19.10.2015
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, s’incontra, martedi’, a Bucarest, con una delegazione del FMI. Questa ha già discusso con rappresentanti del Ministero romeno delle Finanze sul bilancio di stato 2016. La scorsa settimana, il ministro Eugen Teodorovici dichiarava di prendere in calcolo la conclusione di un nuovo accordo con il Fondo. Dal 2009 ad oggi, la Romania ha concluso tre accordi consecutivi di prestito con il FMI e l’Ue. L’ultimo, scaduto lo scorso mese, è stato pari a 2 miliardi di euro, e le autorità di Bucarest non hanno utilizzato i fondi, in quanto l’accordo di tipo preventivo era volto a proteggere l’economia romena da eventuali schock sui mercati finanziari.
România Internațional, 19.10.2015, 20:12
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, s’incontra, martedi’, a Bucarest, con una delegazione del FMI. Questa ha già discusso con rappresentanti del Ministero romeno delle Finanze sul bilancio di stato 2016. La scorsa settimana, il ministro Eugen Teodorovici dichiarava di prendere in calcolo la conclusione di un nuovo accordo con il Fondo. Dal 2009 ad oggi, la Romania ha concluso tre accordi consecutivi di prestito con il FMI e l’Ue. L’ultimo, scaduto lo scorso mese, è stato pari a 2 miliardi di euro, e le autorità di Bucarest non hanno utilizzato i fondi, in quanto l’accordo di tipo preventivo era volto a proteggere l’economia romena da eventuali schock sui mercati finanziari.
Bucarest — Serve un’analisi dell’attività dei ministri socialdemocratici entro la fine dell’anno. Lo ha affermato, oggi, il neopresidente del Psd (numero uno della coalizione governativa tripartitica di Bucarest), Liviu Dragnea. Egli ha aggiunto che ha discusso con il premier Victor Ponta, l’ex leader del Psd, dei possibili cambiamenti nella struttura dell’Esecutivo. Candidato unico, Dragnea ha vinto le elezioni della scorsa settimana per la leadership del PSD, che aveva ricoperto ad interim dopo che Ponta aveva rinunciato all’incarico, nel contesto dello scandalo di corruzione in cui è implicato. Ponta è stato rinviato a giudizio dalla Direzione Nazionale Anticorruzione per falsità in documenti, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro, ma ha respinto sia le accuse dei procuratori, che le richieste del presidente Klaus Iohannis e dell’Opposizione liberale di dimettersi dall’incarico di premier. Anche Liviu Dragnea è stato condannato a maggio, dopo un primo processo, ad un anno di reclusione con sospensione, per brogli compiuti al referendum del 2012 per la destituzione dell’ex presidente del Paese, Traian Basescu.
Bucarest — Il ddl sul voto per corrispondenza è stato adottato, oggi, dal Senato di Bucarest. La proposta di legge è passata a larga maggioranza. Sia i socialdemocratici, che hanno la maggioranza nel Governo di coalizione, che i liberali, il più importante partito all’opposizione, hanno sostenuto il ddl, con cui affermano di onorare una promessa fatta ai cittadini romeni all’estero. Invece, i senatori dell’Unione Democratica Magiari di Romania (all’opposizione), che quelli del gruppo liberale-conservatore (ALDE, partner al governo), l’hanno criticato, affermando che il sistema non è perfetto e comporta una procedura pesante. Il ddl, promosso dall’Autorità Elettorale Permanente, prevede che l’elettore con il domicilio o la residenza all’estero che desidera votare per corrispondenza, alle elezioni politiche, presidenziali oppure europee, si può iscrivere al Registro Elettorale. Stando al documento, viene aperto un seggio elettorale per il voto per corrispondenza per ogni 10 mila elettori. Il progetto è stato inviato alla Camera dei Deputati, che ha il potere decisionale, e che potrebbe approvarlo questa settimana.
Bucarest — Il Senato romeno ha ratificato, oggi, in veste di camera con potere decisionale, l’Accordo sull’assistenza finanziaria rimborsabile di 150 milioni di euro alla confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona). I senatori hanno votato all’unanimità per l’adozione del documento, già approvato dai deputati, con solo tre astenimenti. Il motivo della sollecitazione del prestito dal governo pro-occidentale di Chisinau sono le risorse insufficienti per il finanziamento del deficit di bilancio, stimato al 3,8% del Pil nel 2015. La Moldova si trova in pieno scandalo politico-finanziario, dopo l’arresto dell’ex premier Vlad Filat, indagato per presunta implicazione diretta nella scomparsa dal sistema bancario del Paese di un miliardo di dollari.
XXX – Il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, è stato ricevuto, oggi, a Ramallah, dal presidente palestinese Abu Mazen. Essi hanno discusso dell’attuale situazione nel Medio Oriente e delle prospettive della ripresa dei negoziati di pace tra i palestinesi ed Israele. Il capo della diplomazia romena ha espresso il sostegno di Bucarest allo sviluppo delle capacità istituzionali palestinesi nell’ambito di programmi bilaterali e multilaterali. In precedenza, Aurescu aveva visitato il Museo alla Memoria della Shoah di Gerusalemme, i cui rappresentanti hanno apprezzato le misure prese dalla Romania nel campo del contrasto dell’antisemitismo e della promozione dell’educazione su temi legati al fenomeno dell’Olocausto. Sull’agenda della visita di Aurescu in Israele anche discussioni con il premier Benjamin Netanyahu, del rafforzamento dei rapporti bilaterali e la cooperazione in settori come gli investimenti, l’energia, il turismo e l’agricoltra.
Bucarest — Le importazioni di gas della Romania sono calate, nei primi 8 mesi dell’anno, di quasi l’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica. Quest’anno, la Romania ha importato 67 mila tonnellate equivalenti di petrolio, rispetto a circa 500.000 tonnellate, quanto aveva importato nel 2014. La produzione interna, invece, di gas naturali è lievemente cresciuta, arrivando a quasi 9 miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio. Il progetto della Strategia Energetica della Romania per i prossimi 20 anni, pubblicato sul sito del Ministero dell’Energia, rileva che la Romania ha le maggiori riserve di gas naturali nell’Europa Centrale ed Orientale. Queste riserve dovrebbero esaurirsi in circa 14 anni, se vengono mantenuti i parametri attuali di produzione e di consumo, si legge ancora nella Strategia Energetica Nazionale.
XXX — La romena Simona Halep resta al secondo posto nella classifica delle migliori tenniste professioniste nel mondo, resa pubblica oggi. La Halep è superata nella classifica nel singolo solo dall’americana Serena Williams, essendo seguita, a grande distanza, dalla russa Maria Sharapova e dalla spagnola Garbine Muguruza. Tra le altre romene nella Top 100 WTA, Irina Begu è scesa di 4 posizioni, al 29esimo posto. Monica Niculescu resta al 45esimo posto, Alexandra Dulgheru è scesa di due posizioni, alla 58esima, e Andreea Mitu è salita due, al 93esimo. Nella classifica Road to Singapore, per il Turneo delle Campionesse, la Halep resta leader, con un avanzo di oltre 1.200 punti rispetto a Muguruza, la terza essendo la Sharapova, nel contesto in cui la Williams ha annunciato di non giocare più in questa stagione. La situazione resta immutata anche nella classifica degli incassi nel circuito WTA del 2015, con Williams alla prima posizione, con 10,5 milioni di dollari, seguita da Flavia Pennetta, 4 milioane, e Muguruza, 3,7 milioane. La Halep è la quarta, con 3,6 milioni. (traduzione di Adina Vasile)