31.05.2016
Bucarest — Secondo il presidente romeno, Klaus Iohannis, le recenti dichiarazioni della Russia sono ingiuste, sottolineando che il sistema antimissile della località di Deveselu non è rivolto contro questo paese. Secondo il capo dello stato, le minacce, che non hanno una base reale, riconfermano il fatto che l’atteggiamento della Romania, volto a rafforzare la sicurezza della NATO, è uno giusto, ha dichiarato Iohannis a Bucarest, in aperteura del Programma “Sicurezza nella regione del Mar Nero”. Sabato , il ministero degli Esteri di Bucarest, ha espresso dal canto suo stupore in merito alle dichiarazioni del presidente russo Putin, secondo cui la Romania potrebbe trovarsi sotto il mirino dei missili russi, perche ospita elementi dello scudo americano antimissile. Le dichiarazioni- sottolinea il ministero romeno delgi esteri-potrebbero essere interpetate come una minaccia contro la sicurezza regionale.
România Internațional, 31.05.2016, 16:58
Bucarest — Secondo il presidente romeno, Klaus Iohannis, le recenti dichiarazioni della Russia sono ingiuste, sottolineando che il sistema antimissile della località di Deveselu non è rivolto contro questo paese. Secondo il capo dello stato, le minacce, che non hanno una base reale, riconfermano il fatto che l’atteggiamento della Romania, volto a rafforzare la sicurezza della NATO, è uno giusto, ha dichiarato Iohannis a Bucarest, in aperteura del Programma “Sicurezza nella regione del Mar Nero”. Sabato , il ministero degli Esteri di Bucarest, ha espresso dal canto suo stupore in merito alle dichiarazioni del presidente russo Putin, secondo cui la Romania potrebbe trovarsi sotto il mirino dei missili russi, perche ospita elementi dello scudo americano antimissile. Le dichiarazioni- sottolinea il ministero romeno delgi esteri-potrebbero essere interpetate come una minaccia contro la sicurezza regionale.
SOFIA — Il premier romeno Dacian Ciolos, partecipa domani, in Bulgaria, alla riunione dei capi di stato e di governo dei paesi partecipanti al Processo di Cooperazione dell’Europa del Sud-Est (SEECP). Organizzata a Sofia, che detiene anche la presidenza di turno dell’organismo, la riunione ha un significato speciale, perche celebra 20 anni dalla creazione di questa struttura di cooperazione regionale, alla quale partecipano 12 paesi. I temi principali sono legati allo sviluppo regionale e alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Nell’ambito della riunione, il premier romeno incontrera anche con il suo omologo bulgaro, Boyko Borissov.
Bucarest — I sindacalisti del settore educativo, partecipano domani a Bucarest ad una marcia di protesta nei cofronti del sistema retributivo dell’insegnamento romeno. Gli organizzatori contano sulla partecipazione di 15.000 persone, tra cui anche allievi e i loro genitori. I protestatari chiedono il 6% del PIL all’educazione nazionale. Un buget del genere, si afferma, permetterebbe, tra l’altro, la crescita delle borse per allievi e studenti o la dotazione delle scuole. La decisione di protestare in strada e’ stata presa dopo che il fallimento dei negoziati con il Governo sugli aumenti salariali nel settore.
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha inviato oggi al ministro della Giustizia la richiesta di inseguimento penale per quattro ex ministri. Accusati di aver costituito un gruppo di criminalitàorganizzata. Si tratta di Mihai Tanasescu, Sebastian Vladescu, Gheorghe Pogea, ex ministri delle Finanze e di Dan Ioan Popescu, ex ministro delleconomia e commercio. Secondo i procuratori, per i quattro , esistono dati e indizi di aver compiuto i reati di abuso dufficio,concorso in furto e costituzione di gruppo criminale organizzato. Gli ex ministri sono sospettati di aver raggiunto accordi con diversi imprenditori per promuovere un ordinanza durgenza che ha previsto,per lazienda Rompetrol, la conversione dei debiti al bilancio dello stato di oltre 600 milioni di dollari, in obbligazioni sottoscritte dal Ministero delle Finanze.
Bucarest — I test DNA confermano il fatto che il proprietario dell’azienda Hexi Pharma, Dan Condrea, al centro di un enorme scandalo legato ai disinfettanti diluiti negli ospedali romeni, è la vittima trovata nell’auto che, il 23 maggio, si è schiantata contro un albero, vicino a Bucarest — annuncia la Procura Generale. I procuratori hanno stabilito che le prove biologiche trovate nell’auto corrispondono a quelle di Condrea. In parallelo alle indagini sulla sua morte, continuano anche le ricerche legate al fascicolo dei disinfettanti diluiti. Il direttore dell’azienda, Flori Dinu,già condannata agli arresti domiciliari, è accusata di frode e partrecipazione al reato di impedimento della lotta contro le malattie. Secondo i procuratori Dinu avrebbe coordinato il personale coinvolto nella promozione dei prodotti Hexi Pharma ed ha concluso i contratti con gli ospedali, malgrado sia stata consapevole della mancata conformità dei prodotti. Fonti giudiziarie, citate dalla stampa, affermano che Dinu rischia una pena di fino a 30 anni di reclusione. Iniziato l’inseguimento penale anche nei confronti del direttore di produzione, Mihai Leva. Il pregiudizio recato solo negli ultimi 4 anni dalla Hexi Pharma viene stimato a piu’ di 6 milioni di euro.
Bucarest – Il ministro romeno della Giustizia, Raluca Pruna, ha dichiarato che il tasso di recupero dei pregiudizi nei fascicoli penali in cui esistono decisioni definitive e di solo l8 %. Pruna ha affermato che il recupero delle somme guadagnate in modo illegale resta una priorità, anche se, per ora, rappresenta un capitolo deficitario. Il ministro ha precisato che listituzione che dirige, il Ministero delle Finanze Pubbliche e lAgenzia Nazionale delle Entrate collaborano per aumentare la percentuale dei fondi recuperati.
Sofia – Il capo della diplomazia romena, Lazar Comanescu, partecipa a Pravetz, vicino a Sofia, a una riunione dei ministri degli esteri dei 12 stati partecipanti al Processo di Cooperazione nellEuropa del Sud-Est (SEECP), in occasione della conclusione del mandato di un anno della presidenza bulgara dellorganizzazione. Saranno esaminate le provocazioni dellEuropa sud-orientale e le azioni comuni per lo sviluppo della regione. La riunione si svolge un giorno prima del Vertice dei capi di stato e di governo dei paesi SEECP che avrà luogo domani a Sofia, ed alla quale, la Romania sarà rappresentata dal premier Dacian Ciolos. Nel 2016 si compiono 20 anni dallavvio, su iniziativa della Bulgaria, del Processo di Cooperazione nellEuropa del Sud-Est, che ha come scopo la promozione del dialogo e della cooperazione regionale in diversi settori.