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05.04.2016

xxx- Il Procuratore capo della Direzione di Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo, Daniel Horodniceanu ha annunciato che l’isituzione effettuerà un analisi legata allo scandalo Panama Papers”. Horodniceanu ha precisato che sono attese nuove informazioni da parte dell’Ufficio Nazionale per la Prevenzione e Lotta al riciclaggio del Denaro. Anche l’Agenzia Nazionale delle Entrate, ha confermato l’avvio delle investigazioni. I documenti che riguardano la Romania includono un centinaio di nomi, la maggiorparte collegati al mondo degli affari. Intanto, in numerosi paesi le autorità fiscali hanno avviato le procedure di investigazione, dopo che la stampa di tutto il mondo ha pubblicato dati confidenziali della societa panamense di avvocati Mossak Fonseca. Le rivelazioni, in quella che sembra essere la maggiore fuga di documenti fiscali della storia, dimostrano il modo in cui capi di stato, ex e attuali importanti personalità del mondo della politica, imprenditoria o dello sport, ma anche reti della criminalità organizzata, sono stati aiutati a nascondere importanti somme di denaro in alcuni paradisi fiscali. Sulla lista pubblicata dalla stampa compaiono collaboratori del presidente Vladimir Putin, il padre del premier britannico David Cameron o il presidente ucraino Petro Porosenko

România Internațional, 05.04.2016, 16:19

Bucarest — Il Procuratore Generale ad interim della Romania, Bogdan Licu, ha annunciato la riapertura del cosi-chiamato “Dossier della Rivoluzione”, nel quale sono indagati gli eventi che hanno portato al crollo del regime comunista, nel dicembre del 1989. La sua archiviazione, lo scorso ottobre, da parte della Sezione delle Procure Militari non è fondata e non è legale, trattandosi di una decisione basata su ricerche incomplete, con la trascurazione di alcuni documenti essenziali, afferma Bodgan Licu. Egli ha precisato che nel fascicolo non è intervenuta la prescrizione della responsabilità penale. Ricordiamo che la Romania è stata condannata dalla CEDO per i ritardi registrati nel “Dossier della Rivoluzione”. Secondo la Corte, l’importanza del fascicolo per la società romena, dovrebbe motivare le autorità a soluzionarlo con celerità. Il tempo trascorso, considera la Corte, pregiudizia l’inchiesta e rischia di compromettere definitivamente l’opportunita di portarla a buon fine. Secondo le statistiche ufficiali, nel dicembre del 1989, oltre 1100 persone hanno persola vita mentre circa 3000 sono state ferite.

Bruxelles – Secondo lUffico Europeo di Statistica, lEUROSTAT, nel mese di febbraio il numero dei disoccupati in Romania è sceso sotto i 600 000. Con un il 6,5%, la Romania resta uno dei paesi con tasso di disoccupazione inferiore alla media europea. Questanno il livello della disopccupazione nellUE è sceso sotto il 9% – il più basso degli ultimi 7 anni. Il numero totale dei disoccupati dei paesi europei e di circa 21 milioni. Le prime posizioni sono occupate da Grecia e Spagna con il 24 e il 20% della popolazione attiva disoccupata.

Bucuresti – A Sebes, nel centro della Romania, è stata inaugurato il maggiore investimento partito da zero, per un valore di 300 milioni di euro e che ha come risultato un unità industriale perfettamente funzionale nella regione della Transilvania. Il gruppo tedesco Daimler produrrà sul posto i più moderni gruppi di cambio auto che equipaggeranno 20 modelli della Mercedes e che saranno venduti in più di 20 paesi. Grazie ai nuovi 500 posti di lavoro creati dalla Daimler a Sebes, nella città di 24.000 abitanti, il tasso di disoccupazione è sceso al 2%.

Bucarest- I medici di famiglia hanno ripreso oggi l’attività, dopo che, da venerdi, non avevano più rilasciato ricette e neanche prescrizioni per visite specialistiche, come protesta per il finanziamento inadeguato per il settore. I medici annunciano che non rinunceranno alle loro rivendicazioni e che nel futuro faranno ricorso ad altre forme di protesta. Viene chiesto il rinegoziamento del contratto quadro rimandato per tre mesi, il raddoppio dei fondi per l’assistenza medica di base, rilassamento fiscale e trasparenza nelle spese.

Bucarest – La variante finale del Master Plan Generale di Trasporto per la Romania sarà inviata al Parlamento di Bucarest, il prossimo mese, dopo la fine delle consultazione con gli esperti della Commissione Europea, annuncia il Ministro dei Trasporti, Dan Costescu. Davanti ai membri delle Commissioni Riunite di Trasporto del Legislativo, Costescu ha affermato che i progetti di infrastruttura del centro e della parte occidentale del paese, restano prioritari, senza trascurare i corridoi di trasporto dellest. Costescu ha parlato della possibilita della comparsa di un nuovo corridoio europeo di trasporto nella Zona del Mar Caspio e del Mar Nero grazie allapertura della Cina. La Romania,afferma il ministro romeno, ha dunque la possibilità di prelevare laflusso di merci dalla Cina verso lEuropa

XXX- I voli della compagnia aerea romena Tarom con destinazione Bruxelles sono ripresi oggi, parzialmente, in seguito alla riapertura dellAeroporto di Zaventem. Secondo i rappresentanti della Tarom, sullaeroporto di Bruxelles sono state rafforzate le misure di sicurezza, motivo per cui i passageri devono presentare il boarding-pass o la prenotazione di volo per avere accesso al check-in. Il traffico aereo è ripreso domenica, a quasi due settimane dagli attentati che hanno provocato la morte di 32 persone. Oltre 23 milioni di persone transitano ogni anno laeroporto Zaventam mentre il periodo di chiusura ha provocato perdite per oltre 5 milioni di euro al giorno.

Bucarest- Il Ministro romeno della difesa,Mihnea Motoc ha discusso, oggi, a Bucarest, con il viceministro turco della difesa, Suay Alpay, in merito alla collaborazione bilaterale, con accento sul settore dellindustria militare. Mihnea Motoc ha sottolineato che la firma dellAccordo tra i governi dei due paesi, sulla cooperazione nel settore dellindustria militare, nel maggio del 2015, rappresenta un passo importante per il rilancio della collaborazione nel settore. Nella città di Constanta, aziende del settore della difesa di Turchia e Romania hanno firmato un protocollo di collaborazione per la modernizzazione delle fregate romene “Re Ferdinand” e “Regina Maria”. Le due navi saranno atrezzate con sistemi missilistici ed equipaggiamenti moderni. Daltra parte, tre navi da guerra della Flotta Turca partecipanti alle esercitazioni “Stella di Mare 2016” nel Mar Nero hanno effettuato una visita portuaria di due giorni a Constanta.