24.10.2015
Newsroom, 24.10.2015, 19:52
SOFIA — La Bulgaria, La Romania e la Serbia sono pronte a chiudere i loro confini se la Germania e l’Austria chiuderanno i loro per arginare i flussi migratori. Lo ha dichiarato oggi, a Sofia, il premier bulgaro, Boiko Borisov, dopo l’incontro con i suoi colleghi romeno, Victor Ponta, e serbo, Aleksandar Vucic. Il premier bulgaro ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla mancanza di uno scopo strategico finale” per affrontare il problema del flusso precedente di immigrati in Europa e ha esortato a sostenere l’accordo recente tra la UE e Ankara per tenere i milioni di rifugiati tra i confini della Turchia. A sua volta, il premier romeno ha precisato che vorrebbe un’azione congiunta” di tutta l’Europa, dalla Grecia fino ai più lontani paesi. Borisov, Ponta e Vucic si sono incontrati a Sofia, nell’ambito della seconda riunione del Gruppo di Craiova”, per discutere della cooperazione nei settori dell’energia, trasporti, affari interni, agenda digitale/telecomunicazioni, nonché i progetti che verranno promossi nell’ambito della Strategia dell’Unione Europea per la Regione del Danubio. Sull’agenda dei colloqui anche le evoluzioni regionali di rilievo, il problema dell’immigrazione, i Balcani Occidentali e il Partenariato Orientale della UE.
BUCAREST- Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, domani, a Bruxelles, alla riunione organizzata dalla Commissione Europea sul tema dell’immigrazione nella regione dei Balcani Occidentali. Vi prenderanno parte capi di stato e governo di otto paesi dell’Unione Europea — Austria, Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Ungheria, Romania e Slovenia, più la Macedonia e la Serbia. Stando ad un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale di Bucarest, si discuterà dell’emergenza dei flussi migratori che si muovono lungo la rotta balcanica. Verranno analizzate la necessità di sostegno a questi paesi, nonché le possibilità di appoggio sia da parte della UE, che a livello bilaterale e in correlazione con le agenzie europee e internazionali nel settore.
WASHINGTON — L’ambasciatore romeno negli Stati Uniti, George Cristian Maior, ha parlato a Washington, in occasione della Giornata dell’Esercito Romeno del 25 ottobre, dell’importanza del Partenariato Strategico tra la Romania e gli USA, mettendo in risalto il notevole contributo di Bucarest nei teatri operativi all’estero. Tutto lo spettro politico romeno si è pronunciato a favore dell’aumento della percentuale del PIL stanziata alle spese per la difesa, in un contesto internazionale e regionale estremamente complicato e tale fatto ci permetterà di continuare ad ammodernare la Difesa e a consolidare le strutture dell’Esercito da un punto di vista operativo, per poter far fronte alle nuove sfide, ha aggiunto George Maior. Inoltre, l’operatività della base militare di Deveselu (nel sud del Paese) entro fine anno che ospiterà elementi dello scudo anitmissilistico americano rappresenta una prova chiara della capacità della Romania di collocarsi nella serie di misure di tutela della NATO nella regione.
BUCAREST — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha dichiarato, oggi, che l’ONU rappresenta per la Romania un vero amico e sostegno. Egli ha salutato la ricorrenza dei 70 anni dalla fondazione di questo organismo e 60 anni dall’adesione della Romania all’organizzazione mondiale. Assieme ad altre organizzazioni internazionali, l’ONU ha assistito la Romania nel periodo di transizione e cambiamenti democratici dopo la Rivoluzione anticomunista del dicembre del 1989, ha aggiunto Bogdan Aurescu. In occasione di questa ricorrenza, il Ministero degli Esteri di Bucarest ha organizzato una serie di eventi di diplomazia pubblica e culturale. Inoltre, il Ministero degli Esteri ricorda che l’Esercito romeno ha preso parte alla maggior parte delle missioni militari ONU. Attualmente, 40 militari romeni partecipano a varie operazioni di mantenimento della pace sotto l’egida dell’ONU.
XXX — La tennista romena, Simona Halep, numero due della classifica mondiale, incontrerà domani l’azzurra Flavia Pennetta alle WTA Finals di Singapore, che si svolgeranno dal 25 ottobre fino al 1o novembre. Simona Halep, 24enne, finalista del Masters del 2014 e principale favorita dell’edizione di quest’anno, ha la possibilità di prendersi la rivincita dopo che Pennetta l’ha sconfitta lo scorso mese, alle semifinali dell’US Open. L’altra sfida del Gruppo Rosso sarà quella tra la russa Maria Sharapova e la polacca Agnieszka Radwanska.