21.10.2016
La proposta relativa all’eliminazione dei visti d’ingresso nel Canada per i cittadini romeni e bulgari si concretizzerà solo se verrà firmato l’Accordo di partenariato commerciale UE-Canada (CETA). Lo ha affermato oggi il presidente della CE, Jean-Claude Juncker, alla fine del Consiglio Europeo di Bruxelles. Ottawa ha annunciato che i negoziati UE-Canada relativi all’Accordo CETA sono falliti a causa dell’opposizione della regione belga Vallonia. In precedenza, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, aveva annunciato oggi a Bruxelles, che la Romania ha raggiunto un accordo con il Canada per quanto riguarda la rimozione dei visti. L’accordo è uno a tappe, per cui dal 1 maggio saranno eliminati i visti per i cittadini romeni che li hanno ottenuti anche altre volte in passato, mentre dal 1 dicembre 2017 saranno eliminati i visti per tutti i cittadini romeni. Iohannis ha precisato che Bucarest non ha più obiezioni per quanto riguarda l’accordo commerciale UE-Canada (CETA). D’altra parte, nell’ultimo giorno della riunione a Bruxelles, i leader dell’UE hanno discusso delle relazioni estere dell’Unione, soprattutto con la Russia, del modo in cui i Paesi d’origine possono arginare la migrazione, ma anche del rafforzamento del controllo ai confini esterni dell’UE. Quanto alla Siria, il capo dello stato romeno ha precisato che si è concordato che gli stati membri si impegnino di più nella promozione di soluzioni diplomatiche affinché sia raggiunta la pace in questo Paese. In margine al Consiglio, il leader di Bucarest ha svolto colloqui con il premier britannico, Theresa May. Stando a Klaus Iohannis, il primo-ministro britannico ha garantito che si impegnerà personalmente affinché non ci siano ulteriori pressioni sui romeni che lavorano nel Regno Unito.
România Internațional, 21.10.2016, 16:39
La proposta relativa all’eliminazione dei visti d’ingresso nel Canada per i cittadini romeni e bulgari si concretizzerà solo se verrà firmato l’Accordo di partenariato commerciale UE-Canada (CETA). Lo ha affermato oggi il presidente della CE, Jean-Claude Juncker, alla fine del Consiglio Europeo di Bruxelles. Ottawa ha annunciato che i negoziati UE-Canada relativi all’Accordo CETA sono falliti a causa dell’opposizione della regione belga Vallonia. In precedenza, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, aveva annunciato oggi a Bruxelles, che la Romania ha raggiunto un accordo con il Canada per quanto riguarda la rimozione dei visti. L’accordo è uno a tappe, per cui dal 1 maggio saranno eliminati i visti per i cittadini romeni che li hanno ottenuti anche altre volte in passato, mentre dal 1 dicembre 2017 saranno eliminati i visti per tutti i cittadini romeni. Iohannis ha precisato che Bucarest non ha più obiezioni per quanto riguarda l’accordo commerciale UE-Canada (CETA). D’altra parte, nell’ultimo giorno della riunione a Bruxelles, i leader dell’UE hanno discusso delle relazioni estere dell’Unione, soprattutto con la Russia, del modo in cui i Paesi d’origine possono arginare la migrazione, ma anche del rafforzamento del controllo ai confini esterni dell’UE. Quanto alla Siria, il capo dello stato romeno ha precisato che si è concordato che gli stati membri si impegnino di più nella promozione di soluzioni diplomatiche affinché sia raggiunta la pace in questo Paese. In margine al Consiglio, il leader di Bucarest ha svolto colloqui con il premier britannico, Theresa May. Stando a Klaus Iohannis, il primo-ministro britannico ha garantito che si impegnerà personalmente affinché non ci siano ulteriori pressioni sui romeni che lavorano nel Regno Unito.
XXX – Le Federazione Internazionale ed Europea dei Giornalisti chiedono al Parlamento romeno di non eliminare la tassa radio-tv. Le organizzazioni ammoniscono sul fatto che la rinuncia alle tasse porterà alla crescita della dipendenza al fattore politico delle emittenti radio e di televisione. In un comunicato della Federazione, ripreso anche dalla Piattaforma per la Tutela del Giornalismo del Consiglio d’Europa, si afferma che il valore attuale delle tasse radio-tv e il piuà basso a livello europeo. Secondo uno studio effettuato di recente dall’Unione Europea di Radio e Televisione, il sistema delle tasse radio-tv e’ il piu’ stabile e trasparente modo di finanziare le organizzazioni media pubbliche. Il disegno legge, inoltrato dal Partito Social Democratico sull’eliminazione dal primo gennaio del 2017, di oltre 100 tasse nonfiscali, tra cui anche la tassa radio-tv, e’ stato votato dal Senato di Bucarest. Martedi prossimo il disegno sarà votato dalla Camera dei Deputati, con ruolo decisionale in questo caso.
XXX- Il premier romeno, Dacian Ciolos e il ministro della Difesa Nazionale, Mihnea Motoc, effettuano una visita in Kosovo e Bosnia Erzegovina. I due avranno hanno discusso con i commandanti delle missioni NATO e dellUE (EUFOR) ed hanno incontrato i 40 militari romeni paretecipanti alle missioni nei Balcani Occidentali . Essi hanno inoltre deposto una corona di fiori al monumento eretto in onore del sottotenente post mortem Remus Branzan, morto in servizio durante una missione in Bosnia-Erzegovina. Nel Kosovo, il Primo Ministro e il Ministro della Difesa hanno avuto colloqui ufficiali con il comandante della missione NATO KFOR e hanno incotrato 56 militari romeni stanziati a Pristina.
Bucarest – Almeno 10.000 persone, secondo gli organizzatori, sono attese a partecipare domani nel centro di Bucarest, ad una marcia per lUnione della Romania con la Moldova. Numerosi partecipanti arriveranno dallo stato ex sovietico a maggioranza romenofona. Essi ritengono che, nellattuale contesto geopolitico, lunione dei due stati rappresenta lunica soluzione affinche gli etnici romeni maggioritari della Moldova non diventino vittime di un agressione russa, come quella avviata in lUcraina, e raggiungere gli standards europei di democrazia, legalità e prosperità. Gia tradizionali a Bucarest, le marce per la Bessarabia si svolgono dall 2012, quando sono stati commemorati 200 anni dalla prima anessione di questa provincia da parte della Russia. Su una parte del territorio della Bessarabia storica, entrata in componenza della Romania dopo la prima guerra mondiale e riannessa dallURSS nel 1940, è stata creata lattuale Moldova.
Bucarest – La polizia di confine romena ha fermato ieri notte sette nigeriani che tentavano di attraversare illegalmente il confine tra Serbia e Romania per raggiungere lo spazio Schengen. I migranti hanno dichiarato di aver attraversato il confine a piedi ne tentativo di arrivare in un paese dellEuropa Occidentale.Sono incorso accertamenti e sono state annunciate le autorità della Serbia per lapplicazione dellaccordo di riamissione.