09.10.2017
Bucarest — Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg ha salutato il contributo importante della Romania al funzionamento dell’Alleanza, tramite la partecipazione alle missioni in Kosovo e Afganistan e lo stanziamento del 2% del PIL alla Difesa. In visita in Romania, Stoltenberg ha sostenuto che la NATO non persegueuna nuova Guerra Fredda o l’isolamento della Russia, pero’ è preoccupata dalla sua crescita militare e dalla mancanza di trasparenza. Il segretario generale ha incontrato a Bucarest il presidente Klaus Iohannis e il premier Mihai Tudose e si è rivolto ai partecipanti alla sessione annua dell’Assemblea Parlamentare della NATO. Il capo dello stato ha dichiarato che la Romania è diventata un contributore importante per il mantenimento della sicurezza nella regione, nello spazio euro-atlantico e a livello intenrazionale e continuerà ad essere un membro responsabile dell’Alleanza. Il premier romeno, ha sostenuto, dal canto suo, che l’organizzazione a Bucarest della riunione parlamentare della NATO è importante anche per quello che riguarda il posto della Romania nell’ambito dell’Alleanza. Stoltenberg e Iohannis hanno visitato i militari della brigata multinazionale di Craiova (nel sud del Paese) che include truppe di Romania e Polonia e sostiene il coordinamento delle esercitazioni NATO nella regione. Bulgaria, Canada, Germania, Ungheria, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna contribuiscono con personale al quartiere generale della brigata.
România Internațional, 09.10.2017, 16:49
Bucarest — Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg ha salutato il contributo importante della Romania al funzionamento dell’Alleanza, tramite la partecipazione alle missioni in Kosovo e Afganistan e lo stanziamento del 2% del PIL alla Difesa. In visita in Romania, Stoltenberg ha sostenuto che la NATO non persegueuna nuova Guerra Fredda o l’isolamento della Russia, pero’ è preoccupata dalla sua crescita militare e dalla mancanza di trasparenza. Il segretario generale ha incontrato a Bucarest il presidente Klaus Iohannis e il premier Mihai Tudose e si è rivolto ai partecipanti alla sessione annua dell’Assemblea Parlamentare della NATO. Il capo dello stato ha dichiarato che la Romania è diventata un contributore importante per il mantenimento della sicurezza nella regione, nello spazio euro-atlantico e a livello intenrazionale e continuerà ad essere un membro responsabile dell’Alleanza. Il premier romeno, ha sostenuto, dal canto suo, che l’organizzazione a Bucarest della riunione parlamentare della NATO è importante anche per quello che riguarda il posto della Romania nell’ambito dell’Alleanza. Stoltenberg e Iohannis hanno visitato i militari della brigata multinazionale di Craiova (nel sud del Paese) che include truppe di Romania e Polonia e sostiene il coordinamento delle esercitazioni NATO nella regione. Bulgaria, Canada, Germania, Ungheria, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna contribuiscono con personale al quartiere generale della brigata.
Bucarest – Il ministero romeno della Difesa annuncia lo svolgimento da oggi fino al 18 ottobre, a Bucarest, dell’esercitazione multinazionale e interistituzionale “Cetatea 2017” (Fortezza 2017), pianificato dallo Stato Maggiore Generale e guidato dalla Direzione Comunicazioni e Tecnologia dell’Informazione. Lo scopo dell’esercitazione e di aumentare l’interoperabilità dei sistemi di comando, comunicazioni, computers e comunicazioni . Assieme alle strutture dell’esercito romeno, all’esercitazione partecipano rappresentanti di Paesi membri della NATO — Bulgaria, Italia e Polonia di Ungheria e Grecia, come osservatori, ma anche dalla Moldova.
Bucarest — L’USR e il PMP (all’opposizione nel Parlamento di Bucarest) chiedono le dimmissioni del ministro della Salute del governo PSD-ALDE, Florian Bodog dopo che nello spazio pubblico sono comparse informazioni legate al plagio del suo lavoro di dottorato. Secondo i rappresentanti dell’opposizione, la mancanza di risultati e il caos che Bodog avrebbe creato nel sistema sanitario sono motivi che richiedono le sue dimissioni. Il ministro della Salute ha respinto le accuse . Anteriormente alle ultime acccuse, i parlamentari dell’opposizione avevano già inoltrato alla Camera dei Deoutati una mozione semplice contro Bodog che sarà affrontata domani e votata dopodomani.
Bucarest – In Romania, il livello medio dello stipendio è diminuito, con poco meno di un punto percentuale nel mese di agosto rispetto a luglio. I romeni hanno ottenuto in media un guadagno netto di 2.364 lei (poco più di 500 euro) con 27 lei (circa 6 euro) in meno rispetto al mese precedente. Gli stipendi più alti sono stati ottenuti dai dipendenti del settore IT – con circa 6.000 lei (1300 euro) mentre i livelli più bassi di retribuzione si verificano nei settori – ristorazione e alberghi con circa 1400 lei (300 euro). Daltra parte,sempre nel mese di agosto, il tasso della disoccupazione a livello nazionale è stato del 4,18% .
Strasburgo – Un dibattito in procedura durgenza sulla controversa Legge sullIstruzione in Ucraina si svolgerà giovedi a Strasburgo, alla sessione autunnale dellAssemblea Parlamentare del Consiglio dEuropa. Il dibattito è stato proposto dalla delegazione romena ed è stato generato dalladozione della nuova legge sullstruzione nel Paese vicino che limita in modo drastico laccesso allinsegnamento in lingua materna alle minoranze nazionali, compresa quella romena. Il senatore Titus Corlatean, capo della delegazione romena ed anche vicepresidente dellAssemblea Parlamentare del Consiglio dEuropa ha dichiarato alla corrispondente di Radio Romania a Strasburgo che si augura un dibattito corretto, in grado di determinare le autorità ucraine di modificare la legge. Secondo questa, i bambini delle etnie minoritarie potranno studiare nella lingua materna solo allasilo e al ginnasio, dopo di che i corsi si svolgeranno solo in ucraino. Quasi 500.000 etnici romeni vivono nel Paese vicino, nei territori orientali annessi dallURSS nel 1940 in seguito ad un ultimatum e prelevati nel 1991 dallUcraino come stato successore.
Bucarest — In occasione della Giornata Nazionale per la Commemorazione delle Vittime dell’Olocausto in Romania, il ministero degli Esteri di Bucarest (MAE) sottolinea, gli sforzi compiuti negli ultimi anni per l’assunzione del passato, la condanna della negazione dell’Olocausto e dell’antisemitismo. Il ministero reca un omaggio alla memoria delle vittime dell’Olocausto di tutto il mondo ed esprime solidarietà con i sopravissuti. Il MAE ricorda che nel periodo marzo 2016-marzo 2017, la Romania ha detenuto la Presidenza dell’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto — IHRA. Anche il presidente Klaus Iohannis afferma in un messaggio che onorare le vittime dell’olocausto rappresenra una prova del fatto che la Romania accetta il suo passato e si colloca dalla parte dei valori democratici. In tutto il Paese si sono svolte manifestazioni in occasone della Giornata Nazionale per la Commemorazione delle Vittime dell’Olocausto, che segna l’inizio, il 9 ottobre del 1941, della deportazione in Transnistria di una parte degli ebbrei di Romania.
Bruxelles — La politica di coesione dell’UE deve restare anche dopo il 2020 lo strumento principale per il sostegno degli investimenti, per tutti i Paesi e tutte le regioni europee. L’affermazione arriva dal commissario europeo per le Politiche Regionali, Corina Cretu. Alla presentazione del settimo rapporto sulla politica di coesione dell’Unione — nel quale viene sottolineato un ripristino economico a livello comunitario, ma anche un alto livello della disoccupazione e dell’esclusione sociale nelle zone sviluppate e investimenti pubblici ridotti in quelle povere — la Cretu ha sostenuto che la futura politica di coesione dovrebbe concentrarsi sul sostegno delle strategie per la transizione industriale, la modernizzazione del sistema educativo e l’incoraggiamento dell’innovazione. Nell’attuale esercizio finanziario europeo, la politica di coesione potrà sostenere più di un milione di piccole imprese, aiuterà circa sette milioni di disoccupati a trovare un posto di lavoro e nove milioni di cittadini di ottenere qualificazioni professionali, si afferma nel rapporto.
XXX – La tennista romena Simona Halep occupa da oggi il primo posto nella classifica mondiale WTA, malgrado la sconfitta nella finale del torneo di Pechino, contro la giocatrice francese Caroline Garcia. Halep prende il posto di Garbine Muguruza (Spagna) ed e il 25simo leader nella storia WTA ma anche la prima romena che raggiunge questa posizione. Simona è entrata tra le prime 10 giocatrici del mondo il 27 gennaio del 2014. Sorana Cirstea è la seconda giocatrice romena nella classifica WTA ed occupa il 37simo posto. Irina Begu si trova al 57simo posto mentre Monica Niculescu scende alla 61sima posizione.
Octavian Cordos