25.04.2017
Bucarest – Le condizioni di reclusione nelle prigioni romene non rispettano la Convenzione Europea per i Diritti Umani e dimostrano una disfunzionalità strutturale che richiede ladozione di misure da parte dello stato. Lo ha deciso oggi, la Corte Europea per i Diritti Umani. Il Tribunale europeo ha precisato che la Romania ha a disposizione sei mesi per presentare un calendario preciso sullintroduzione di misure per risolvere il problema del sovraffollamento nei penitenziari e delle condizioni di reclusione. Tramite questa decisione pilota, la CEDO ha multato la Romania con circa 17.850 euro, senza imporre pero misure su una grazia collettiva o su un rilassamento penale. I giudici CEDO hanno deciso di sospendere i processi legati ad altre azioni contro la Romania fino a quando lo stato presenterà il piano di misure. Daltra parte, a Bucarest, la Comissione Giuridica del Senato ha iniziato a discutere gli emmendamenti al ddl su una legge della grazia, considerata una possibile soluzione al sovraffollamento nelle prigioni romene. I senatori giuristi hanno a disposizione 15 giorni per presentare un rapporto sulla bozza, dopo di che il documento sarà analizzato e votato nella plenaria.
România Internațional, 25.04.2017, 16:56
Bucarest – Le condizioni di reclusione nelle prigioni romene non rispettano la Convenzione Europea per i Diritti Umani e dimostrano una disfunzionalità strutturale che richiede ladozione di misure da parte dello stato. Lo ha deciso oggi, la Corte Europea per i Diritti Umani. Il Tribunale europeo ha precisato che la Romania ha a disposizione sei mesi per presentare un calendario preciso sullintroduzione di misure per risolvere il problema del sovraffollamento nei penitenziari e delle condizioni di reclusione. Tramite questa decisione pilota, la CEDO ha multato la Romania con circa 17.850 euro, senza imporre pero misure su una grazia collettiva o su un rilassamento penale. I giudici CEDO hanno deciso di sospendere i processi legati ad altre azioni contro la Romania fino a quando lo stato presenterà il piano di misure. Daltra parte, a Bucarest, la Comissione Giuridica del Senato ha iniziato a discutere gli emmendamenti al ddl su una legge della grazia, considerata una possibile soluzione al sovraffollamento nelle prigioni romene. I senatori giuristi hanno a disposizione 15 giorni per presentare un rapporto sulla bozza, dopo di che il documento sarà analizzato e votato nella plenaria.
Bucarest — Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis ha dichiarato che il posto meritorio della Romania nell’Europa deve e puo essere guadagnato tramite risultati, credibilità e visione. Egli ha partecipato all’avvenimento “Il presidente romeno in dialogo con l’ambiente affaristico”, organizzato alla sede della Camera di Commercio e Industria della Romania. Il capo dello stato ha affermato che il percorso del Paese non deve essere visto separatamente dal contesto europeo attuale, che si trova in piena necessità di riaffermazione. La Romania deve compiere un opzione seria e profonda verso la competitività e senso imprenditoriale tramite il sistema educativa, ha sotenuto il presidente Iohannis.
Bucarest — La Romania resterà un amico e un alleato della Gran Bretagna, a prescindere dal posto del Regno Unito, aldilà o all’interno dell’UE. Lo ha affermato il premier del governo di sinistra di Bucarest, Sorin Grindeanu alla prima riunione del Consiglio Interministeriale per la Brexit, nel contesto in cui, questo fine settimana, il Consiglio Europeo adotterà le linee direttrici del mandato della Commissione Europea nei negoziati con la Gran Bretagna. Alla riunione hanno partecipato anche alcuni membri del gabinetto Grindeanu, tra cui il vicepremier Sevil Shhaideh,il ministro degli Interni, Carmen Dan,il ministro delegato per Affari Europei, Ana Birchall, il ministro della Giustizia , Tudorel Toader e il ministro delle Finanze Pubbliche, Viorel Stefan.
Bucarest –I magistrati dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania hanno deciso di iniziare il 23 maggio le udienze degli accusati nel dossier in cui il presidente della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea, leader del PSD (principale formazione al governo) viene accusato d’istigazione all’abuso d’ufficio. Secondo i procuratori della DNA, Dragnea in qualità di presidente del Consiglio regionale Teleorman, è intervenuto per il mantenimento nella carica e il pagamento degli stipendi per due dipendenti della Direzione Generale di Assistenza Sociale e Tutela dell’Infanzia, malgrado le due lavoravano di fatto per l’organizzazione locale del PSD. D’altra parte, la sua condanna a due anni di reclusione con sospensione ricevuta nel dossier Referendum resta in vigore. Ieri, la Corte Suprema ha respinto la contestazione di Dragnea , la decisone restando definitiva.
Bucarest – I trasportatori romeni organizzeranno domani e dopodomani azioni di protesta davanti alla sede del Governo, periodo in cui non effettueranno corse. Viene denunciato il fatto che non esiste una legislazione chiara per punire lattività non autorizzata nel settore. I trasportatori chiedono leliminazione delle piattaforme online di trasporto nondichiarato di persone , nonfiscalizzato e nonautorizzato e di tutte le aziende che effettuano trasporti sulle rotte per le quali non hanno partecipato alle gare. Viene menzionato che misure legali esistono in tutti i Paesi europei che tutelano i trasportatori autorizzati.
Bucarest – A Constanta, nel sud della Romania si sono svolte esercitazioni militari navali romeno-britanniche. La fregata Rè Ferdinando e il cacciatorpediniere HMS Daring effettuano esercitazioni e simulazioni per respingere attacchi aerei. Alla fine delle sequenze distruzione, la nave britanica si fermerà per due giorni nel porto Costanta. Durante lo scalo sono previste visite del comandante al Comando della Flotta e alle autorità pubbliche , mentre i militari romeni e britannici si alleneranno insieme in missioni di ispezione e controllo delle navi sospettate di traffico illegale marittimo. Per la prima volta, due giovani ufficiali delle Forze Navali Romene saliranno per una settimana su una nave britannica e parteciperanno alle missioni svolte nel Mar Nero e Mediterraneo.