15.01.2017
Bucarest — Il Parlamento di Bucarest si riunirà in seduta comune, domani pomeriggio, per votare sulla costituzione della commissione che indagherà sugli aggiustamenti di bilancio effettuati dall’ex Governo di tecnocrati ad agosto e novembre 2016. La costituzione della commissione è stata richiesta dal presidente della Camera dei Deputati, il leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, il cui partito è tornato al governo, accanto all’Alleanza Liberali e Democratici, dopo le elezioni politiche dell’11 dicembre. Sull’ordine del giorno della seduta comune della Camera e del Senato anche la costituzione delle nuove commissioni di controllo dell’attività dell’Intelligence romena e del Servizio Informazioni Estere. Giovedi’, il direttore dell’Intelligence, Eduard Hellvig, ha disposto la sospensione del suo primo vicedirettore, il generale Florian Coldea, accusato di illegalità dall’ex deputato Sebastian Ghita, dal canto suo indagato in vari fasicoli di corruzione e latitante.
România Internațional, 15.01.2017, 18:12
Bucarest — Il Parlamento di Bucarest si riunirà in seduta comune, domani pomeriggio, per votare sulla costituzione della commissione che indagherà sugli aggiustamenti di bilancio effettuati dall’ex Governo di tecnocrati ad agosto e novembre 2016. La costituzione della commissione è stata richiesta dal presidente della Camera dei Deputati, il leader socialdemocratico, Liviu Dragnea, il cui partito è tornato al governo, accanto all’Alleanza Liberali e Democratici, dopo le elezioni politiche dell’11 dicembre. Sull’ordine del giorno della seduta comune della Camera e del Senato anche la costituzione delle nuove commissioni di controllo dell’attività dell’Intelligence romena e del Servizio Informazioni Estere. Giovedi’, il direttore dell’Intelligence, Eduard Hellvig, ha disposto la sospensione del suo primo vicedirettore, il generale Florian Coldea, accusato di illegalità dall’ex deputato Sebastian Ghita, dal canto suo indagato in vari fasicoli di corruzione e latitante.
Bruxelles — Il neo ministro romeno degli Esteri, Teodor Meleşcanu, participerà, domani, a Bruxelles, accanto ai suoi colleghi dagli stati Ue, alla riunione mensile del Consiglio Affari Esteri. Stando ad un comunicato del Ministero, la riunione sarà un’occasione per passare in rassegna i principali temi sull’agenda europea nel primo semestre del 2017. Saranno, inoltre, esaminati le recenti evoluzioni in Siria, i rapporti Ue-Marocco e i negoziati sul processo di pace in Cipro. In occasione della riunione, il ministro romeno degli Esteri sarà ricevuto dall’Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Federica Mogherini. È la prima riunione cui partecipa Meleşcanu dall’inizio del suo nuovo mandato di ministro degli Esteri, incarico ricoperto anche tra il 1992 e il 1996 e, per solo due settimane a novembre 2014. Meleşcanu si è dimesso nel 2014 perchè la cattiva organizzazione delle elezioni presidenziali aveva impedito a migliaia di romeni residenti all’estero di esercitare il loro diritto di voto.
Bucarest — I romeni hanno celebrato, oggi, 167 anni dalla nascita del sommo poeta nazionale Mihai Eminescu (1850-1889), considerato l’ultimo grande rappresentante del romanticismo europeo. Sempre oggi, è stata festeggiata la Giornata della Cultura Nazionale, istituita dal Parlamento romeno, nel 2010, su proposta dell’Accademia Romena. Come ogni anno, le missioni diplomatiche e consolari della Romania, e gli istituti romeni di cultura all’estero hanno ospitato eventi speciali, dedicati a questa giornata. Il presidente romeno Klaus Iohannis ha pubblicato un messaggio su una rete sociale, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale, in cui afferma che nel mondo, il rispetto per la Romania si costruisce in buona misura sull’apprezzamento internazionale della sua cultura e dei suoi artisti”. Dal canto suo, il premier romeno Sorin Grindeanu ha scritto che “nei momenti più difficili per questo popolo, la cultura gli ha portato gioia e libertà”, mentre le Ambasciate della Gran Bretagna e della Francia a Bucarest hanno pubblicato videomessaggi in romeno, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale. L’anniversario della nascita di Eminescu è stato celebrato ufficialmente anche nella confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) e dalle comunità romene all’estero.
Canberra — Sei tenniste romene rappresentano la Romania all’Australian Open, il primo torneo di Grande Slam dell’anno, che inizierà, lunedi’, a Melbourne. La meglio quotata romena, Simona Halep, numero 4 del ranking WTA e testa di serie numero 4, giocherà nel primo turno contro l’americana Shelby Rogers, numero 57 WTA. Irina-Camelia Begu, numero 30 WTA e testa di serie numero 27, avrà una partita difficile nel turno inaugurale, contro Iaroslavei Shvedova, del Kazakistan. Monica Niculescu (numero 40 WTA), la recente finalista di Hobart, giocherà nel primo turno contro una tennista passata dalle qualificazioni. Sorana Cîrstea, numero 78 mondiale, giocherà al ritorno dall’Australian Open contro la russa Irina Kromaceva, mentre Patricia Ţig, 106 del ranking WTA, incontrerà la campionessa olimpica, la portoricana Monica Puig. Ana Bogdan, che è riuscita ad accedere al tabellone principale passando dalle qualificazioni, incontrerà la russa Elena Vesnina. (traduzione di Adina Vasile)