30.03.2016
Bucarest – La Romania si trova nella prima linea dei Paesi che adempiono pienamente agli impegni nel settore della sicurezza nucleare, grazie ad un programma chiaro e ad un atteggiamento responsabile. La dichiarazione è stata fatta, mercoledì, dal presidente romeno Klaus Iohannis, a Bucarest, prima di partire per il vertice sulla sicurezza nucleare, che si svolge fino a venerdì a Washington. Egli ha affermato che la Romania ribadisce di essere un membro attivo e responsabile del gruppo ristretto dei Paesi con capacità nucleari rilevanti, in possesso dellintero ciclo del combustibile nucleare e fermamente impegnato nella promozione dellarchitettura globale di sicurezza e di lotta contro il terrorismo nucleare. Daltra parte, in occasione della visita negli USA, il presidente Klaus Iohannis si recherà al Memoriale dellOlocausto ed incontrerà i rappresentanti della comunità romena.
România Internațional, 30.03.2016, 17:07
Bucarest – La Romania si trova nella prima linea dei Paesi che adempiono pienamente agli impegni nel settore della sicurezza nucleare, grazie ad un programma chiaro e ad un atteggiamento responsabile. La dichiarazione è stata fatta, mercoledì, dal presidente romeno Klaus Iohannis, a Bucarest, prima di partire per il vertice sulla sicurezza nucleare, che si svolge fino a venerdì a Washington. Egli ha affermato che la Romania ribadisce di essere un membro attivo e responsabile del gruppo ristretto dei Paesi con capacità nucleari rilevanti, in possesso dellintero ciclo del combustibile nucleare e fermamente impegnato nella promozione dellarchitettura globale di sicurezza e di lotta contro il terrorismo nucleare. Daltra parte, in occasione della visita negli USA, il presidente Klaus Iohannis si recherà al Memoriale dellOlocausto ed incontrerà i rappresentanti della comunità romena.
Ginevra – Nel contesto della crisi dei rifugiati siriani occorre una “crescita esponenziale della solidarietà a livello mondiale”. Lo ha dichiarato mercoledì a Ginevra, il segretario generale dellONU, Ban Ki-Moon, in apertura di una conferenza sul tema, organizzata dalle Nazioni Unite. Ban Ki-Moon ha chiesto a tutti i Paesi di accogliere quasi 500.000 rifugiati siriani entro il 2018. 90 paesi hanno partecipato alla conferenza che ha come obiettivo principale “la condivisione della responsabilità globale” per la crisi dei rifugiati, provocata dalla guerra in Siria. I 5 anni di conflitto hanno provocato oltre 250.000 morti e quasi 5 milioni di rifugiati. Un giorno prima della conferenza, lOrganizzazione nongovernativa britannica Oxfam ha pubblicato un rapporto che rileva che i Paesi ricchi hanno ricevuto solo l1,39% dei 4,8 milioni di rifugiati siriani. Lorganizzazione ha chiesto a questi Stati di accogliere almeno il 10% dei rifugiati, la maggior parte nei Paesi confinanti con la Siria.
XXX – La nave romena “Stefano il Grande”, in una missione internazionale nel Mediterraneo, ha salvato, circa 380 migranti clandestini. Loro sono arrivati mercoledì nel Porto di Trapani in Sicilia. La nave romena partecipa alla missione di pattugliamento coordinata dallAgenzia europea per la sorveglianza dei confini (FRONTEX).
Bucarest – La Camera di Commercio Americana in Romania ha presentato, a Bucarest, il secondo Rapporto sulla competitività. Levoluzione demografica e la sanità, linfrastruttura, la fuga dei cervelli, la ricerca, lagricoltura, listruzione e la coerenza delle politiche pubbliche sono i settori prioritari che necessitano di un intervento immediato. Tra le zone che hanno registrato progressi dalla pubblicazione del primo Rapporto sulla competitività, nel 2011, si annoverano linflazione e la legislazione sul lavoro.
Bucarest – La plenaria della Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato le richieste della Direzione Nazionale Anticorruzione di fermo e custodia cautelare del deputato Sebastian Ghita. Anteriormente, i membri della Commisisone Giuridica avevano approvato la richiesta di fermo, mentre per il via libera allarresto non è stato raccolto il numero necessario di voti. Stretto collaboratore dellex premier socialdemocratico Victor Ponta, Ghita è accusato di tangenti, ricatto, traffico di influenze illecite e guida senza patente. Il deputato ha respinto le accuse, affermando che il bersaglio dei procuratori sarebbe, in realtà, Victor Ponta. Sempre mercoledì, il sindaco della città di Craiova (sud), Lia Olguţa Vasilescu, è stata fermata dai procuratori DNA, per un caso in cui è accusata, tra laltro, di presa di tangenti e di riciclaggio di denaro. Lei si presenterà al Tribunale di Bucarest e la proposta dei procuratori anticorruzione nei suoi confronti e di custodia cautelare per 30 giorni.
Bucarest – Ioan Ficior, ex comandante del lager di Periprava (nel sud-est della Romania), è stato condannato dallAlta Corte di Cassazione e Giustizia a 20 anni di reclusione per crimini contro lumanità. La decisione non è definitiva e può essere contestata in appello. Ion Ficior è stato rinviato a giudizio nel 2014, con laccusa di aver introdotto e coordinato, tra il 1958-1963, periodo in cui ha guidato il lager di Periprava, un regime di detenzione repressivo, abusivo, inumano e discrezionale contro i detenuti politici, che ha portato alla morte di oltre 100 persone. Ficior è il secondo boia comunista romeno condannato per crimini contro lumanità. In un caso simile, lex comandante del Penitenziario Ramnicu Sarat, Alexandru Visinescu, è stato condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione per abusi contro i detenuti politici.
Bucarest – La squadra femminile di pallavolo CSM Bucarest ha sconfitto, mercoledì, in casa, per 3-1, la turca Trabzon Idman Ocsagi, nella partita di andata della finale della Challenge Cup. Il ritorno è programmato per il prossimo 3 aprile. Nella penultima partita della competizione, la CSM, guidata da un allenatore italiano, Francois Salvagni,ha ottenuto una doppia vittoria davanti ad un altra suqadra turca, Bursa BBSK, detentrice del trofeo. Ed è per la prima volta che una squadra di pallavolo romena gioca in una finale di coppa europea. (traduzione di Adina Vasile)