01.08.2016
Bucarest — La Principessa Ana de Bourbon-Parma, conosciuta anche come la Regina Anna, moglie dell’ultimo rè di Romania, Michele il I o, è morta oggi a 92 anni, dopo una lunga sofferenza provocata dal cancro. Figlia del principe Renato di Borbone-Parma e della Principessa Margherita di Danimarca, la Regina Anna ha conosciuto Rè Michele nel 1947. Il Governo procomunista, al potere in quel periodo in Romania, non ha consentito le nozze ed a forzato Michele il I-o ad abdicare, il 20 dicembre del 1947.La coppia si sposo` un anno dopo. Dopo il crollo del regime Ceausescu, Rè Michele e la Regina Anna hanno ottenuto il permesso di tornare in Romania nel 1992. Sua Maestà, la Regina Anna di Romania resterà per sempre nella memoria e nei nostri cuori come uno dei piu’ importanti simboli di saggezza, dignità e un esempio di condotta morale — afferma il ,presidente romeno Klaus Iohannis. Durante la sua onorevole vita, Anna di Romania è stata l’espressione dei più distinti valori di decenza, attaccamento e amore nei cofronti del nostro Paese. La Regina Anna si è trovata accanto a Sua Maesta’ il Rè durante l’amaro periodo dell’esilio ed ha militato assieme a Michele I-o per la prosperità della Romania. Le tournee e le missioni diplomatiche per l’adesione della Romania alla NATO e all’UE sono prove in questo senso — scrive il capo dello stato in un comunicato.
România Internațional, 01.08.2016, 16:54
Bucarest — La Principessa Ana de Bourbon-Parma, conosciuta anche come la Regina Anna, moglie dell’ultimo rè di Romania, Michele il I o, è morta oggi a 92 anni, dopo una lunga sofferenza provocata dal cancro. Figlia del principe Renato di Borbone-Parma e della Principessa Margherita di Danimarca, la Regina Anna ha conosciuto Rè Michele nel 1947. Il Governo procomunista, al potere in quel periodo in Romania, non ha consentito le nozze ed a forzato Michele il I-o ad abdicare, il 20 dicembre del 1947.La coppia si sposo` un anno dopo. Dopo il crollo del regime Ceausescu, Rè Michele e la Regina Anna hanno ottenuto il permesso di tornare in Romania nel 1992. Sua Maestà, la Regina Anna di Romania resterà per sempre nella memoria e nei nostri cuori come uno dei piu’ importanti simboli di saggezza, dignità e un esempio di condotta morale — afferma il ,presidente romeno Klaus Iohannis. Durante la sua onorevole vita, Anna di Romania è stata l’espressione dei più distinti valori di decenza, attaccamento e amore nei cofronti del nostro Paese. La Regina Anna si è trovata accanto a Sua Maesta’ il Rè durante l’amaro periodo dell’esilio ed ha militato assieme a Michele I-o per la prosperità della Romania. Le tournee e le missioni diplomatiche per l’adesione della Romania alla NATO e all’UE sono prove in questo senso — scrive il capo dello stato in un comunicato.
Bucarest – Oltre 650 000 dipendenti pubblici, ricevono da oggi, un aumento salariale del 10% dopo lentrata in vigore dellOrdinanza adottata a giugno dal Governo tecnocrate di Bucarest. Nel settore educazione, sono stati applicati la metà dei benefici previsti per la nuova griglia salariale, mentre laltra metà sarà applicata dallanno prossimo. Nel settore sanità, oltre 160.000 dipendenti ricevono aumenti salariali, mentre i medici che fanno turni supplementari riceveranno bonus di fino al 100%.
Bucarest — I cittadini romeni con residenza all’estero che si trovano in transito verso e dalla Romania, riceveranno negli aeroporti e ai punti di passaggio del confine l’opuscolo del Ministero degli Esteri sulle “Elezioni Parlamentari- come si puo’ votare all’estero”, ma anche il formulario d’iscrizione nel registro elettorale. I materiali sullo svolgimento del voto alle legislative di quest’autunno si trovano anche alle sedi delle missioni diplomatiche e uffici consolari della Romania. Per votare presso i seggi elettorali allestiti all’estero o tramite corrispondenza, i romeni che vivono oltre i confini nazionali devono essere iscritti del registro elettorale, prima dell’inizio della campagna elettorale.
Bucarest – Due ex ministri degli interni, Tudor Postelnicu e George Homosteanu, e due ufficiali della Securitate – la polizia politica del regime comunista- sono stati rinviati a giudizio nel fascicolo che riguarda la morte del dissidente romeno Gherorghe Ursu. Postelnicu e Homosteanu sono accusati di complicità a reati contro lumanità, mentre il maggiore Marin Parvulescu e il colonello Vasile Hodis, tutti e due a ritiro, per omicidio. Gheorghe Ursu, ingegniere e poeta, è stato indagato dalla Securitate negli anni 80, dopo che ha inviato lettere allemittente radio Europa Libera e perche aveva un giornale in cui notava gli orrori del comunismo. Ursu è stato arrestato nel settembre del 1985, dopo che gli è sato fabbricato un dossier di diritto comune, mentre due mesi più tardi moriva a causa delle torture.
Bucarest — L’ex premier romeno, Victor Ponta resta senza il titolo accademico di dottore in giurisprudenza. L’ordine di ritiro del titolo arriva come conseguenza della decisione definitiva del Consiglio Nazionale di Attestazione dei Titoli Universitari il quale ha deciso, dopo aver respinto la contestazione, che l’ex premier ha plagiato raccomandando al ministro dell’Educazione il ritiro del titolo di dottore. Il consiglio ha annunciato che, anche nel caso del dottorato dell’ex ministro degli Interni, Gabriel Oprea si e’ trattato di plagio.
Bucarest – Sportivi delle squadre di judo, lotte, tiro, atletica, pallamano femminile e tennis sono partiti stamani per Rio de Janeiro, per partecipare, tra il 5 e il 21 agosto alle Olimpiadi estive. La Romania sarà rappresentata in 15 discipline, da 96 sportivi e 7 riserve. Alla cerimonia di apertura il portabandiera della squadra romena sarà la ginnasta Catalina Ponor, triplice campionessa alledizione del 2004. Oltre 2 miliardi di telespettatori saranno in contatto con Rio, dove 10.000 sportivi da oltre 200 paesi si contenderanno le medaglie olimpiche. Problemi e controversie sono presenti anche alledizione di quetanno delle olimpiadi, a partire dai casi di dopping che erano sul punto di eliminare la squadra della Russia, fino al pericolo rappresentato dal virus Zika.
Otttawa – La tenista romena Simona Halep ha riconquistato il terzo posto della classifica mondiale, dopo la vittoria ottenuta ieri contro la giocatrice statunitense Madison Keys (12 WTA) nella finale del torneo di Montreal. Al 14-simo titolo ottenuto nella prova di semplice, Simona ha giocato anche nella finale di doppio della competizione assieme a un altra giocatrice romena, Monica Niculescu, perdendo davanti alla coppia Makarova/Vesnina. Gli internazionali del Canada hanno messo in palio un montepremi di 2,4 milioni di dollari.