29.04.2017
Bruxelles — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato a Bruxelles alla riunione speciale del Consiglio Europeo sul tema della Brexit. Il capo dello stato romeno ha dichiarato che in primo luogo va discussa la situazione dei cittadini comunitari che vivono nel Regno Unito, il cui numero è stimato a tre milioni, come anche quella dei britannici residenti nello spazio comunitario. Solo dopo si potrà discutere degli obblighi finanziari che derivano dalla Brexit — ha affermato il presidente Iohannis. I 27 capi di stato e di governo hanno adottato all’unanimità, i principali punti del mandato di negoziato tra l’UE e la Gran Bretagna dopo che il Regno Unito ha attivato la clausola di ritiro dall’Unione. Secondo i principi adottati oggi, il Consiglio Europeo esprime il suo intento di avere rapporti stretti con la Gran Bretagna in futuro. Inoltre, i 27 Paesi hanno annunciato che i negoziati saranno fatti in modo unitario e trasparente da parte di tutti gli stati membri. Il ritiro effettivo dall’Unione avrà luogo alla fine di marzo 2019, periodo in cui la Romania avrà la presidenza di turno del Consiglio UE.
România Internațional, 29.04.2017, 16:42
Bruxelles — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha partecipato a Bruxelles alla riunione speciale del Consiglio Europeo sul tema della Brexit. Il capo dello stato romeno ha dichiarato che in primo luogo va discussa la situazione dei cittadini comunitari che vivono nel Regno Unito, il cui numero è stimato a tre milioni, come anche quella dei britannici residenti nello spazio comunitario. Solo dopo si potrà discutere degli obblighi finanziari che derivano dalla Brexit — ha affermato il presidente Iohannis. I 27 capi di stato e di governo hanno adottato all’unanimità, i principali punti del mandato di negoziato tra l’UE e la Gran Bretagna dopo che il Regno Unito ha attivato la clausola di ritiro dall’Unione. Secondo i principi adottati oggi, il Consiglio Europeo esprime il suo intento di avere rapporti stretti con la Gran Bretagna in futuro. Inoltre, i 27 Paesi hanno annunciato che i negoziati saranno fatti in modo unitario e trasparente da parte di tutti gli stati membri. Il ritiro effettivo dall’Unione avrà luogo alla fine di marzo 2019, periodo in cui la Romania avrà la presidenza di turno del Consiglio UE.
Bucarest — Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) propone che il capo dello stato non possa più rifiutare le sue proposte per le cariche direttive all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia e per quelle di procuratore generale e procuratori capi alla DNA e DIICOT. Sono alcuni degli emendamenti inoltrati dal CSM al Ministero della Giustizia relativi alle iniziative di modifica di tre leggi sullo statuto dei giudici e dei procuratori, l’organizzazione giudiziaria e del CSM. Nel caso delle cariche direttive alla Procura Generale, alla DNA e alla DIICOT, le proposte dovrebbero essere inoltrate dal CSM e approvate dal Ministero della Giustizia, non al contrario, come prevede attualmente la legge. Il CSM propone inoltre lo scioglimento dei tribunali militari e la riorganizzazione delle Procure Militari.
Bucarest — Il MAE romeno saluta il 20-esimo anniversario dell’entrata in vigore della Convezione per la proibizione dello sviluppo, della produzione, della depositazione e dell’uso di armi chimiche e per la loro distruzione e della fondazione dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche – OPAC. La Romania — afferma il MAE — è interessata a rafforzare la collaborazione con l’OPAC tramite lo sviluppo di progetti comuni specifici. Il MAE sottolinea l’importanza della Convezione per la proibizione delle armi chimiche, uno dei più importanti strumenti giuridici internazionali nel campo del disarmo e della non proliferazione. La Romania ha firmato la convenzione nel 1993 e l’ha ratificata un anno dopo.
Bucarest — In Romania è iniziata ufficialmente la stagione estiva, come succede ormai tradizionalmente in occasione della minivacanza del 1 Maggio. Decine di migliaia di turisti si trovano in questi giorni nelle stazioni sul litorale del Mar Nero, soprattutto a Mamaia e Vama Veche. Più di 26 mila dipendenti del Ministero dell’Interno romeno saranno al lavoro in questi giorni. Lo ha reso pubblico venerdì il ministro Carmen Dan, stando alla quale si tratta di 10.000 poliziotti, 5.000 vigili del fuoco, più di 4.300 poliziotti di confine e quasi 7.000 gendarmi.
XXX — La città di Timisoara (ovest della Romania) è stata selezionata nella finale della competizione Capitale Europea della Gioventù 2020. Le altre città concorrenti sono Amiens (Francia), Klaipeda (Lituania), Chisinău (Moldova) e Villach (Austria). Le cinque città hanno a disposizione due mesi per preparare il dossier dettagliato della propria candidatura. Sono state iscritte in gara anche le città di Ayai Napa (Cipro), Dornbirn (Austria) e Tbilisi (Georgia).
XXX — La tennista romena Simona Halep (n.5 WTA), incontra oggi la tedesca Laura Siegemund (Germania, n.49 WTA), nelle semifinali del torneo di Stoccarda (Germania), con un montepremi di 760.000 dollari. Nei quarti, la Halep ha sconfitto senza problemi la lettone Anastasija Sevastova (n.26 WTA). Se si qualifica nella finale, la romena giocherà contro la vincitrice della partita tra la francese Kristina Mladenovic (n.19 WTA) e la russa Maria Sharapova, tornata dopo una lunga sospensione per doping. D’altra parte, la copppia romeno-olandese Horia Tecau / Jean-Julien Rojer si è qualificata nelle semifinali del torneo ATP di Barcellona, con un montepremi di oltre 2,3 milioni di euro, dove incontrerà la coppia formata dal romeno Florin Mergea e dal pakistano Aisam-Ul-Haq Qureshi. (tr. G.P.)