27.01.2016
România Internațional, 27.01.2016, 19:26
Bruxelles — Il rapporto sul Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV) pubblicato mercoledì dalla Commissione Europea riconferma i progressi continui e costanti registrati dalla Romania in tutti i settori analizzati — precisa il Governo di Bucarest. Secondo l’Esecutivo, questo terzo rapporto annuo consecutivo positivo dimostra il carattere durevole e sostenibile della riforma nella giustizia e della lotta alla corruzione. Anche il presidente Klaus Iohannis afferma che la Romania è su un trend ascendente nell’adempimento agli obiettivi del MCV, l’impegno di Bucarest nel consolidamento dello stato di diritto e dell’indipendenza della giustizia essendo uno irreversibile. La CE constata, nel rapporto MCV, che la Romania ha compiuto progressi per quanto riguarda la riforma del sistema giudiziario e la lotta alla corruzione. La CE esprime giudizi positivi sulle istituzioni che lottano contro la corruzione, come la Direzione Nazionale Anticorruzione, e critica il Parlamento per aver frenato la lotta a questo fenomeno. Il Legislativo è criticato perché esprime voti negativi alle sollecitazioni della giustizia, senza motivarli. La CE aspetta che nel 2016 gli sforzi delle autorità siano intensificati e che puntino sulla prevenzione della corruzione e sul garantire le condizioni necessarie affinché i giudici possano continuare ad adempiere adeguatamente alle proprie mansioni.
XXX — La Romania si piazza al 58esimo posto nel top mondiale della corruzione — lo rileva la classifica pubblicata oggi da Transparency International. Secondo l’indice di percezione della corruzione 2015, la Romania, con 46 punti rapportati ad una media nell’UE di 65,36 punti, si piazza tra i Paesi dell’UE con il più basso punteggio, accanto a Bulgaria, Grecia o Italia. Al primo posto, per il quarto anno consecutivo, si è piazzata la Danimarca, il Paese con il più basso livello percepito della corruzione a livello mondiale, seguito dalla Finlandia e dalla Svezia. All’ultimo posto si piazzano la Corea del Nord e la Somalia, con 8 punti. Il punteggio di un Paese/territorio indica il livello percepito della corruzione su una scala da 0 a 100, dove 0 vuol dire un Paese percepito come uno estremamente corrotto e 100 — un Paese molto pulito. Nella classifica sono stati inseriti 168 Paesi.
Bucarest — L’Ufficio Permamente del Senato romeno ha trasmesso mercoledì alla Commissione giuridica la sollecitazione della DNA relativa all’avvio dell’inchiesta penale nei confronti dell’ex premier e ministro dell’Interno, Gabriel Oprea. Quest’ultimo ha chiesto ai suoi colleghi senatori di votare a favore dell’avvio dell’inchiesta penale nel suo caso, precisando che non desidera beneficiare di immunità parlamentare e si è detto convinto della propria innocenza. Oprea è accusato di aver commesso due reati di abuso d’ufficio e di aver ottenuto benefici illeciti nel periodo in cui ha ricoperto la carica di ministro. Egli avrebbe utilizzato le risorse umane e materiali del Ministero dell’Interno per beneficiare in modo illecito della scorta della polizia nei suoi spostamenti.
Bucarest — Il premier romeno Dacian Cioloş discuterà nei prossimi giorni con i leader dei partiti parlamentari dell’opportunità di introdurre nuovamente nella legge elettorale due turni di scrutinio alle elezioni amministrative. Lo ha reso noto oggi il portavoce dell’Esecutivo. Nei giorni scorsi, il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha affermato che l’iniziativa dei liberali legata al ritorno all’elezione dei sindaci in due turni di scrutinio è una buona idea, ma la decisione spetta solo ai partiti e al governo. Il PSD non concorda con questa variante ed ha annunciato che prende in considerazione di boicottare le amministrative di quest’anno se il Governo modifica la modalità di elezione dei sindaci da un turno a due turni di scrutinio. Neanche l’Unione Democratica Magiari di Romania concorda con l’elezione dei sindaci in due turni. L’anno scorso, il Parlamento aveva adottato un pacchetto di leggi elettorali, mantenendo il provvedimento ancora vigente, relativo all’elezione dei sindaci in un unico turno, variante sostenuta allora dal PSD e dal PNL.
Bucarest — La Romania desidera contribuire al consolidamento dell’educazione in merito all’Olocausto, affinché le lezioni del passato diventino fondamentali per la pace e la stabilità. Lo a dichiarato mercoledì il capo della diplomazia di Bucarest, Lazar Comanescu, in occasione della Giornata Internazionale di Commemorazione delle Vittime dell’Olocausto. Comanescu ha inoltre annunciato che la Romania assumerà a marzo la presidenza dell’Alleanza Internazionale della Memoria della Shoah. La Romania ha riconosciuto ufficialmente l’Olocausto nel 2004, e nel 2009 a Bucarest è stato inaugurato un memoriale delle vittime della Shoah.
Bucarest — L’atto normativo che proibisce il fumo negli spazi pubblici in Romania è conforme alla Legge fondamentale — lo ha deciso oggi la Corte Costituzionale, che ha respinto la segnalazione inoltrata da più senatori di vari partiti politici. Adottata a dicembre dalla plenaria della Camera, la legge prevede il divieto di fumare negli spazi pubblici chiusi, negli spazi chiusi al posto di lavoro, nei luoghi di svago per bambini, nelle unità sanitarie, di insegnamento e in quelle destinate alla tutela e all’assistenza ai bambini. Attualmente, 17 dei 28 stati dell’UE proibiscono il fumo in spazi pubblici chiusi, nei mezzi di trasporto pubblici e al luogo di lavoro.
XXX — La Romania soffre a causa delle strutture invecchiate di assistenza medica — lo rileva l’Indice europeo dei sistemi medici. Il Paese è salito l’anno scorso di tre posti, piazzandosi ora al 32esimo con soli 527 punti su un totale di 1.000. Ad una delle più importanti categorie, “i risultati delle cure”, la Romania si è piazzata all’ultimo posto, accanto alla Macedonia. Bucarest ha ricevuto voti bassi anche ai capitoli “mortalità infantile”, “tasso degli aborti” e “sopravvivenza nei casi di cancro”. Il rapporto, realizzato da una compagnia svedese, rileva inoltre che la Romania, come pure l’Albania e la Bulgaria, ha un tasso molto alto e costi esagerati per i ricoveri in ospedali.
XXX — La coppia formata dal tennista romeno Horia Tecău e dall’americana Coco Vandeweghe si è qualificata nella semifinale del doppio misto all’Australian Open, il primo torneo di grande slam dell’anno, dopo aver sconfitto gli americani Bob Bryan / Bethanie Mattek-Sands, favoriti n.2. La coppia romeno-americana giocherà per un posto nella finale contro la coppia Andreja Klepac (Slovenia) / Treat Huey (Filippine). D’altra parte, la Romania beneficerà della presenza della sua migliore tennista, Simona Halep, n.2 mondiale, nella partita di Fedcup contro la Repubblica Ceca, che si svolgerà il 6-7 febbraio, a Cluj Napoca (nord-ovest). Inizialmente, la Halep aveva annunciato che non potrà giocare perché doveva subire un intervento chirurgico al naso. Dell’equipe della Rep. Ceca farà parte anche Petra Kvitova, n.7 mondiale, la migliore tennista ceca. (traduzione di Gabriela Petre)