15.10.2016
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, la prossima settimana, alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles. Lo ha annunciato la portavoce della Presidenza, Mădălina Dobrovolschi, la quale ha precisato che sullagenda del Consiglio, programmato per il 20 e il 21 ottobre, figureranno temi relativi alla gestione della migrazione, alla politica commerciale e ai rapporti esteri dellUe, soprattutto con la Federazione Russa.
România Internațional, 15.10.2016, 17:55
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, la prossima settimana, alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles. Lo ha annunciato la portavoce della Presidenza, Mădălina Dobrovolschi, la quale ha precisato che sullagenda del Consiglio, programmato per il 20 e il 21 ottobre, figureranno temi relativi alla gestione della migrazione, alla politica commerciale e ai rapporti esteri dellUe, soprattutto con la Federazione Russa.
Bankok – Il ministro romeno degli Esteri, Lazăr Comănescu, che ha partecipato, a Bangkok, alla riunione ministeriale UE-ASEAN, si è incontrato con i capi delegazione dei Paesi della regione: Malesia, Singapore, Laos, Myanmar, Brunei e Cambodgia. Stando ad un comunicato del dicastero di Bucarest, gli incontri sono stati unoccasione per passare in rassegna le agende bilaterali e per evidenziare linteresse della Romania per lo sviluppo del dialogo e la cooperazione in vari settori, inclusivamente tramite laumento della frequenza dei contatti a livello governativo, parlamentare e settoriale. Comanescu ha sottolineato limportanza concessa dalle autorità romene allestensione delle relazioni economiche e commerciali con i Paesi della regione, inclusivamente tramite lincentivazione del dialogo diretto tra gli ambienti daffari e lindividuazione di opportunità di cooperazione in ambito bilaterale e nellambito offerto dai due gruppi regionali, UE şi ASEAN. Ieri, il ministro romeno degli Esteri, Lazăr Comănescu, ha espresso condoglianze alle autorità thailandesi per la morte di Re Bhumibol Adulyadej, del quale ha affermato che è stato apprezzato su piano internazionale per il ruolo importante nella promozione della modernizzazione e dello sviluppo sostenibile del suo Paese.
Monaco di Baviera – Leccellente cooperazione tra la Romania e la Baviera e linteresse per lo sviluppo e il suo ampliamento sono stati sottolineati nellambito dei colloqui svolti, a Monaco di Baviera, dal ministro con delega ai Romeni nel Mondo, Maria Ligor, e i rappresentanti delle autorità del land nel sud della Germania. Sullagenda del miinstro romeno, incontri con il vicepresidente del Parlamento, Inge Aures, e con membri del Governo locale. Maria Ligor ha proposto alla parte tedesca lavvio di una collaborazione bilaterale in vista dellintroduzione dello studio della lingua romena per gli allievi di origine romena nellinsegnamento preuniversitario, partendo dallesperienza di successo di altri stati europei. La visita del ministro Ligor è continuata con incontri con esponenti della comunità romena, compresi membri delle reti di professionisti della regione, tra medici, avvocati, esperti dintegrazione sociale, e delle associazioni dei tedeschi oriundi della Romania.
Chisinau — In Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), tre partiti di opposizione avranno un candidato comune alle presidenziali che si terranno alla fine di questo mese. Il leader della Piattaforma Dignità e Verità, Andrei Năstase, ha annunciato ufficialmente di ritirarsi dalla corsa presidenziale e di sostenere Maia Sandu, ex ministru dell’Istruzione e attuale leader del Partito Azione e Solidarietà, fondato in primavera. Maia Sandu è sostenuta anche dal Partito Liberale Democratico. La Sandu si contenderà la carica presidenziale al primo turno, il 30 ottobre, con il socialista Igor Dodon, quotato con circa il 30% degli intenti di voto, stando agli ultimi sondaggi. Il turno di ballottaggio è indetto per il 13 novembre. E’ per la prima volta negli ultimi 20 anni che il capo dello stato, finora designato dal Parlamento, sarà eletto col voto diretto dei cittadini.
XXX – A Bruxelles è stato deciso che la città di Novi Sad della Serbia sarà Capitale Europea della Cultura nel 2021. È per la prima volta che una città che non si trova in un Paese membro dellUnione Europea è designata per questo prestigioso titolo. Capitale della provincia multietnica e multiculturale Voivodina, dove vivono anche oltre 30 mila etnici romeni, Novi Sad è sita a circa 150 km da Timisoara, città nelovest della Romania che, lo scorso mese, è stata, dal canto suo, designata Capitale Europea della Cultura nel 2021. Timisoara è la seconda città romena designata Capitale Europea della Cultura, dopo Sibiu (nel centro del Paese), che ha detenuto il titolo nel 2007. (traduzione di Adina Vasile)