03.11.2015
Bucarest — Circa 15 mila manifestanti hanno bloccato martedì sera il centro di Bucarest. Scandendo lo slogan La corruzione uccide! loro hanno chiesto le dimissioni del premier Victor Ponta, del vicepremier e ministro degli interni, Gabriel Oprea e del sindaco del settore di Bucarest in cui l’incendio in un night club è costato la vita ad almeno 32 persone, altre più di 140 rimanendo ferite. Alla manifestazione, organizzata sulle reti sociali, hanno partecipato soprattutto giovani. Secondo la Procura, l’incendio è scoppiato a causa di uno spettacolo pirotecnico organizzato in condizioni inadeguate, sullo sfondo del sovraffollamento del locale. Il numero dei decessi potrebbe aumentare significativamente, ammoniscono i medici, stando ai quali la composizione chimica emanata dai materiali bruciati nel club è devastante. I tre azionisti del club sono stati messi in custodia cautelare per 29 giorni, con l’accusa di omicidio e danni corporei colposi. Sempre martedì, il Governo ha adottato una decisione secondo cui l’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza può chiudere subito i locali in cui si notano inosservanze delle misure di sicurezza in caso di incendio. Papa Francesco ha trasmesso al presidente romeno, Klaus Iohannis, un messaggio in cui esprime il suo profondo dolore per la tragedia avvenuta nel club di Bucarest. Il Sommo Pontefice assicura le famiglie delle vittime, le autorità e tutta la nazione romena del suo appoggio spirituale. In questi giorni, al posto della tragedia sono venuti più alti dignitari e numerosi ambasciatori stranieri. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha aperto libri di condoglianze presso tutte le ambasciate della Romania all’estero.
România Internațional, 03.11.2015, 16:38
Bucarest — Circa 15 mila manifestanti hanno bloccato martedì sera il centro di Bucarest. Scandendo lo slogan La corruzione uccide! loro hanno chiesto le dimissioni del premier Victor Ponta, del vicepremier e ministro degli interni, Gabriel Oprea e del sindaco del settore di Bucarest in cui l’incendio in un night club è costato la vita ad almeno 32 persone, altre più di 140 rimanendo ferite. Alla manifestazione, organizzata sulle reti sociali, hanno partecipato soprattutto giovani. Secondo la Procura, l’incendio è scoppiato a causa di uno spettacolo pirotecnico organizzato in condizioni inadeguate, sullo sfondo del sovraffollamento del locale. Il numero dei decessi potrebbe aumentare significativamente, ammoniscono i medici, stando ai quali la composizione chimica emanata dai materiali bruciati nel club è devastante. I tre azionisti del club sono stati messi in custodia cautelare per 29 giorni, con l’accusa di omicidio e danni corporei colposi. Sempre martedì, il Governo ha adottato una decisione secondo cui l’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza può chiudere subito i locali in cui si notano inosservanze delle misure di sicurezza in caso di incendio. Papa Francesco ha trasmesso al presidente romeno, Klaus Iohannis, un messaggio in cui esprime il suo profondo dolore per la tragedia avvenuta nel club di Bucarest. Il Sommo Pontefice assicura le famiglie delle vittime, le autorità e tutta la nazione romena del suo appoggio spirituale. In questi giorni, al posto della tragedia sono venuti più alti dignitari e numerosi ambasciatori stranieri. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha aperto libri di condoglianze presso tutte le ambasciate della Romania all’estero.
Bucarest — Bucarest ospita mercoledì la riunione al vertice degli stati dell’Europa Centrale ed Orientale. Al vertice copresieduto dai capi di stato romano, Klaus Iohannis, e polacco, Andrzej Duda, saranno presenti i loro colleghi di Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovacchia e Ungheria, il presidente della Camera dei Deputati della Rep. Ceca e il vicesegretario generale della NATO, Alexander Vershbow. Presente martedì a Bucarest, il presidente Duda ha detto che la Romania è un partner strategico della Polonia nella regione e che la presenza della NATO in questa zona dell’Europa va intensificata.
Bucarest — Le riserve valutarie della Banca Centrale della Romania sono aumentate ad ottobre dell’8,61% rispetto al precedente mese, superando i 31,5 miliardi di euro. L’importo delle riserve valutarie è pensato in modo da avere un equilibrio tra il bisogno di assicurare i mercati internazionali che il Paese ha la capacità di effettuare i pagamenti scadenti e quella di mantenere i costi per il mantenimento di tale riserva ad un livello ragionevole — spiegano gli specialisti della Banca Centrale. Nel comunicato della Banca Centrale si rileva inoltre che la riserva d’oro si è mantenuta a 103,7 tonnellate, il suo valore ammontando a quasi 3,5 miliardi di euro.
Bucarest — Il cuore della Regina Maria di Romania è stato deposto martedì nella Camera d’Oro del Castello Pelişor di Sinaia (sud). Alla cerimonia, svoltasi al castello costruito in base alle sue indicazioni e dove la regina si è spenta nel 1938, hanno partecipato la famiglia reale, rappresentanti del Governo, della Chiesa e dell’Esercito. Nata nel 1875, Maria Alexandra Victoria de Saxa-Coburg-Gotha è stata principessa della Gran Bretagna e dell’Irlanda, nipote della regina Victoria di Inghilterra ed è diventata la seconda regina di Romania, come moglie di re Ferdinando (1914-1927). Durante il suo regno, alla fine della prima guerra mondiale, è stato creato lo stato nazionale unitario romeno, con l’entrata sotto l’autorità di Bucarest della Bessarabia (est), della Bucovina (nord-est) e della Transilvania (centro-ovest), province con popolazione a maggioranza romena, che fino allora erano state subordinate agli imperi multinazionali vicini. La presenza della regina sul fronte, dove offriva assistenza medica ai soldati feriti, ma anche la perseveranza con cui ha sostenuto la Grande Unità l’hanno trasformata nella più amata personalità femminile nella storia della Romania.
XXX — Una danza della Transilvania (centro-ovest della Romania) detta “danza fanciullesca” è stata inserita dall’UNESCO sulla lista del patrimonio immateriale dell’umanità. E’ una danza tipica che mantiene la sua continuità nel folclore romeno e che, come si legge nella decisione della commissione UNESCO — rappresenta una dimostrazione di virtuosismo e un mix armonioso di ritmo e movimento. Le pratiche per l’inserimento di questa danza nel patrimonio dell’UNESCO sono state avviate due anni fa, su iniziativa del ricercatore Zamfir Dejeu, membro nella Commissione Nazionale per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Nazionale Immateriale.
Chisinau — Il Partito Democratico della Moldova ha annunciato di essere disposto a formare una coalizione anche con i comunisti pro-russi, se così si arriverà alla stabilità politica. I leader del Partito Democratico hanno aggiunto che non sono più disposti ad aspettare che i liberal-democratici dell’ex premier Valeriu Streleţ decidano se partecipare o meno ai negoziati per la creazione di una nuova alleanza di governo. Il gabinetto Streleţ, formato da liberal-democratici, democratici e liberali, è stato destituito la scorsa settimana, in seguito ad una mozione di sfiducia avviata dai socialisti e dai comunisti e sostenuta dal Partito Democratico. Il presidente Nicolae Timofti ha designato il vicepremier liberale Gheorghe Brega per la carica di primo ministro ad interim. (traduzione di Gabriela Petre)