02.08.2017
Bucarest — La Corte di Appello di Bucarest ha dichiarato persona indesirabile per i prossimi 10 anni un tunisino che si trova in Romania a causa del suo coinvolgimento in attività collegate al terrorismo. Secondo l’Intelligence romena, l’uomo è arrivato in Romania nel 2008 mentre dal 2016 e’ stato seguito dal Servizio Romeno di Informazioni perche entrato in un rapido processo di radicalizzazione religiosa islamica. Allo stesso tempo, il tunisino ha svolto attivita’ di propaganda su internet a favore dell’organizzazione terroristica Stato Islamico ed era stato indicato dai partners esterni dell’Intelligence romena come parte di una rete che finanziava l’organizzazione. L’uomo e’ stato prelevato dall’Ispettorato Generale per l’Immigrazione per essere espulso dalla Romania.
România Internațional, 02.08.2017, 16:40
Bucarest — La Corte di Appello di Bucarest ha dichiarato persona indesirabile per i prossimi 10 anni un tunisino che si trova in Romania a causa del suo coinvolgimento in attività collegate al terrorismo. Secondo l’Intelligence romena, l’uomo è arrivato in Romania nel 2008 mentre dal 2016 e’ stato seguito dal Servizio Romeno di Informazioni perche entrato in un rapido processo di radicalizzazione religiosa islamica. Allo stesso tempo, il tunisino ha svolto attivita’ di propaganda su internet a favore dell’organizzazione terroristica Stato Islamico ed era stato indicato dai partners esterni dell’Intelligence romena come parte di una rete che finanziava l’organizzazione. L’uomo e’ stato prelevato dall’Ispettorato Generale per l’Immigrazione per essere espulso dalla Romania.
Bruxelles — La Commissione Europea esaminerà nei prossimi due mesi le candidature inoltrate dai Paesi che intendono ospitare la futura sede dell’Agenzia Europea per il Farmaco, che si trova in questo momento a Londra e che sarà spostata nel momento dell’Uscita della Gran Bretagna dall’UE. Bucarest si trova in competizione con altre 18 città mentre la decisione finale dovrebbe essere presa a novembre. Le autorità romene mettono a disposizione uno spazio generoso, promettono ottime condizioni per i dipendenti dell’Agenzia e opportunità per le loro famiglie. Tra gli argomenti a favore si annoverano anche la tradizione nel settore della ricerca medica e l’ottima qualità dell’infrastruttura Internet.
Chisinau — Il vicempremier russo Dimitri Rogozin è stato dichiarato persona non grata nella Moldova. La decisione è stata presa dal governo di Chisinau su proposta del ministro degli Esteri, Andrei Galbur, dopo che l’autorità di Mosca ha dichiarato la disponibilità di recarsi in Moldova il prossimo mese, se le autorità dello stato ex sovietico a maggiornaza romenofona gli offrono garantie di sicurezza e di sorvolo dello spazio aereo dei Paesi di transito. Ricordiamo che, lo scorso venerdi, l’aereo in cui si trovava il vicepremier Rogozin non ha ricevuto il permesso di transitare lo spazio aereo della Romania per recarsi in Moldova. La sua reazione è stata virulente con minacce sferrate contro le autorità di Bucarest. Dal 2014, Dimitri Rogozin si trova su una lista delle autorità russe con divieto di ingresso nell’UE a causa dell’anessione della Crimea da parte di Mosca.
Bucureşti — România îşi menţine statutul de ţara liberă de pestă porcină clasică, obţinut în luna mai – a declarat, miercuri, preşedintele Autorităţii Naţionale Sanitar-Veterinare şi pentru Siguranţa Alimentelor, Geronimo Brănescu. Potrivit acestuia, pesta porcină clasică şi pesta porcină africană, confirmată, recent, în gospodării din Satu Mare (nord-vest), sunt total diferite. Pesta porcină africană este o boală virală a suinelor domestice şi sălbatice, cu evoluţie rapidă şi mortalitate de 100% pentru porcii care se îmbolnăvesc. Nu există vaccin, iar maladia nu se transmite de la animal la om. Cum pesta porcină africană poate duce la faliment crescătorii români, aceştia au solicitat Guvernului să aprobe de urgenţă măsurile necesare în cazul acestei boli, dar şi sumele pentru eventuale despăgubiri. Pesta porcină africană a afectat, până în prezent, Polonia, Estonia, Lituania, Letonia, Belarus, Republica Moldova, Ucraina şi Cehia.
Bucarest — La Romania mantiene lo statuto ottenuto a maggio di Paese libero dalla peste suina classica. La dichiarazione arriva dal presidente dell’Autorità Nazionale Sanitaria Veterinaria e per la Sicurezza degli Alimenti, Geronimo Branescu. Secondo Branescu, la peste suina classica e la peste africana, confermata di recente nel distretto di Baia Mare, sono malattie completamente diverse. La peste suina africana è una malattia virale con un tasso della mortalità del 100%. Non esiste un vaccino ma non si trasmette dagli animali agli uomini. Siccome la malattia puo portare al fallimento gli allevatori romeni, questi hanno chiesto al governo di adottare al più presto le misure necessarie per contrastare l’estensione, ma anche fondi per eventuai risarcimenti. La peste suina africana ha colpito fin’ora anche : Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Bielorussia, Moldova, Ucraina e la R.Ceca.
Bucarest — Quindici distretti dell’Ovest della Romania si trovano da oggi sotto codice arancione a causa del calorementre il resto del Paese è sotto codice giallo. Lo annuncia l’Amministrazione Nazionale di Meteorologia. L’ondata di caldo si esetenderà fino alla fine di questa settimana. Le temperature massime della giornata hanno oscillano tra i 32 e i 39 gradi mentre a Bucarest, questo pomeriggio si registravano 34 gradi. Sono annunciate restrizioni del traffico pesante sulle principale strade della parte occidentale del Paese mentre sulle ferrovie sono in vigore limitazioni della velocità nei tratti in cui la temperatura registrata a livello dei binari supera i 50 gradi.
Bucarest – La Federazione turca di Calcio ha siglato un accordo con il commissario tecnico romeno Mircea Lucescu per la carica di allenatore principale della nazionale della Turchia. Lucescu, 72 anni sostituisce Fatih Terim, il quale si è dimesso la scorsa settimana. All’inizio degli anni 2000, Lucescu aveva guidato il Galatasaray, con il quale ha ottenuto la Supercoppa d’Europa e poi i rivali del Besiktas. Nel 2004 Lucescu ha prelevato il Sahktiar Dotetk dominando per anni il calcio in Ucraina e trasformandolo in uno dei club importanti a livello europeo. Attualmente, Lucescu era libero di contratto dopo le dimissioni dal Zenit San Pietroburgo.