12.06.2017
Zagabria — La Romania e la Croazia sono decise a consolidare la cooperazione bilaterale, ma anche nell’UE e nella NATO, di cui i due Paesi sono membri. Lo ha dichiarato a Zagabria, il premier romeno, Sorin Grindeanu, dopo l’incontro con il suo collega, Andrej Plenković. I due hanno firmato un memorandum di collaborazione tra le camere di commercio dei loro Paesi ed un accordo sulla tutela reciproca delle informazioni classificate. Anche il premier croato ha dichiarato che, al di là dei temi d’interesse comune, sono stati affrontati anche progetti legati alla politica europea. Le autorità di Zagabria e Bucarest intendono armonizzare gli sforzi per l’adesione dei due Paesi all’area Schengen. Grindeanu è stato ricevuto anche dal presidente del Parlamento, Gordan Jandroković e dal capo dello stato Kolinda Grabar Kitarović.
România Internațional, 12.06.2017, 16:58
Zagabria — La Romania e la Croazia sono decise a consolidare la cooperazione bilaterale, ma anche nell’UE e nella NATO, di cui i due Paesi sono membri. Lo ha dichiarato a Zagabria, il premier romeno, Sorin Grindeanu, dopo l’incontro con il suo collega, Andrej Plenković. I due hanno firmato un memorandum di collaborazione tra le camere di commercio dei loro Paesi ed un accordo sulla tutela reciproca delle informazioni classificate. Anche il premier croato ha dichiarato che, al di là dei temi d’interesse comune, sono stati affrontati anche progetti legati alla politica europea. Le autorità di Zagabria e Bucarest intendono armonizzare gli sforzi per l’adesione dei due Paesi all’area Schengen. Grindeanu è stato ricevuto anche dal presidente del Parlamento, Gordan Jandroković e dal capo dello stato Kolinda Grabar Kitarović.
Bucarest — In Romania continua il calo demografico, determinato innanzitutto dalla diminuzione della natalità. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, la popolazione del Paese è calata, nel mese di aprile, di oltre 8.300 persone. Secondo la stessa fonte nel quarto mese sono nati 2.600 bambini in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Dall’inizio dell’anno, l’incremento naturale negativo è stato di oltre 39.000 persone, un aumento di oltre il 50% rispetto all’anno scorso.
Bucarest — I procuratori del Tribunale Militare di Bucarest hanno avviato, oggi, le inchieste penali sull’incidente in cui un aereo MiG 21 Lancer è precipitato nei pressi dell’Aeroporto Mihail Kogălniceanu, nel sud-est della Romania. Secondo un comunicato della Procura Generale, l’incidente è avvenuto durante l’atterraggio, il pilota si è catapultato e l’aereo è stato distrutto. Il pilota è ferito, ma non ha perso conoscenza e il suo stato di salute è stabile. Il MIG stava effettuando una missione di addestramento nell’ambito dell’esercitazione “Thracian Eagle 2017”, eseguita insieme alle forze aeree della Bulgaria confinante.
Bucarest — Da domani, in Romania sono commemorati 27 anni dalla Marcia dei Minatori del 13-15 giugno 1990, che ha posto fine ad un ampia manifestazione di protesta contro il potere di sinistra insediato dopo il crollo della dittatura comunista, nel 1989. Sullo sfondo di scontri violenti nella capitale, che l’esercito era già riuscito a reprimere, Ion Iliescu, allora presidente, ha invocato un tentativo di golpe da parte dell’estrema destra chiedendo alla popolazione di difendere le istituzioni democratiche. L’arrivo dei minatori dalla Valle del Jiu a Bucarest, dove hanno attaccato l’Università, le sedi dei partiti dell’opposizione e le redazioni di alcuni quotidiani indipendenti ha provocato 4 decessi registrati ufficialmente, centinaia di feriti e l’arresto abusivo di oltre 1.000 persone. L’immagine esterna della Romania è stata gravemente danneggiata in seguito alle violenze del giugno 1990. Nel fascicolo sulla Marcia dei Minatori, riaperto nel 2015, la Procura Generale ha messo sotto accusa l’ex presidente Iliescu, l’ex premier Petre Roman e l’allora direttore dell’intelligence, George Maior, assieme ad altre 15 persone.
Bucarest — L’ex capo dell’Intelligence romena, George Maior, attualmente ambasciatore a Washington, è stato ascoltato oggi dalla Commissione Parlamentare d’indagine sulle elezioni presidenziali del 2009. Egli ha dichiarato, tra l’altro, che l’istituzione che presiedeva in quel periodo ha svolto la sua attività e missione secondo le norme legali. La Commissione è stata creata su richiesta di PSD e ALDE, al governo, per chiarire alcuni aspetti legati all’organizzazione dello scrutinio di 8 anni fa, ma anche agli esiti, favorevoli all’ex presidente di destra Traian Basescu. Basescu ha vinto il secondo turno di scrutinio superando il rappresentante del PSD, Mircea Geoana, ma ci sono state accuse di broglio elettorale. In più, un controverso giornalista, le cui testimonianze hanno determinato la creazione della Commissione, ha affermato che, prima del secondo turno, aveva incontrato in un ambiente informale, il procuratore generale, Laura Codruţa Kövesi, attualmente capo della DNA, l’ex capo dell’Intelligence, George Maior e il primo vicepresidente SRI Florian Coldea, e che ha avuto la sensazione di assistere alla seduta di un comitato di crisi.
Bucarest- In 49 località romene si sono svolte ieri elezioni amministrative parziali. Stando all’Autorità Elettorale Permanente, alle urne si sono presentati solo il 33% dei 630.000 elettori. Le località più importanti in cui è stato votato un nuovo sindaco sono Craiova, in cui ha vinto il rappresentante del PSD (al governo) e Targu Jiu, dove il mandato di sindaco è stato ottenuto dal rappresentante del PNL (principale formazione dell’opposizione).
Bucarest — La federazione dei Sindacati Liberi dell’Insegnamento ha annunciato che non sono state riunite le condizioni legali per l’avvio di uno sciopero generale, precisando, d’altra parte, che ciò non significa che i professori siano contenti delle previsioni della Legge sulla Retribuzione. Inizialmente, lo sciopero era stato programmato per il 12 giugno. L’annuncio è stato fatto nella stessa mattina in cui circa 1.000 professori di Bucarest hanno rifiutato di entrare nelle classi durante lo svolgimento di una delle prove dell’esame di maturità. I dirigenti dell’Ispettorato scolastico hanno affermato che non sono stati informati sull’azione di protesta, mentre il ministero dell’Istruzione ha assicurato che non sono stati riscontrati problemi nello svolgimento degli esami di maturità. I professori sono insoddisfatti, tra l’altro del posizionamento dei salariati del settore istruzione nella parte inferiore della griglia salariale e del mancato aumento del 20% annunciato nel programma governativo, a cominciare dal 1 luglio. La Camera dei Deputati ha adottato, mercoledi, il disegno della Legge sulla Retribuzione Unitaria.
XXX — La romena Simona Halep, 25 anni, è salita al secondo posto nella classifica WTA, dopo la finale persa sabato a Roland Garros a favore della rilevazione del torneo, la lettone di soli 20 anni Jelena Ostapenko. Se avesse vinto il torneo parigino, Halep sarebbe diventata leader mondiale. Attualmente, si trova a 185 punti dalla numero uno, la tedesca Angelique Kerber, e 160 prima della ceca Karolina Pliskova, la numero tre mondiale. Oltre a Simona Halep, nella top 100 WTA ci sono altre tre romene. Monica Niculescu è salita di 4 posti, arrivando al 50esimo, Sorana Cîrstea è salita di cinque ed è arrivata al n.59, mentre Irina Begu è calata di 18 posti, occupando il 64esimo posto.
Bucarest — La nazionale di calcio della Romania incontra domani sera, in casa a Cluj (nord-ovest), in una partita amichevole, la rappresentativa del Cile, campione in carica dell’America del Sud. E’ il primo incontro dei calciatori romeni con i tifosi dopo la partita persa per 1-3, sabato, a Varsavia, contro la Polonia, nel Gruppo E dei preliminari di Coppa del Mondo che si svolgerà l’anno prossimo in Russia. Leader nel gruppo è la Polonia, con 16 punti, seguita dal Montenegro e dalla Danimarca, ciascuna con 10 punti, Romania e Armenia, con 6 punti e Kazakistan, con 2 punti. La prossima partita della Romania nei preliminari avrà luogo il 1 settembre, in casa, contro l’Armenia. In questi preliminari, la Romania è condotta per la prima volta nella storia da un allenatore straniero, il tedesco Cristoph Daum. Insediato l’anno scorso, dopo i risultati insoddisfacenti della squadra agli Europei in Francia, Daum è sempre più criticato dalla stampa, dai tifosi e dagli specialisti romeni, stando ai quali non avrebbe portato alcun miglioramento nei risultati della Nazionale.
Vienna — La nazionale femminile di pallamano della Romania incontra domani, in trasferta, quella dell’Austria, nella tappa decisiva dello spareggio per la qualificazione ai Mondiali in programma a dicembre, in Germania. Nella prima partita, venerdì sera, in casa, la Oradea (ovest), le romene hanno vinto per 34-29. La Romania è l’unico Paese che ha partecipato a tutte e 22 le edizioni del Campionato Mondiale, e all’ultima edizione, nel 2015, ha vinto il bronzo. (traduzione di Octavian Cordos e Gabriela Petre)