27.03.2016
Bucarest – Il rischio legato al terrorismo esiste in Romania, ma le cose sono tenute sotto controllo. Lo ha affermato il premier romeno, Dacian Ciolos. In unintervista ad una tv privata, diffusa oggi, Ciolos ha aggiunto che allIntelligence vanno concessi strumenti che permettano loro di monitorare la situazione, senza che cosi siano intaccate la trasparenza e diritti cittadini. Il capo del Governo si è pronunciato per un controllo più rigoroso della vendita di schede telefoniche prepagate, che in Romania si possono comprare senza la verifica dellidentità dellacquirente, e ha precisato che largomento è allesame dei ministri della Giustizia e dellInterno. Schede telefoniche prepagate dalla Romania sono state adoperate nella preparazione di attentati in altri stati Ue, ha precisato Ciolos. Le dichiarazioni sono state fatte dopo gli attacchi dello scorso martedi, sullaeroporto e nella metropolitana di Bruxelles, con un bilancio di 28 morti e circa 340 feriti, stando al più recente bilancio.
România Internațional, 27.03.2016, 19:03
Bucarest – Il rischio legato al terrorismo esiste in Romania, ma le cose sono tenute sotto controllo. Lo ha affermato il premier romeno, Dacian Ciolos. In unintervista ad una tv privata, diffusa oggi, Ciolos ha aggiunto che allIntelligence vanno concessi strumenti che permettano loro di monitorare la situazione, senza che cosi siano intaccate la trasparenza e diritti cittadini. Il capo del Governo si è pronunciato per un controllo più rigoroso della vendita di schede telefoniche prepagate, che in Romania si possono comprare senza la verifica dellidentità dellacquirente, e ha precisato che largomento è allesame dei ministri della Giustizia e dellInterno. Schede telefoniche prepagate dalla Romania sono state adoperate nella preparazione di attentati in altri stati Ue, ha precisato Ciolos. Le dichiarazioni sono state fatte dopo gli attacchi dello scorso martedi, sullaeroporto e nella metropolitana di Bruxelles, con un bilancio di 28 morti e circa 340 feriti, stando al più recente bilancio.
Bucarest – Il procuratore capo della Direzione Nazionale Anticorruzione in Romania, Laura Codruţa Kövesi, ha programmato, domani, alla Sezione Procuratori del Consiglio Superiore della Magistratura, il colloquio per un nuovo mandato alla guida dellistituzione. Il 29 febbraio, il ministro della Giustizia, Raluca Prună, ha proposto il rinnovo del mandato della Kovesi. Le indagini sui casi di corruzione al vertice, il recupero dei danni e la confisca estesa si annoverano tra le priorità del progetto di management della Kovesi per un nuovo mandato, sottoposto al dibattito pubblico sul sito del Consiglio Superiore della Magistratura. Laura Codruţa Kövesi si prefigge, inoltre, di continuare a combattere qualsiasi azione di intimidazione oppure discredito dei procuratori. Stando alla legge, il procuratore capo della DNA è nominato dal presidente romeno, su proposta del ministro della Giustizia e con il via libera consultivo del Consiglio Superiore della Magistratura per un mandato di 3 anni.
Bucarest – Migliaia di persone hanno partecipato, oggi, a Chişinău, nella confinante Moldova, repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, alla Marcia della Riunificazione, in occasione del 98esimo dellunione della Bessarabia (est) con il Regno di Romania. Anche in Romania e nelle comunità romene allestero sono state organizzate celebrazioni per questo momento storico. Il 27 marzo del 1918, nel contesto dello scioglimento dellImpero Zarista, il Consiglio del Paese (organo legislativo della Bessarabia) ha votato lunione di questa provincia a maggioranza romena alla Madre Patria. È stato il primo atto di costituzione dello stato nazionale unitario romeno, che, alla fine dello stesso anno, sarebbe stata ultimata con lentrata sotto lautorità di Bucarest della Bucovina (nord-est) e della Transilvania, del Banato, del Maramures e della Crisana, che si erano trovate fino a quel momento sotto il dominio asburgico. Nel 1940, in seguito ad un ultimatum, Mosca ha annesso la Bessarabia e il nord della Bucovina, territori appartenenti attualmente alle ex repubbliche sovietiche Moldova ed Ucraina.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha trasmesso, oggi, un messaggio di solidarietà con le vittime della violenza e dell’intolleranza. In occasione della Pasqua cattolica, Iohannis afferma, sulla sua pagina di Facebook, che, “in questi giorni, in cui celebriamo il dono della luce e della vita, è giusto essere accanto a tutti quelli che hanno bisogno della nostra solidarietà”. Etnico tedesco, il presidente romeno è di confessione luterana, la confessione tradizionale dei sassoni della Transilvania, che festeggiano anche loro oggi la Pasqua, ma partecipa, di solito, alle messe religiose della chiesa romano-cattolica nel centro della città natia, Sibiu, di cui è membro sua moglie, Carmen. In Romania, circa 1,5 milioni di cristiani festeggiano oggi la Risurrezione. Gli ortodossi, maggioritari in Romania, e gli uniati la celebreranno il 1 maggio.
Bucarest – Anche la Romania è passata nella notte di sabato verso domenica allora legale, le lancette dellorologio essendo spostate in avanti di unora, le 3 diventando le 4. Di seguito, la differenza tra lora ufficiale della Romania e il Tempo di Greenwich è ora di tre ore. Il sistema di cambio dellora è adoperato in oltre 100 Paesi del mondo. La Romania ha aderito allora legale nel 1932. (traduzione di Adina Vasile)