01.11.2015
Bucarest – Il bilancio dell’incendio avvenuto venerdì notte al club Colectiv di Bucarest è di 30 morti e oltre 140 feriti. Tre pazienti sono decedute nella giornata di domenica. Con ustioni su una grande superficie corporea o intossicate dal fumo, oltre 30 persone sono ancora in condizioni critiche nei reparti di terapia intensiva dei 13 ospedali in cui sono ricoverate. La Procura Generale ha cominciato ad ascoltare i testimoni della tragedia. In un post fu Facebook domenica sera, il presidente Klaus Iohannis ha definito l’incendio come una tragedia terribile. Ci sono dei momenti in cui una nazione dà la misura della propria coesione, della solidarietà e, alla fine, della propria forza. Oggi possiamo dimostrare tutti che siamo solidali e uniti – ha aggiunto il presidente, elogiando i medici che sono andati a dare soccorso in ospedali durante il loro tempo libero e le migliaia di cittadini che hanno donato sangue. Iohannis ha aggiunto che non va più tollerata la corruzione che arriva a uccidere. In precedenza, lui aveva chiesto agli inquirenti che l’inchiesta si svolga in maniera ferma, efficace e veloce. Il Governo ha indetto tre giorni di lutto nazionale, dal 31 ottobre al 2 novembre. Circa 12.000 persone hanno partecipato oggi pomeriggio a Bucarest a una marcia del silenzio alla memoria delle vittime. Unitamente ai numerosi messaggi di cordoglio dal Paese e dall’estero, Radio Romania esprime la sua piena compassione e solidarietà con le famiglie e gli amici delle vittime dell’incendio. Siamo profondamente addolorati e sempre vicini a tutti coloro che sono stati colpiti e soffrono a causa di questa tragedia, si legge nel comunicato di Radio Romania.
România Internațional, 01.11.2015, 12:11
Bucarest – Il bilancio dell’incendio avvenuto venerdì notte al club Colectiv di Bucarest è di 30 morti e oltre 140 feriti. Tre pazienti sono decedute nella giornata di domenica. Con ustioni su una grande superficie corporea o intossicate dal fumo, oltre 30 persone sono ancora in condizioni critiche nei reparti di terapia intensiva dei 13 ospedali in cui sono ricoverate. La Procura Generale ha cominciato ad ascoltare i testimoni della tragedia. In un post fu Facebook domenica sera, il presidente Klaus Iohannis ha definito l’incendio come una tragedia terribile. Ci sono dei momenti in cui una nazione dà la misura della propria coesione, della solidarietà e, alla fine, della propria forza. Oggi possiamo dimostrare tutti che siamo solidali e uniti – ha aggiunto il presidente, elogiando i medici che sono andati a dare soccorso in ospedali durante il loro tempo libero e le migliaia di cittadini che hanno donato sangue. Iohannis ha aggiunto che non va più tollerata la corruzione che arriva a uccidere. In precedenza, lui aveva chiesto agli inquirenti che l’inchiesta si svolga in maniera ferma, efficace e veloce. Il Governo ha indetto tre giorni di lutto nazionale, dal 31 ottobre al 2 novembre. Circa 12.000 persone hanno partecipato oggi pomeriggio a Bucarest a una marcia del silenzio alla memoria delle vittime. Unitamente ai numerosi messaggi di cordoglio dal Paese e dall’estero, Radio Romania esprime la sua piena compassione e solidarietà con le famiglie e gli amici delle vittime dell’incendio. Siamo profondamente addolorati e sempre vicini a tutti coloro che sono stati colpiti e soffrono a causa di questa tragedia, si legge nel comunicato di Radio Romania.
Il Cairo – Il presiente egiziano Abdel Fattah al-Sissi ha dichiarato che l’inchiesta sulle cause del crollo dell’aereo russo nel Sinai, in cui hanno perso la vita 224 persone, potrebbe durare parecchi mesi. La Russia ha indetto oggi giornata di lutto nazionale. Il gruppo jihadista dello Stato islamico ha trasmesso di aver abbattuto l’aereo come rappresaglia all’intervento russo in Siria, però Mosca ha negato questa rivendicazione. Anche gli esperti in aeronautica sono scettici su questa ipotesi. Le compagnie Air France, Lufthansa ed Emirates hanno annunciato di non sorvolare più temporaneamente il Sinai, come misura di sicurezza.
Bucarest – 87 anni fa, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma dell’allora Società di Diffusione Radiotelefonica di Romania. Le prime parole in onda sono state pronunciate dall’allora presidente dell’istituzione, il fisico Dragomir Hurmuzescu. Radio Romania è diventata oggi la più importante istituzione mediatica del Paese, grazie al numero di ascoltatori che scelgono ogni giorno i programmi dei suoi canali, alle campagne in cui si impegna e ai progetti di portata che sta sviluppando.
Londra – La Romania partecipa da lunedì alla Fiera Internazionale del Turismo World Travel Market 2015 (WTM). La manifestazione è ritenuta come la seconda più importante fiera del turismo nel mondo, che riunisce oltre 180 Paesi e più di 50.000 specialisti. Lo stand romeno si stende su una superficie di 308 mq.
Londra – Medaglia d’argento ai salti per il romeno Marian Dragulescu ai Campionati Mondiali di ginnastica artistica di Glasgow. E’ la seconda medaglia aggiudicata dalla Romania in questa gara, dopo il bronzo conquistato giovedì da Larisa Iordache nel concorso individuale. A quasi 35 anni, Dragulescu è il più gettonato ginnasta romeno, vantando 8 titoli di campione mondiale e 9 di campione europeo. Nel 2004, ai Giochi Olimpici di Atene, ha vinto l’argento nel corpo libero e due medaglie di bronzo, ai salti e nel concorso a squadre. Nè la squadra femminile nè quella maschile sono arrivate nella finale a otto, e non si sono qualificate direttamente ai Giochi Olimpici che si terranno l’anno prossimo a Rio de Janeiro. Per partecipare alle Olimpiadi, entrambe le squadre dovranno superare il concorso preolimpico ad aprile 2016.
XXX – La romena Simona Halep chiuderà il 2015 al secondo posto nella classifica delle migliori tenniste del mondo, dopo l’americana Serena Williams. Lo riferisce il sito ufficiale di WTA. Anche se eliminata giovedì dai gironi del cosiddetto Torneo delle campionesse, la Halep riesce a migliorare la performance del 2014, quando si era piazzata al terzo posto nel mondo a fine anno. Si tratta di un successo eccezionale, nelle condizioni in cui, prima di lei, l’unica rappresentante della Romania ad entrare nel top 10 WTA era stata Irina Sparlea, numero 8 mondiale nel 1997 – ricorda l’Associazione del tennis professionale femminile. In età di 24 anni, la Halep vanta 11 titoli WTA, di cui tre conquistati nel 2015, a Shenzhen (Cina), Indian Wells (USA) e Dubai (Emirati Arabi Uniti).