimo monarca della Romania. Michele I si è spento il 5 dicembre in Svizzera all’età di 96 anni e sarà sepolto nella necropoli reale di Curtea de Arges. Ai funerali hanno già annunciato la presenza numerose personalità del mondo. Secondo il sito romaniaregala.ro, oltre ai membri della Casa Reale di Romania, saranno rappresentate le Famiglie Reali di Gran Bretagna, Svezia, Spagna, Belgio, Giordania, Lussemburgo, Liechtenstein, Bahrein, Bulgaria, Grecia, Serbia, Albania, Francia, Prussia, Italia e Portogallo. Saranno rappresentate anche le Famiglie Imperiali di Russia, Austria e Germania, la Famiglia Gran ducale del Baden, e i Casati del Wurttenberg e di Ligne.
Bruxelles – Il tema della Brexit e i problemi creati dalla migrazione dominano l’agenda del Consiglio Europeo iniziato oggi a Bruxelles. La Romania è rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. I leader dell’UE analizzerano se nei negoziati con Londra sono stati raggiunti dei progressi in tre settori specifici – i diritti dei cittadini, il dialogo sull’Irlanda e gli impegni finanziari della Gran Bretagna per al budget dell’Unione. Il presidente Iohannis ha affermato che la prima fase dell’accordo legato alla Brexit offre una soluzione ai problemi dei cittadini romeni che lavorano in Gran Bretagna. Sempre nell’ambito del vertice è stato lanciato anche lo strumento di Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO) nel settore della Difesa, al quale partecipano 25 stati membri. Domani, in margine al Consiglio Europeo, il capo dello stato romeno parteciperà al Vertice Euro + al quale partecipano gli stati membri dell’UE che non hanno adottato la moneta euro.
Bucarest – La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato i progetti di modifica delle leggi sulla giustizia che riguardano l’organizzazione giudiziaria e il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). Il disegno di legge sull’organizzazione giudiziaria prevede, tra l’altro, la creazione di una sezione di investigazione sull’attività dei procuratori e dei giudici e la possibilità che le soluzioni adottate dai procuratori siano invalidate dal superiore gerarchico, nel caso in cui quest’ultimo le ritenga illegali o ingiustificate. Il secondo disegno di legge adottato, relativo al CSM, prevede che solo l’Ispezione Giudiziaria resterà all’interno dell’istituzione, può esercitare un’azione disciplinare nei confronti di un magistrato. Questa procedura non interessa il ministro della Giustizia e il presidente dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. Le due normative saranno inoltrate al Senato, decisionale in questo caso, e dove si trova già, in procedura d’urgenza, il disegno di legge sullo statuto dei magistrati.
Bucarest – Le commissioni riunite bilancio-finanza del Parlamento di Bucarest hanno continuato i dibattiti sui budget che saranno stanziati l’anno prossimo alle principali istituzioni pubblicheSono stati approvati, tra l’altro i buget del della Giustizia, della Difesa,Interno e Agricoltura. La maggioranza PSD-ALDE si propone di ultimare i dibattiti e il rapporto delle Commissioni riunite entro sabato, di modo che, da lunedì, le bozze possano essere dibattute in plenaria. Il voto finale sulla Finanziaria e sulla previdenza per il 2018 è previsto per il 21 dicembre. Il budget è costruito su una crescita economica del 5,5%, mentre gli incassi supplementari saranno distribuiti verso i settori della Sanità, Istruzione e Investimenti. L’Esecutivo ha previsto risorse anche per l’aumento dello stipendio minimo e delle pensioni. D’altra parte, la costruzione del bilancio di stato è contestata dall’opposizione, secondo cui gli incassi sono sopravvalutati.
Bucarest – I dati pubblicati dalla Banca Centrale indicano che gli investimenti stranieri in Romania sono aumentati del 17% nei primi dieci mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, fino al valore di 4,09 miliardi di euro. Nel periodo gennaio-ottobre, il deficit di conto corrente ha registrato un valore di 5,3 miliardi di euro, in aumento dell’87% rispetto al 2016, precisa ancora la Banca Centrale. Il debito estero della Romania è cresciuto di 1,3 miliardi di euro nei primi 10 mesi dell’anno.
Bucarest – La Romania assumerà la presidenza della Strategia dell’UE per la Regione del Danubio (SUERD) dal novembre 2018 al novembre 2019. Lo ha annunciato il ministro con delega agli Affari Europei, Victor Negrescu, sotolineando che il mandato si svolgerà in contemporanea con l’assunzione della presidenza di turno romena del Consiglio Europeo dal 1 gennaio 2019. La SUERD è una delle 4 macrostrategie UE, avviata da Romania e Austria, lanciata nel 2011, e rappresenta un meccanismo di cooperazione tra i Paesi danubiani. Alla SUERD partecipano 14 stati: nove membri dell’UE (Austria, Romania, Bulgaria, R.Ceca, Croazia, Germania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria) e cinque non membri (Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia, Moldova e Ucraina).
Bucarest – La Romania ha già pagato il primo sistema missilistico Patriot, mentre la prossima settimana verserà anche una seconda tranche, quella per una serie di autoblindo. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Mihai Fifor, davanti alla commissione bilancio-finanza del Senato. La Romania si propone di aquistare sette sistemi Patriot, per un valore totale di 3,9 miliardi di dollari. Il primo ha un valore di circa 765 milioni dollari. I sistemi Patriot entreranno nella dotazione dell’Esercito romeno nella seconda metà del 2019. Il primo diventerà operativo nel 2020.
Bucarest – I piloti militari canadesi della base aerea di Mihail Kogalniceanu (sud-est della Romania e i colleghi romeni hanno partecipato oggi ad un’esercitazione di polizia aerea, parte del Piano NATO di rafforzamento del fianco est dell’Alleanza. Aerei tipo Mig 21, Lancer e CF 18 Hornet sono pronti a intercettare eventuali apparecchi di volo non identificati che si avvicinerebbero allo spazio aereo della Romania, mentre l’esercitazione ha lo scopo di sviluppare la capacità di cooperazione e interoperabilità tra gli Alleati. Le missioni NATO di questo tipo hanno lo scopo di aumentare la velocità di risposta nel caso di eventuali provocazioni di sicurezza, precisa il ministero della Difesa di Bucarest.