14.10.2017
Bucarest — Il premier romeno Mihai Tudose ha annunciato che presenterà lunedì al presidente Klaus Iohannis le nuove proposte di ministri – Paul Stănescu al ministero dello Sviluppo, Felix Stroe ai Trasporti e Marius Nica ai Fondi Europei. Le designazioni sono state fatte, venerdì, dal PSD, la principale componente della coalizione governativa di Bucarest. I tre dovrebbero sostituire i dimissionari Sevil Shhaideh, Rovana Plumb şi Răzvan Cuc, i quali hanno deciso di lasciare i posti per non influire negativamente sull’attività del governo. Sevil Shhaideh e Rovana Plumb sono indagate dalla DNA in un fascicolo di corruzione. Sempre ieri, l’ALDE, partner del PSD al governo, ha annunciato che non ritira il sostegno al suo rappresentante, il ministro per la relazione col Parlamento, Viorel Ilie, indagato dalla DNA in un dossier di traffico d’influenza.
România Internațional, 14.10.2017, 16:44
Bucarest — Il premier romeno Mihai Tudose ha annunciato che presenterà lunedì al presidente Klaus Iohannis le nuove proposte di ministri – Paul Stănescu al ministero dello Sviluppo, Felix Stroe ai Trasporti e Marius Nica ai Fondi Europei. Le designazioni sono state fatte, venerdì, dal PSD, la principale componente della coalizione governativa di Bucarest. I tre dovrebbero sostituire i dimissionari Sevil Shhaideh, Rovana Plumb şi Răzvan Cuc, i quali hanno deciso di lasciare i posti per non influire negativamente sull’attività del governo. Sevil Shhaideh e Rovana Plumb sono indagate dalla DNA in un fascicolo di corruzione. Sempre ieri, l’ALDE, partner del PSD al governo, ha annunciato che non ritira il sostegno al suo rappresentante, il ministro per la relazione col Parlamento, Viorel Ilie, indagato dalla DNA in un dossier di traffico d’influenza.
Bucarest — Le proposte che portano verso un’Europa a due o più velocità o verso un’Europa dei cerchi concentrici non farebbero altro che aggravare le divisioni tra gli stati membri e la Romania non accetta simili opzioni — ha detto il presidente romeno, Klaus Iohannis, all’incontro avuto a Bucarest con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. L’esponente europeo sta facendo un giro di consultazioni, in vista della preparazione di un documento sul processo di consolidamento dello spazio comunitario. Nei colloqui con Donald Tusk, il presidente Iohannis ha sostenuto la causa di un’Europa unita, forte e coerente, più vicina ai suoi cittadini e forte a livello globale. Stando all’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, questo desiderio caratterizzerà le azioni della Romania nel semestre in cui ricoprirà la presidenza del Consiglio UE, nella prima parte del 2019.
Bucarest — La ministra per i romeni nel mondo, Andreea Păstîrnac, ha avuto ieri, a Bucarest, un incontro con il capo della diplomazia di Kiev, Pavlo Klimkin. La ministra romena ha ribadito la sua preoccupazione per la nuova legge sull’Istruzione che limita drasticamente l’accesso delle minoranze d’Ucraina all’insegnamento in lingua materna. Andreea Păstîrnac ha sottolineato di aver ricevuto numerosi segnali dalla comunità romena d’Ucraina sull’impatto negativo del nuovo atto normativo che può portare alla perdità graduale dell’identità linguistica degli etnici romeni. Lei ha inoltre sottolineato che il livello e la qualità dell’insegnamento in lingua romena non devono essere influenzati negativamente dalla riforma amministrativa nello stato confinante. Ieri, il capo della diplomazia ucraina, Pavlo Klimkin, si è incontrato anche con il suo omologo di Bucarest, Teodor Meleşcanu, il quale ha dichiarato che le autorità romene contano sulla disponibilità di quelle ucraine e auspicano che prendano le decisioni necessarie per risolvere la situazione. La minoranza romena d’Ucraina conta circa 500 mila persone.
Bucarest — A Bucarest si è svolta oggi una marcia contro la violenza nei confronti delle donne. Giunto alla terza edizione, l’evento si è svolto sotto lo slogan Non sei sola”, per trasmettere un messaggio di solidarietà con le donne vittime delle violenze. I partecipanti alla marcia hanno scandito “Lindifferenza alimenta la violenza” e “Correttezza nella giustizia e fiducia nella polizia”. Le organizzazioni nongovernative che hanno organizzato la marcia chiedono alle autorità pubbliche di prendere misure concrete che diminuiscano il numero degli atti di violenza, aumentino il numero degli atti riferiti alla polizia e risolti in tribunale o che migliorino l’assistenza concessa alle donne. Secondo lo studio dell’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali 2014, una su quattro donne romene è stata aggredita fisicamente o sessualmente dal suo partner almeno una volta nella vita.
Bucarest — Il noto regista romeno, Cristian Mungiu, sarà insignito la prossima settimana del titolo di Cavaliere dell’Ordine Nazionale della Legion d’Onore, la più alta onorificenza dello stato francese. Lo ha annunciato ieri sera il direttore dell’Istituto Francese di Bucarest, Christophe Gigaudaut, in apertura al festival “I film di Cannes a Bucarest”. Nel 2007, Mungiu ha vinto la Palma d’Oro al Festival Internazionale del Cinema di Cannes per la pellicola 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni”. Nel 2012, sempre a Cannes, Cristian Mungiu è vinto il Premio alla migliore sceneggiatura per Oltre le colline”, mentre il doppio trofeo all’interpretazione è andato alle attrici Cosmina Stratan e Cristina Flutur. Cristian Mungiu è già Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, onorificenza di cui è stato insignito dal Ministero della Cultura di Parigi. (tr. G.P.)