24.11.2017
Bruxelles – Da Bruxelles, il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che lUE deve continuare a sostenere gli iter di ammodernamento e riforma dei sei Paesi del Partenariato Orientale. Il capo dello stato ha esortato alla continuazione di una politica solida dellUE nel suo vicinato est, regione che deve diventare, tramite progressi irreversibili, uno spazio prevedibile, stabile e prospero, attaccato ai valori e ai principi europei. In occasione del quinto vertice del Partenariato Orientale, sono stati stabiliti 20 obiettivi, parte di una road map, valida fino al 2020. Il partenariato Orientale, avviato nel 2009 si propone di promuovere lassociazione politica e lintegrazione economica tra UE e stati partner dellEuropa orientale – Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina.
România Internațional, 24.11.2017, 16:53
Bruxelles – Da Bruxelles, il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che lUE deve continuare a sostenere gli iter di ammodernamento e riforma dei sei Paesi del Partenariato Orientale. Il capo dello stato ha esortato alla continuazione di una politica solida dellUE nel suo vicinato est, regione che deve diventare, tramite progressi irreversibili, uno spazio prevedibile, stabile e prospero, attaccato ai valori e ai principi europei. In occasione del quinto vertice del Partenariato Orientale, sono stati stabiliti 20 obiettivi, parte di una road map, valida fino al 2020. Il partenariato Orientale, avviato nel 2009 si propone di promuovere lassociazione politica e lintegrazione economica tra UE e stati partner dellEuropa orientale – Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina.
Bucarest – In margine al vertice del Partenariato Orientale di Bruxelles, il presidente romeno Klaus Iohannis ha incontrato il suo omologo ucraino, Petro Poroshenko. Tema principale delle discussioni – l’insegnamento in lingua romena in Ucraina, nel contesto in cui il presidente Poroshenko ha promulgato a settembre una controversa legge sull’istruzione, approvata in precedenza dal Parlamento di Kiev. Il presidente Iohannis ha dichiarato che il suo omologo ucraino ha promesso di prendere atto delle raccomandazioni della Commissione di Venezia sulla normativa e che le modifiche legate all’insegnamento in romeno saranno discusse, prima della loro applicazione, con le autorità romene e con i rappresentanti della minoranza romena d’Ucraina. D’altra parte, sempre in margine al vertice, il presidente Iohannis ha incontrato il premier della Moldova, Pavel Filip. Per l’occasione, il capo dello stato ha ribadito che la Romania sostiene le aspirazioni filo-europee della Moldova.
Bucarest – Il Ministero degli Esteri romeno ha condannato in termini duri lattentato terroristico avvenuto nel Sinai settentrionale, esprimendo solidarietà col popolo egiziano. Il Ministero ribadisce il sostegno della Romania alla lotta contro ogni forma di terrorismo. In Egitto sono stati indetti tre giorni di lutto nazionale, dopo che 235 persone sono state uccise nell’attacco sferrato contro una moschea. Secondo le agenzie internazionali, gli attaccatori hanno fatto esplodere una serie di ordigni alluscita dal luogo di culto, sparando poi contro i fedeli in fuga. La moschea si trova in una regione di scontri tra le autorità e lo Stato Islamico. Dopo la destituzione del presidente islamista Mohamed Morsi nel 2013 da parte dell’esercito, i fondamentalisti islamici hanno lanciato numerosi attacchi nel nord della penisola Sinai, contro le forze di sicurezza e contro i civili, notano le agenzie stampa.
Bucarest – A Bucarest, i parlamentari della commissione speciale sulla Giustizia hanno adottato un emendamento sulla nomina della direzione dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, secondo il quale il presidente della Romania non può rifiutare la loro nomina. I rappresentanti del PNL, USR e UDMR (all’opposizone) hanno votato contro. Ieri, la commissione speciale aveva adottato, tra l’altro, un emendamento proposto dall’Unione Nazionale dei Giudici, secondo il quale, il capo dello stato non è più abilitato a rifiutare la nomina in carica di giudici e procuratori. Il nuovo testo, che modifica la legislazione in vigore, è stato criticato dal PNL e USR. Il Procuratore Generale, Augustin Lazar, ha dichiarato che i dibattiti in margine alle leggi sulla Giustizia non dovrebbero essere fatti in procedura d’urgenza e che i magistrati dovrebbero essere consultati sulle nuove modifiche.
Bucarest – Il presidente della Camera dei Deputati di Bucarest e leader del PSD (al governo) ha inoltrato all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia una contestazione contro il seguestro dei suoi beni, misura presa dalla DNA nel fascicolo intitolato Tel Drum. Gli inquirenti vogliono assicurarsi che il pregiudizio di oltre 20 milioni di euro e 30 milioni di lei (circa 6,5 milioni di euro) del fascicolo in cui sono indagate 9 persone potrà essere recuperato. Nei confronti di Dragnea è stata avviata un’inchiesta penale per associazione a delinquere, abuso d’ufficio e frodi sui fondi europei dal periodo in cui era presidente del Consiglio Provinciale Teleorman. Secondo la DNA, il dossier è stato apero in seguito a una segnalazione OLAF (Ufficio Europeo Antifrode) su sospetti in merito a una serie di reati legati allo sblocco di fondi europei in base a documenti falsi.
Bucarest – Attori, registi, istituzioni teatrali, cittadini e autorità dello stato hanno deplorato la morte di Stela Popescu chiamata anche la signora della rivista romena. Poco prima di compiere 82 anni, l’attrice è stata trovata senza vita nella sua abitazione di Bucarest. Nella sua carriera pluridecennale, Stela Popescu ha interpretato numerosi ruoli di teatro, cinema, televisione o radio, creando gruppi celebri assieme a personaggi come Stefan Banica o Alexandru Arsinel. Il 15 marzo del 2016 l’attrice era stata insignita dal presidente della Romania dell’ordine La Stella di Romania per le sue doti artistiche e il suo talento nella promozione dell’arte teatrale, che hanno affascinato numerose generazioni di spettatori. Stela Popescu ha fatto numerose tournee negli USA e Israele, ma anche in nel Sudafrica, Brasile, Argentina, a Londra o Parigi, esibendosi in spettacoli che hanno riscosso enorme successo.
Praga – Nel penultimo round del Gruppo G di Europa League, i romeni del FCSB (ex Steaua Bucarest) sono stati sconfitti dal Viktoria Plzen per 2-0. Nell’alra partita, il Lugano ha battuto per 1-0 gli israeliani del Hapoel Beer Sheva. Con 10 punti ottenuti nelle prime 4 partite, il FCSB è già qualificato per i 16esimi.