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29.08.2016

XXX — Il Governo di Bucarest ha adottato oggi un primo pacchetto di misure a sostegno dei romeni feriti o colpiti dal terremoto in Italia. L’esecutivo stanzierà 6.000 euro ai bambini rimasti orfani, 1.000 euro per ciascun deceduto e 1.000 euro ai parenti fino a quelli di secondo grado, che si recano in Italia per sostenere i membri sopravvissuti delle famiglie colpite. Il Governo ha inoltre deciso di offrire 10.000 euro alle famiglie o alle persone le cui abitazioni sono state distrutte più della metà, sia a quelle che restano in Italia, che a coloro che decidono di tornare in Romania. Le famiglie o le persone sole che non possiedono un’abitazione di proprietà, ma che non hanno più un posto in cui alloggiare dopo la distruzione dell’edificio in cui vivevano, riceveranno 3.000 euro a prescindere dalla decisione di rimanere in Italia o di tornare in Romania. 3.000 euro riceveranno — per reintegrarsi — anche le persone adulte, atte a lavorare, che torneranno in Romania. Tutti questi sussidi saranno concessi su richiesta. Secondo i dati annunciati dal Ministero degli Esteri di Bucarest, il bilancio delle vittime indica, in questo momento, 11 morti, sei feriti e un disperso. Il ministro con delega ai romeni nel mondo, Maria Ligor, si è incontrata con rappresentanti della Protezione Civile e con i connazionali alloggiati in tende ad Amatrice, la località più gravemente colpita dal sisma.

29.08.2016
29.08.2016

, 29.08.2016, 16:17

XXX — Il Governo di Bucarest ha adottato oggi un primo pacchetto di misure a sostegno dei romeni feriti o colpiti dal terremoto in Italia. L’esecutivo stanzierà 6.000 euro ai bambini rimasti orfani, 1.000 euro per ciascun deceduto e 1.000 euro ai parenti fino a quelli di secondo grado, che si recano in Italia per sostenere i membri sopravvissuti delle famiglie colpite. Il Governo ha inoltre deciso di offrire 10.000 euro alle famiglie o alle persone le cui abitazioni sono state distrutte più della metà, sia a quelle che restano in Italia, che a coloro che decidono di tornare in Romania. Le famiglie o le persone sole che non possiedono un’abitazione di proprietà, ma che non hanno più un posto in cui alloggiare dopo la distruzione dell’edificio in cui vivevano, riceveranno 3.000 euro a prescindere dalla decisione di rimanere in Italia o di tornare in Romania. 3.000 euro riceveranno — per reintegrarsi — anche le persone adulte, atte a lavorare, che torneranno in Romania. Tutti questi sussidi saranno concessi su richiesta. Secondo i dati annunciati dal Ministero degli Esteri di Bucarest, il bilancio delle vittime indica, in questo momento, 11 morti, sei feriti e un disperso. Il ministro con delega ai romeni nel mondo, Maria Ligor, si è incontrata con rappresentanti della Protezione Civile e con i connazionali alloggiati in tende ad Amatrice, la località più gravemente colpita dal sisma.



Bucarest — Le condizioni di salute dell’ex sovrano della Romania, Michele I, sono attualmente stabili, Sua Maestà vive un momento di gran dolore emotivo, ma è circondato dall’amore e dal rispetto di tutti e curato con una professionalità impeccabile dai medici. Lo ha reso noto l’Ufficio stampa di Sua Maestà, nel contesto delle speculazioni sulla stampa, stando alle quali, un sacerdote del Palazzo Vescovile di Curtea de Argeş, località che ospita le tombe dei re di Romania, avrebbe affermato che il principe Radu avrebbe trasmesso che lo stato di salute di Re Michele è in continuo degrado e che i segnali non sono positivi. Stando alla Casa Reale, il principe Radu ha affermato che il re è in uno stato di fragilità, che, a causa dell’età e delle diagnosi mediche, si sta accentuando. Qualsiasi altra affermazione, speculazione o supposizione non è vera, precisa l’Ufficio Stampa di Sua Maestà. Le condizioni di salute hanno impedito all’ex sovrano di partecipare ai recenti funerali di sua moglie, la Regina Anna.



Bucarest — Il premier Dacian Cioloş ha dichiarato, oggi, alla Riunione Annua della Diplomazia Romena, che a Bucarest viene negato l’accesso all’Area Schengen per motivi politici da ben 5 anni. La Romania, ha sottolineato Ciolos, punta sulla capacità di rigenerazione del progetto europeo ed è decisa ad investire le sue risorse diplomatiche e politiche in questo senso. Dal canto suo, il capo della diplomazia romena, Lazăr Comănescu, ha precisato che, tra le priorità di politica estera della Romania, si annovera lo sviluppo dei rapporti con i partner strategici come Germania, Francia, Polonia, Italia o Spagna. Lazăr Comănescu ha sottolineato l’importanza della relazione con la Turchia – partner-chiave dell’Ue e un alleato importante nell’ambito della Nato, stato con cui Romania ha un Partenariato strategico”. Un’altra zona d’interesse, ha aggiunto Comănescu, è quella dei Balcani Occidentali. Allo stesso tempo, il ministro ha detto che la Moldova è una priorità” nella politica estera della Romania.



Bucarest — Il vicesegretario generale della NATO, Alexander Vershbow, ha ringraziato la Romania per i suoi importanti contributi alle missioni e alle operazioni dell’Alleanza nei 12 anni da quando si è affiancata alla NATO. Egli ha discusso oggi con il ministro degli Esteri romeno Lazăr Comănescu sui risultati del Vertice NATO di Varsavia e sulle priorità della NATO nel prossimo periodo. Alexander Vershbow ha partecipato ai lavori della Riunione Annua della Diplomazia Romena di Bucarest come ospite speciale alla sessione plenaria dal tema La fusione dei rischi Vicinato. Implicazioni per la Romania”.



Bucarest — Bucarest ospita, oggi, una tavola rotonda, un’esercitazione militare e un concerto di musica di fanfara, eventi dedicati ai 100 anni dall’ingresso della Romania nella Prima Guerra Mondiale. Ieri, nel discorso di apertura delle cerimonie commemorative, il presidente romeno Klaus Iohannis ha recato un omaggio agli eroi ch si sono sacrificati per il Paese e hanno chiamato alla costruzione di una Romania forte e degna. La commemorazione della Prima Guerra Mondiale reca il più forte argomento a favore del progetto europeo — ha affermato inoltre Klaus Iohannis, valutando che questo è il più ampio progetto politico e culturale di comprensione e dialogo tra gli europei.



Bratislava — Il ministro romeno della Difesa, Mihnea Motoc, ha effettuato, oggi, una visita ufficiale in Slovacchia, dove ha partecipato alla cerimonia di commemorazione dell’insurrezione antinazista durate la Seconda Guerra Mondiale. Il ministro si è recato al cimitero militare romeno di Zvolen, dove si è svolta una commemorazione dei romeni caduti nel compimento del dovere nei combattimenti per la liberazione della Slovacchia. Motoc si è incontrato anche con il suo collega, Peter Gajdos, con il quale ha discusso dell’intensificazione della collaborazione militare bilaterale e della cooperazione nell’ambito della Nato e dell’Ue.



Bucarest — Il capo del Dipartimento Intelligence e Protezione del Ministero dell’Interno di Bucarest, Rareş Văduva, è stato sostituito dall’incarico oggi — lo ha reso pubblico il portavoce dell’Esecutivo. La decisione è stata presa dopo che Văduva è stato messo sotto accusa dai procuratori anticorruzione in un caso di corruzione. Stando a fonti giudiziarie, le accuse nei suoi confronti sono di abuso d’ufficio, favoreggiamento del delinquente e ostacolazione alla giustizia. Le fonti citate hanno mostrato che le accuse sono mosse in una causa collegata al fascicolo in cui è stato rinviato a giudizio l’ex ministro dell’Interno Gabriel Oprea. Stando alla Direzione Nazionale Anticorruzione, Gabriel Oprea ha aumentato il budget del servizio segreto del Ministero dell’Interno per comprare una limousine, per uso proprio, durante il suo mandato.



XXX — La Romania perderà una delle cinque medaglie vinte all’edizione 2016 dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Il sollevatore di pesi Gabriel Sâncrăian, che aveva ottenuto il bronzo alla categoria 85 chili, è stato trovato positivo al test antidoping. Alla Romania restano solo 4 medaglie: una d’oro vinta dalla squadra femminile di spada, una d’argento al tennis nel doppio maschile e due di bronzo ottenute dall’equipaggio femminile di canottaggio di 8+1 e nella prova di lotte libere, categoria 97 chili. (traduzione di Adina Vasile)




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