15.03.2017
Bucarest – La Commissione Europea è preoccupata che, questanno, la Romania potrebbe registrare la maggiore crescita del deficit di bilancio tra i Paesi Ue. Lo ha dichiarato, oggi, il capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Romania, Angela Cristea. In occasione della presentazione del “Rapporto economico per la Romania 2017”, la Cristea ha detto che, sebbene la Commissione abbia ricevuto assicurazioni da parte del Governo che non ci sono motivi di preoccupazione, il deficit di bilancio dovrebbe toccare il 3,6%, e lanno prossimo, il 3,9%. Il budget per il 2017 adottato dallEsecutivo di sinistra di Bucarest – ha spiegato il capo della Rappresentanza della Commissione Europea – contiene più tagli di tasse, cui si aggiunge laumento delle spese con i salari nel settore pubblico e con le pensioni. Inoltre, la crescita economica della Romania è stimata al 4,4%, per questanno, rspetto al 3,7%, nel 2018. Dopo la presentazione del Rapporto della CE, il ministro romeno delle Finanze, Viorel Stefan, ha precisato che la Romania rispetterà il target di deficit di bilancio del 3% del Pil, previsto dal Trattato di Maastricht, e se appaiono derive, il governo è pronto a ridurre le spese.
România Internațional, 15.03.2017, 18:04
Bucarest – La Commissione Europea è preoccupata che, questanno, la Romania potrebbe registrare la maggiore crescita del deficit di bilancio tra i Paesi Ue. Lo ha dichiarato, oggi, il capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Romania, Angela Cristea. In occasione della presentazione del “Rapporto economico per la Romania 2017”, la Cristea ha detto che, sebbene la Commissione abbia ricevuto assicurazioni da parte del Governo che non ci sono motivi di preoccupazione, il deficit di bilancio dovrebbe toccare il 3,6%, e lanno prossimo, il 3,9%. Il budget per il 2017 adottato dallEsecutivo di sinistra di Bucarest – ha spiegato il capo della Rappresentanza della Commissione Europea – contiene più tagli di tasse, cui si aggiunge laumento delle spese con i salari nel settore pubblico e con le pensioni. Inoltre, la crescita economica della Romania è stimata al 4,4%, per questanno, rspetto al 3,7%, nel 2018. Dopo la presentazione del Rapporto della CE, il ministro romeno delle Finanze, Viorel Stefan, ha precisato che la Romania rispetterà il target di deficit di bilancio del 3% del Pil, previsto dal Trattato di Maastricht, e se appaiono derive, il governo è pronto a ridurre le spese.
Bucarest – Il capo della missione del FMI in România, Reza Baqir, in visita di valutazione a Bucarest, si incontra con il vicepremier Sevil Shhaideh per discutere delle politiche economiche della Romania. Il rappresentante del Fondo ha avuto, ieri, una discussione con i membri delle Commissioni parlamentari buget-finanze e ha annunciato che, venerdi, al termine della visita in Romania, presenterà le conclusioni delle discussioni di questi giorni. Il FMI ha chiesto questo incontro come parte delle consultazioni annuali con tutti i Paesi membri.
Roma – Una delegazione del Governo romeno, presieduta dal ministro per i romeni nel mondo, Andreea Păstârnac, effettua, da oggi fino a venerdi, una visita di lavoro in Italia, nel contesto delle informazioni sui casi di sfruttamento lavorativo di cittadini romeni che lavorano in Sicilia e Calabria. La delegazione avrà incontri con le autorità locali, con rappresentanti delle organizzazioni di romeni che lavorano in Italia, e con quelli del mondo associativo impegnati nella difesa dei diritti dei lavoratori romeni e nel contrasto degli abusi nei loro confronti. Inoltre, lAvvocato del Popolo di Bucarest ha annunciato che contatterà le autorità italiane, mentre i parlamentari romeni hanno deciso di inviare in Italia una delegazione che discuta con i loro colleghi italiani della situazione delle romene che vivono in condizioni di schiavitù. Circa 7.500 donne, in maggioranza romene, vivono in condizioni di schiavitù in fattorie nel sud dellItalia, stando alle stime della polizia italiana. Le donne sono vittime di numerosi abusi, comprese minacce e aggressioni sessuali, che nella maggior parte dei casi restano impuniti – rileva un servizio pubblicato, domenica, dal settimanale britannico The Observer.
Bucarest — Il futuro dell’Europa e l’assorbimento dei fondi europei sono i temi centrali della visita che effettua, da oggi fino a venerdi’, in Romania, la commissaria europea per la politica regionale, Corina Creţu. La commissaria ha previsti incontri con rappresentanti delle Commissioni riunite di affari europei del Senato e della Camera dei Deputati. Domani, la Cretu ha programmati incontri con il premier Sorin Grindeanu, col vicepremier e ministro dello sviluppo regionale, Sevil Shhaideh, e con altri dignitari. Corina Creţu ha dichiarato che le stime della Commissione Europea per la Romania mostrano che il tasso di assorbimento dei fondi europei tra il periodo 2007 – 2013 supererà il 90%. Allo stesso tempo, la commissaria europea ha annunciato che il presidente della CE, Jean-Claude Juncker, potrebbe effettuare una visita in Romania, nella prima metà dell’anno, per celebrare i 10 anni dall’adesione del nostro Paese all’Ue.