20.03.2016
Bucarest — La Romania contribuirà agli sforzi europei per gestire il flusso di migranti dalla Grecia con 60 poliziotti di confine, 10 esperti nelle procedure di asilo, 6 autospeciali, 2 navi da pattugliamento marittimo e altri mezzi logistici. Lo rileva un comunicato reso pubblico oggi dal Ministero dell’Interno di Bucarest. Il Ministero precisa che tutte le capacità saranno operative nella missione internazionale in Grecia a cominciare dalla prossima settimana. Per questa missione è stata creata ad Atene, presso il Ministero della Difesa Greco, un’unità di coordinamento. La Romania ha un contributo significativo accanto a Germania e Francia, informa la fonte citata. La decisione di Bucarest giunge in seguito alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles, del 17-18 marzo, alla quale la Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. Alla riunione, capi di stato e di governo dell’UE hanno adottato una serie di azioni e misure supplementari a sostegno della Grecia, nel contesto dell’implementazione dell’accordo dell’UE con la Turchia relativo alla gestione della crisi della migrazione.
România Internațional, 20.03.2016, 17:05
Bucarest — La Romania contribuirà agli sforzi europei per gestire il flusso di migranti dalla Grecia con 60 poliziotti di confine, 10 esperti nelle procedure di asilo, 6 autospeciali, 2 navi da pattugliamento marittimo e altri mezzi logistici. Lo rileva un comunicato reso pubblico oggi dal Ministero dell’Interno di Bucarest. Il Ministero precisa che tutte le capacità saranno operative nella missione internazionale in Grecia a cominciare dalla prossima settimana. Per questa missione è stata creata ad Atene, presso il Ministero della Difesa Greco, un’unità di coordinamento. La Romania ha un contributo significativo accanto a Germania e Francia, informa la fonte citata. La decisione di Bucarest giunge in seguito alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles, del 17-18 marzo, alla quale la Romania è stata rappresentata dal presidente Klaus Iohannis. Alla riunione, capi di stato e di governo dell’UE hanno adottato una serie di azioni e misure supplementari a sostegno della Grecia, nel contesto dell’implementazione dell’accordo dell’UE con la Turchia relativo alla gestione della crisi della migrazione.
Bucarest — La romena Ana Blandiana è stata designata ieri sera a Gdansk, in Polonia, “Poeta Europeo della Libertà”, per il volume “La mia patria A4”. Ogni due anni, la città di Gdansk diventa il centro della poesia europea in occasione del concorso e del premio “Il Poeta Europeo della Libertà”. Nel 2016, i sette Paesi europei che si sono contesi il prestigioso premio sono stati Romania, Portogallo, Danimarca, Ungheria, Russia, Italia e Macedonia. Lo scopo della manifestazione è di mettere in risalto e di promuovere le poesie, il cui tema è uno dei temi fondamentali della contemporaneità — la libertà — e che, allo stesso tempo, sono caratterizzate da eccezionali valori artistici.
Bucarest — La lingua francese, i valori della solidarietà, del dialogo e della diversità culturale sono celebrati oggi nell’ambito della Giornata Internazionale della Francofonia in Romania e in tutti e 77 i Paesi membri dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF). Stando al Ministero degli Esteri di Bucarest, la Romania — che ha aderito alla Francofonia istituzionale, 25 anni fa, nel 1991, come osservatore, e dal 1993, come membro a pieno titolo — è profondamente impegnata nella realizzazione degli obiettivi e dei programmi dell’OIF, soprattutto a livello nazionale e regionale. Il MAE precisa che le iniziative francofone e il contributo al processo di modernizzazione dell’Organizzazione, tramite l’esercitazione della presidenza di varie strutture dell’OIF, come anche l’organizzazione del Vertice della Francofonia, a Bucarest, nel 2006, per la prima volta in questa zona, hanno reso la Romania il principale stato promotore della Francofonia nell’Europa centro-orientale.
Bucarest – 42 città romene hanno partecipato ieri sera all’azione globale “l’Ora della Terra”. Istituzioni pubbliche e private, ma anche cittadini semplici hanno rinunciato per un’ora al consumo di energia elettrica ed hanno partecipato a vari eventi dedicati alla tutela ambientale. Sotto lo slogan “Regala alla natura un po’ della tua energia”, la Romania si è affiancata alle oltre 7000 città di più di 160 Paesi preoccupati di riportare all’attenzione delle autorità i problemi ambientali sempre più gravi che fanno male al pianeta, tra cui il riscaldamento globale al quale contribuisce, oltre all’inquinamento, anche il consumo di energia elettrica. A Bucarest e in altre grandi città, “l’Ora della Terra” è stata celebrata con gite in bicicletta, con i pattini a rotelle o con le carrozze, e la gente ha utilizzato torce elettrice e candele al posto delle fonti elettriche di illuminazione. L’Ora della Terra si celebra in Romania dal 2009, e a livello internazionale dal 2007.
Bucarest – Circa due mila catollici romeni hanno partecipato oggi a Bucarest ad una processione in occasione della celebrazione dell’ingresso a Gerusalemme di Gesù, festa intitolata anche la Domenica delle Palme. La processione è durata circa un’ora, periodo in cui i credenti sono partiti dalla Chiesa Francese e si sono fermati alla cattedrale di San Giuseppe. Quest’anno i cattolici e i protestanti festeggiano la Pasqua il 27 marzo, mentre gli ortodossi e i greco-cattolici il 1 maggio.
Copenaghen — La nazionale femminile di pallamano della Romania si è qulificata, ieri sera, ai Giochi Olimpici Estivi di Rio de Janeiro, dopo che il Montenegro ha sconfitto il Paese ospite, la Danimarca, nel secondo giorno del torneo preolimpico di Aarhus. Le romene hanno sconfitto l’Uruguay per 36-19, dopo che nella prima partita avevano vinto per 32-25 la partita contro la Danimarca. Con due vittorie dopo i primi due giorni del torneo preolimpico, la Romania e il Montenegro si sono assicurati la partecipazione a Rio prima dell’ultima tappa ad Aarhus, cosicché la posta in gioco della partita di oggi sarà solo il primo posto nel gruppo. Ricordiamo che la Romania ha vinto il bronzo ai Mondiali del 2015. (traduzione di Gabriela Petre)