03.09.2017 (aggiornamento)
XXX – Il Ministero degli Esteri romeno condanna nei termini più forti il test nucleare effettuato oggi dalla Corea del Nord, definendo l’azione come una nuova grossa minaccia contro la pace e la sicurezza regionale e internazionale. Il MAE esprime la profonda preoccupazione nei confronti della continuazione della azioni provocatrici delle autorità di Pyongyang, che costituiscono gravi violazioni delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e fanno salire ad un livello senza precedenti negli ultimi anni le tensioni nella Penisola coreana. La Romania continuerà a sostenere attivamente gli sforzi internazionali per la denuclearizzazione della Corea del Nord tramite mezzi pacifici, precisa il MAE. Il regime nord-coreano ha precisato che si tratta di una bomba a idrogeno, nel suo sesto test, il più forte effettuato finora. La bomba a idrogeno può armare il nuovo tipo di missile intercontinentale in possesso del regime nord-coreano. Il test è stato duramente criticato dalla comunità internazionale, soprattutto dall’UE e dagli USA.
România Internațional, 03.09.2017, 17:42
XXX – Il Ministero degli Esteri romeno condanna nei termini più forti il test nucleare effettuato oggi dalla Corea del Nord, definendo l’azione come una nuova grossa minaccia contro la pace e la sicurezza regionale e internazionale. Il MAE esprime la profonda preoccupazione nei confronti della continuazione della azioni provocatrici delle autorità di Pyongyang, che costituiscono gravi violazioni delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e fanno salire ad un livello senza precedenti negli ultimi anni le tensioni nella Penisola coreana. La Romania continuerà a sostenere attivamente gli sforzi internazionali per la denuclearizzazione della Corea del Nord tramite mezzi pacifici, precisa il MAE. Il regime nord-coreano ha precisato che si tratta di una bomba a idrogeno, nel suo sesto test, il più forte effettuato finora. La bomba a idrogeno può armare il nuovo tipo di missile intercontinentale in possesso del regime nord-coreano. Il test è stato duramente criticato dalla comunità internazionale, soprattutto dall’UE e dagli USA.
Bucarest – La Camera dei deputati e il Senato di Bucarest hanno cominciato la seconda sessione parlamentare ordinaria dell’anno. Su richiesta del PNL, gli organi dirigenziali della Camera hanno deciso che il premier Mihai Tudose si recherà lunedì al Parlamento dove, nell’ambito del dibattito L’ora del primo ministro, darà spiegazioni sulla situazione economica del Paese. Il Parlamento si deve pronunciare sui ddl restanti dalle precedenti sessioni, sulle iniziative legislative inoltrate dai parlamentari e sui progetti e le ordinanze che arrivano dal governo. Alla seduta del Comitato Esecutivo Nazionale svoltasi ieri, il leader Liviu Dragnea ha annnunciato le priorità legislative del PSD nell’attuale sessione parlamentare, tra cui si annoverano le leggi in materia di giustizia, pensioni, sanità, miniere, il Codice del lavoro, il lobby, nonchè le normative riguardanti la vendita dei terreni, l’energia, i settori zootecnico e urbanistico. Invece, il referendum sulla revisione della Costituzione nel senso di ridefinire la famiglia, dovrebbe essere convocato quest’autunno, ha detto Liviu Dragnea. Il leader socialdemocratico ha precisato che la legge sul referendum va adottata la settimana prossima dalla Commissione Affari giuridici del Senato, per arrivare quanto prima al voto finale in plenaria.
Bucarest – Diventato uno dei più prestigiosi eventi musicali in Europa, il Festival Internazionale George Enescu prosegue a Bucarest. Per tre settimane, sono 80 concerti ed eventi a comporre l’agenda del Festival, iniziato ieri, e che riunirà a Bucarest e in altre 7 città della Romania oltre 3000 tra i più apprezzati artisti del mondo. Quest’anno, il presidente onorario è il celebre direttore d’orchestra Zubin Mehta, mentre il direttore artistico è Vladimir Jurowski. Radio Romania è l’unica istituzione media del Paese a trasmettere in diretta i concerti del Festival Enescu, sulle reti Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale. Organizzato per la prima volta nel 1958, tre anni dopo la morte del celebre compositore romeno, il Festival George Enescu venne interrotto nel 1971 dal regime comunista, però ripreso dopo il suo crollo nel 1989. Da allora si svolge ogni due anni.
Bucuresti – La nazionale di calcio romena gioca domani a Podgorica con la squadra del Montenegro, in una partita del Gruppo E dei preliminari CM 2018. Venerdì, a Bucarest, la Romania ha ottenuto una vittoria difficile davanti alla squadra dell’Armenia, per 1-0. I romeni hanno vinto un avversario ritenuto molto più debole grazie a una rete segnata appena nei tempi supplementari. La Romania si piazza al quarto posto in classifica, a sette punti dalla Polonia, che si trova in testa, e a quattro da Danimarca e Montenegro. In questi preliminari, il CT della Romania è in prima uno straniero – il tedesco Cristoph Daum, sempre più contestato da tifosi, media e specialisti, alla luce degli scarsi risultati della squadra nazionale.