29.03.2016
Bucarest — Il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi che il SRI è un partner rispettato e credibile delle intelligence euro-atlantiche e che ciò contribuisce all’immagine della Romania quale fornitrice di sicurezza nella regione. Il presidente Iohannis che ha partecipato alla presentazione del bilancio del SRI per il 2015, ha lodato, tra l’altro, il contributo dell’istituzione alla lotta alla corruzione e alle reti di evasione fiscale e di criminalità organizzata. Il SRI ha compiuto pienamente il suo dovere, con efficacia e serietà, ha concluso il capo dello stato. Dal canto suo, il direttore del SRI, Eduard Hellvig, ha dichiarato che l’anno scorso, quasi 350 persone che presentavano rischio di terrorismo sono state espulse o non sono state fatte entrare nel Paese. Tra le sfide con cui si è confrontata l’istituzione, Hellvig ha elencato l’ondata di rifugiati, l’aggressività della Russia, l’instabilità dell’Ucraina e la mancanza di prevedibilità della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), Ucraina e Moldova essendo Paesi confinanti con la Romania. La mancanza di trasparenza e le gestione delle proprie risorse sono le principali carenze del SRI — ha ammesso Hellvig.
România Internațional, 29.03.2016, 16:55
Bucarest — Il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha dichiarato oggi che il SRI è un partner rispettato e credibile delle intelligence euro-atlantiche e che ciò contribuisce all’immagine della Romania quale fornitrice di sicurezza nella regione. Il presidente Iohannis che ha partecipato alla presentazione del bilancio del SRI per il 2015, ha lodato, tra l’altro, il contributo dell’istituzione alla lotta alla corruzione e alle reti di evasione fiscale e di criminalità organizzata. Il SRI ha compiuto pienamente il suo dovere, con efficacia e serietà, ha concluso il capo dello stato. Dal canto suo, il direttore del SRI, Eduard Hellvig, ha dichiarato che l’anno scorso, quasi 350 persone che presentavano rischio di terrorismo sono state espulse o non sono state fatte entrare nel Paese. Tra le sfide con cui si è confrontata l’istituzione, Hellvig ha elencato l’ondata di rifugiati, l’aggressività della Russia, l’instabilità dell’Ucraina e la mancanza di prevedibilità della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), Ucraina e Moldova essendo Paesi confinanti con la Romania. La mancanza di trasparenza e le gestione delle proprie risorse sono le principali carenze del SRI — ha ammesso Hellvig.
Bucarest – A Bucarest è stato presentato, oggi, il Rapporto di Competitività elaborato dalla Camera di Commercio Romeno-Americana. Il rapporto “AmCham” riconosce la crescita delleconomia romena nelle classifiche globali della competitività, però segnala il divario ancora molto grande rispetto alla media UE. Tra gli indicatori con unevoluzione positiva rispetto alledizione 2011 del rapporto, la lotta alla corruzione e il tasso di connessione a Internet. Il documento identifica sette settori in cui è necessario un intervento immediato, tra cui lo sviluppo demografico e la sanità, leducazione, linfrastruttura e la fuga dei cervelli. Presente al lancio, il vicepremier Costin Borc ha affermato che simili rapporti aiutano il Governo a migliorare la sua attività.
Bucarest – LAgenzia romena delle Entrate (ANAF) ha raccolto lanno scorso 43,7 miliardi di euro, il 7,8% in più rispetto al 2014, secondo il rapporto per il 2015 dellIstituzione pubblicato oggi. Stando al documento, lincidenza delle entrate al bilancio sul PIL è arrivata al 27,9 %, con lo 0,5% in più rispetto al 2014, gli introiti dallIVA al bilancio di stato sono cresciuti del 12%, mentre quelli dallimposta sul profitto del 13%. Gli ispettori della Direzione Generale Antifrode Fiscale hanno smantellato reti transazionali fraudolenti, mentre il valore delle segnalazioni in merito a danni superiori ad un milione di euro ha rappresentato l87,6% del totale dei danni identificati.
Bucarest – Il segretario di stato nel Ministero dell’Interno, Raed Arafat, prende in considerazione eventuali dimissioni, ma solo se glielo chiederà il premier Dacian Ciolos. Presente, ieri, al Governo, a colloqui con i rappresentanti del Corpo di Controllo del premier, Raed Arafat ha fornito spiegazioni per le sregolatezze segnalate dal Corpo di Controllo nel caso dell’intervento del Dipartimento per Situazioni d’Emergenza nell’estinzione dell’incendio scoppiato nel club Colectiv di Bucarest il 30 ottobre scorso, in seguito al quale hanno perso la vita 64 persone. Una delle conclusioni dell’incontro è stata quella che il rapporto del Corpo di Controllo verrà aggiornato. Il Dipartimento per Situazioni dEmergenza considera che alcune affermazioni fatte nel rapporto come quella che l’intervento “è stato sotto la media”, che il sistema d’emergenza va ristrutturato radicalmente o che “s’improvvisa” negli interventi sono prive di argomenti e inaccettabili per un documento di una simile importanza.
Bucarest – Il film di Radu Jude “Aferim” è il grande vincitore della decima edizione dei premi Gopo, svoltasi ieri a Bucarest. La pellicola è risultata vincitrice di tutte e 12 le categorie alle quali aveva ricevuto nomination, tra cui il Miglior film, il Miglior regista e il Migliore attore protagonista (Teodor Corban). Ioana Flora è stata designata la migliore attrice protagonista per linterpretazione nella pellicola “A casa di papà”, mentre il Premio Gopo per lEsordio è stato aggiudicato da Nicolae Constantin, per il suo ruolo nel film “Il mondo è mio”. Allattore Florin Piersic è stato assegnato il Premio alla carriera. (traduzione di Gabriela Petre)