22.06.2017
Bucarest — Il capo dello stato, Klaus Iohannis ha affermato che il futuro primo ministro della Romania deve essere una persona integra, senza problemi penali e sostenuto da una maggioranza parlamentare.La dichiarazione è stata fatta nel contesto in cui i partiti parlamentari sono attesi, lunedi, dal presidente per consultazioni in vista della designazione di un nuovo premier. Il gabinetto Sorin Grindeanu ha ricevuto ieri un voto di sfiducia da parte del Parlamento, con una mozione inoltrata proprio dal PSD e dall’ALDE — partiti che insieme hanno formato la coalizione al governo. Il leader del PSD, Liviu Dragnea ha dichiarato che la misura è stata necessaria perche c’era bisogno di un esecutivo in grado di realizzare l’ambizioso programma governativo con il quale i social-democratici sono tornati al potere lo scorso dicembre. L’opposizione non ha partecipato al voto.
România Internațional, 22.06.2017, 16:53
Bucarest — Il capo dello stato, Klaus Iohannis ha affermato che il futuro primo ministro della Romania deve essere una persona integra, senza problemi penali e sostenuto da una maggioranza parlamentare.La dichiarazione è stata fatta nel contesto in cui i partiti parlamentari sono attesi, lunedi, dal presidente per consultazioni in vista della designazione di un nuovo premier. Il gabinetto Sorin Grindeanu ha ricevuto ieri un voto di sfiducia da parte del Parlamento, con una mozione inoltrata proprio dal PSD e dall’ALDE — partiti che insieme hanno formato la coalizione al governo. Il leader del PSD, Liviu Dragnea ha dichiarato che la misura è stata necessaria perche c’era bisogno di un esecutivo in grado di realizzare l’ambizioso programma governativo con il quale i social-democratici sono tornati al potere lo scorso dicembre. L’opposizione non ha partecipato al voto.
Bruxelles — Il presidente romeno, Klaus Iohannis partecipa da oggi fino a venerdi al Consiglio Europeo di Bruxelles. Tra i temi più importanti che si trovano sull’agenda della riunione si annoverano la sicurezza e la difesa, l’incremento economico e la competitività , migrazione, cambiamenti climatici e mercato digitale. Per quello che riguarda la sicurezza, il capo dello stato ha precisato a Bruxelles che la Romania si propone una stretta collaborazione con tutti i Paesi comunitari. Da una parte, l’UE deve creare strutture in grado di corrispondere alle sue necessita’ che, d’altra parte non devono fare concorrenza alla NATO, ha dichiarato il capo dello stato. In occasione della riunione, il presidente Iohannis ha previsto per domani un incontro con il suo omologo francese Emanuel Macron, con il quale avra’ colloqui, tra l’altro sull’adesione della Romania allo spazio Schengen.
Bucarest — Secondo la Strategia di amminisrazione del debito pubblico governativo per il periodo 2017-2019, pubblicata dal ministero delle Finanze di Bucarest, in Romania il deficit di bilancio dell’Amministrazione Publica centrale salirà quest’anno al 3,25% del PIL. Sempre per l’anno in corso, la crescita economica prevista e del 5,2%, il deficit di conto corrente del 2,4% del PIL, mentre il tasso dell’inflazione del 1,9%. Secondo il documento pubblicato dal ministero delle Finanze nel periodo 2017-2019 l’economia romena registrerà un incremento medio annuo del 5,5%.
XXX – Oltre un milione di cittadini dellUE hanno firmato per la campagna #Stop The Trucks, incentrata sul blocco delle esportazioni di animali vivi, comprese dalla Romania, annunciano i rappresentanti della Eurogroup for Animals. La campagna è stata avviata in seguito ai risultati dellEurobarometro secondo cui il 94% degli europei consida la tutela del benessere degli animali negli allevamenti come molto importante. Secondo i dati ufficiali, ogni anno oltre un miliardo di uccelli da allevamento e 37 milioni di animali sono trasportati vive a livello dellUE. Con più di un milione di animali la Romania è il Paese con il maggiore numero esportato verso destinazioni del Medio Oriente o del Nord Africa, ha ammonito Gabriel Paun, Direttore UE della Animals International.
Bucarest – La polizia romena di confine ha fermato la notte scorsa, un gruppo di cinque cittadini siriani che tentavano di attraversare illegalmente il confine con l’Ungheria. Si tratta di due uomini e tre donne con età comprese tra i 17 e i 42 anni che hanno dichiarato che tentavano di ragigungere un Paese dell’Europa Occidentale. Nell’ultimo periodo è salito il numero dei tentativi di varco illegale del confine romeno, specialmente nella parte occidentale del Paese.