21.07.2017
Chisinau — Il premier moldavo, Pavel Filip, ha ringraziato la confinante Romania per il costante sostegno offerto a questo stato ex-sovietico, a maggioranza romenofona. La dichiarazione è stata fatta dopo l’incontro a Chisinau con il collega romeno, Mihai Tudose, con il quale ha parlato dell’intensificazione della cooperazione bilaterale. Dal canto suo, il premier Tudose ha dichiarato che i rapporti tra la Romania e la Moldova sono più che speciali. Nell’agenda del premier romeno non è stato inserito alcun incontro con il presidente socialista filorusso Igor Dodon. In carica dallo scorso giugno, Tudose effettua a Chisinau la sua seconda visita ufficiale all’estero. La settimana scorsa è stato a Bruxelles, dove ha detto agli esponenti europei che alla Romania spetta un compito enorme, quello di garantire il percorso pro-europeo della Moldova”.
România Internațional, 21.07.2017, 16:15
Chisinau — Il premier moldavo, Pavel Filip, ha ringraziato la confinante Romania per il costante sostegno offerto a questo stato ex-sovietico, a maggioranza romenofona. La dichiarazione è stata fatta dopo l’incontro a Chisinau con il collega romeno, Mihai Tudose, con il quale ha parlato dell’intensificazione della cooperazione bilaterale. Dal canto suo, il premier Tudose ha dichiarato che i rapporti tra la Romania e la Moldova sono più che speciali. Nell’agenda del premier romeno non è stato inserito alcun incontro con il presidente socialista filorusso Igor Dodon. In carica dallo scorso giugno, Tudose effettua a Chisinau la sua seconda visita ufficiale all’estero. La settimana scorsa è stato a Bruxelles, dove ha detto agli esponenti europei che alla Romania spetta un compito enorme, quello di garantire il percorso pro-europeo della Moldova”.
Chisinau — Il Parlamento della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) ha adottato oggi una dichiarazione in cui sollecita il ritiro delle truppe russe dalla Transnistria (regione separatista pro-russa sita nell’est della repubblica). Nella dichiarazione si nota che, a 25 anni dalla cessazione delle ostilità in Transnistria, non sono osservati i provvedimenti dell’Accordo sulla soluzione pacifica del conflitto. I parlamentari di Chişinău dichiarano che lo stazionamento continuo delle forze russe rappresenta una trasgressione dei provvedimenti costituzionali, relativi all’indipendenza, sovranità, integrità e neutralità della Moldova, ma anche una trasgressione del diritto internazionale. Nel documento si chiede alla Russia di riprendere e ultimare il processo di ritiro delle sue truppe. La Transnistria è uscita dal controllo delle autorità centrali di Chisinau nel 1992, in seguito ad un conflitto armato conclusosi con centinaia di morti e con l’intervento delle truppe russe a sostegno dei separatisti.
Bucarest — In Romania, il numero dei decessi provocati dal morbillo è arrivato a 32. Lo ha reso pubblico oggi il Centro Nazionale di Sorveglianza e Controllo delle Malattie Trasmissibili. Il ministero della Salute ha avviato questa settimana una campagna di informazione pubblica volta a incoraggiare la vaccinazione. Il ministro Florian Bodog ha annunciato inoltre che saranno applicate, in partenariato con il ministero dell’Interno, una serie di misure volte a limitare gli effetti dell’epidemia di morbillo. La Romania si confronta con la più grave epidemia di morbillo degli ultimi anni. Finora sono stati registrati più di 8000 casi di contagio.
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha modificato la procedura di concessione del finanziamento non-rimborsabile per sostenere l’attività dei romeni d’oltre confine. Stando all’Esecutivo, oltre al miglioramento e alla flessibilità del sistema di finanziamento, si potranno ottenere fondi anche per progetti i cui obiettivi sono il mantenimento del legame dei romeni all’estero con il loro Paese e la promozione dei loro interessi. Il ministro con delega ai romeni nel mondo, Andreea Păstârnac, ha affermato che il disegno di legge modifica, dopo 11 anni, i provvedimenti in questo settore e risponde alle aspettative delle comunità romene. Il ministro ha inoltre annunciato il lancio di una campagna di informazione, destinata ai romeni che desiderano lavorare, studiare o abitare all’estero, intitolata “Informazione a casa! Sicurezza nel mondo!”. La campagna sarà avviata il mese prossimo e si propone di informare gli interessati sui diritti, ma anche sui rischi ai quali si espongono, quando decidono di lavorare all’estero.
Bucarest — Saber Guardian 2017 (SG17), la maggiore esercitazione militare svoltasi sul territorio della Romania, è arrivata alla fine — annuncia il ministero della Difesa di Bucarest, in un comunicato trasmesso oggi alla stampa. Secondo il comunicato, SG17 ha rappresentato un dispiegamento di forze impressionante, in Romania, Bulgaria e Ungheria, secondo uno scenario immaginato in cui gli oltre 25.000 militari, con più di 3.000 mezzi tecnici, tra cui 90 aerei da combattimento e trasporto, hanno svolto azioni militari per la liberazione di una parte del territorio occupato da una forza ostile. In precedenza, anche il ministero degli Esteri aveva salutato lo svolgimento sul territorio della Romania dell’esercitazione coordinata dalle Forze Terrestri degli Stati Uniti in Europa. Secondo un comunicato della diplomazia romena, l’esercitazione rappresenta anche una prova ferma di solidarietà e una conferma della solidità dei rapporti transatlantici e del partenariato strategico bilaterale tra la Romania e gli USA, dalla cui firma sono stati anniversati 20 anni l’11 luglio scorso.
Bucarest — Il ministero degli Esteri romeno precisa che non sono state ricevute sollecitazioni di assistenza consolare da parte dei cittadini romeni dopo il terremoto verificatosi stamattina, nel sud-ovest della Turchia. L’Ambasciata di Romania ad Atene e il Consolato Generale a Izmir sono intervenuti subito presso le autorità locali per ottenere informazioni sulle conseguenze dei terremoti e sull’esistenza di persone con cittadinanza romena tra le vittime – informa un comunicato del MAE trasmesso alla stampa. Il sisma, con la magnitudo di 6,7, è stato sentito fortemente sulle coste della Turchia e soprattutto nella città di Bodrum, ma anche nelle isole greche confinanti nell’Egeo ed ha provocato la morte di almeno due persone.
XXX — L’allenatore della squadra di Fed Cup della Romania, l’ex grande tennista Ilie Năstase, è stato sospeso da tutti gli incarichi ufficiali fino al 2021. Lo ha reso pubblico oggi la Federazione Internazionale di Tennis (ITF), stando alla quale, durante la partita in casa contro la Gran Bretagna, dello scorso aprile, Năstase ha insultato la squadra avversa, un arbitro e un giornalista. Năstase è stato multato di 10 mila dollari. Il presidente della Federazione Romena di Tennis (FRT), George Cosac, ha dichiarato che la decisione ITF è troppo dura e le accuse sono esagerate. Năstase e la FRT possono fare appello ad un tribunale indipendente entro tre settimane. Ilie Năstase (71 anni), che ha vinto, negli anni ’70, due titoli di grande slam, è il primo leader mondiale nella storia del tennis. (tr. G.P.)