18.10.2015
Bucarest — I socialdemocratici (n. 1 nella coalizione al governo in Romania) hanno eletto oggi, nell’ambito di un Congresso straordinario, la nuova struttura direttiva del partito, dopo che Liviu Dragnea è stato confermato nella carica di presidente del partito. Dopo aver vinto le elezioni la scorsa settimana, Dragnea ha proposto una nuova struttura direttiva del Partito Socialdemocratico, con un Ufficio Permanente Nazionale più ridotto e con attributi leggermente modificati. Le elezioni sono state organizzate nel contesto in cui il PSD era presieduto ad interim, già dallo scorso luglio, da Liviu Dragnea, dopo che l’ex presidente, l’attuale premier Victor Ponta, aveva rinunciato all’incarico sullo sfondo dello scandalo di corruzione in cui è coinvolto. Ponta è stato rinviato a giudizio con le accuse di falsità nei documenti, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Anche Liviu Dragnea è stato condannato a maggio ad un anno di carcere con sospensione per frodi commesse al referendum organizzato nel 2012 per la destituzione dell’ex presidente del Paese, Traian Băsescu.
România Internațional, 18.10.2015, 17:00
Bucarest — I socialdemocratici (n. 1 nella coalizione al governo in Romania) hanno eletto oggi, nell’ambito di un Congresso straordinario, la nuova struttura direttiva del partito, dopo che Liviu Dragnea è stato confermato nella carica di presidente del partito. Dopo aver vinto le elezioni la scorsa settimana, Dragnea ha proposto una nuova struttura direttiva del Partito Socialdemocratico, con un Ufficio Permanente Nazionale più ridotto e con attributi leggermente modificati. Le elezioni sono state organizzate nel contesto in cui il PSD era presieduto ad interim, già dallo scorso luglio, da Liviu Dragnea, dopo che l’ex presidente, l’attuale premier Victor Ponta, aveva rinunciato all’incarico sullo sfondo dello scandalo di corruzione in cui è coinvolto. Ponta è stato rinviato a giudizio con le accuse di falsità nei documenti, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Anche Liviu Dragnea è stato condannato a maggio ad un anno di carcere con sospensione per frodi commesse al referendum organizzato nel 2012 per la destituzione dell’ex presidente del Paese, Traian Băsescu.
Bucarest — Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, effettua lunedì e martedì una visita ufficiale in Israele, dove incontrerà il primo-ministro e ministro degli esteri, Benjamin Netanyahu. Secondo il MAE di Bucarest, l’agenda della visita prevede incontri con il presidente della Knesset e con altri membri del governo israeliano. I colloqui punteranno sul consolidamento dei rapporti politico-diplomatici e sulla diversificazione della cooperazione economica nei settori energia, turismo, agricoltura, ricerca e sviluppo, cultura e insegnamento, salute. Nell’agenda anche problemi internazionali di particolare interesse, gli sviluppi regionali, soprattutto le prospettive del Processo di Pace nel Medio Oriente e la situazione in Siria. Aurescu si incontrerà anche con ricercatori del Museo Memoriale Yad Vashem e con membri della comunità degli israeliani originari di Romania.
Bucarest — I senatori romeno possono ancora inoltrare solo lunedì mattina emendamenti al disegno di legge sul voto per corrispondenza. Nello stesso giorno, il documento entra in dibattito nella plenaria del Senato e ulteriormente alla Camera dei Deputati che darà il voto decisivo. La legge è stata elaborata dall’Ente Elettorale Permanente e prevede che questa modalità di voto sia esercitata alle elezioni politiche, presidenziali ed europee dell’anno prossimo dai cittadini con residenza all’estero. Sei mesi prima dello scrutinio, gli elettori della diaspora devono annunciare le ambasciate o i consolati che desiderano votare, per essere inseriti nel Registro elettorale. I liberali (la principale forza dell’opposizione) e i socialdemocratici (n. 1 al governo) sostengono il progetto. L’Unione Democratica Magiari di Romania considera che l’atto normativo determini disuguaglianze tra i romeni all’estero e quelli che vivono in Romania, mentre il copresidente ALDE, Călin Popescu-Tăriceanu, si dichiara contrario al voto per corrispondenza che ritiene complicato, burocratico e pesante.
Chişinău — I magistrati hanno deciso oggi la custodia cautelare per 30 giorni nei confronti dell’ex premier liberale-democratico della Moldova, Vlad Filat, che era stato fermato giovedì dai procuratori per presunti atti di corruzione e coinvolgimento in frode bancaria. Il mandato di fermo scadeva oggi pomeriggio. L’inchiesta penale è stata avviata martedì, dopo che l’imprenditore Ilan Shor, il principale accusato nel furto di un miliardo di dollari dal sistema bancario della Moldova, ha scritto un’autodenuncia in cui sostiene di aver trasmesso a Vlad Filat circa 250 milioni di dollari in cambio a decisioni favorevoli alle sue compagnie, ma anche al traffico d’influenza nel caso della Banca di Risparmio. Vlad Filat ha dichiarato che si tratta di un dossier politico.
Ankara — Il presidente turco Tayyip Erdogan ha chiesto oggi, a Istanbul, alla cancelliera tedesca Angela Merkel che anche altri Paesi membri dell’UE, come Francia, Gran Bretagna, Spagna, sostengano l’accelleramento del processo di adesione della Turchia all’UE. Anteriormente, in una conferenza stampa congiunta con il premier turco Ahmet Davutoglu, Merkel aveva detto che Berlino è pronta ad aiutare all’accelleramento del processo di adesione della Turchia all’UE, in cambio all’aiuto di Ankara a fermare l’aflusso di migranti e profughi. Il premier turco ha detto che il suo Paese è pronto a collaborare con la Germania per quanto riguarda la migrazione illegale, ma ha precisato che, senza una soluzione al conflitto in Siria, la crisi della migrazione non può essere risolta. L’UE ha messo a punto giovedì, un piano di azioni con la Turchia, che è diventata una porta d’ingresso nell’UE per centinaia di migliaia di immigrati, allo scopo di fermare questo aflusso. Bruxelles desidera che la Turchia rafforzi la sicurezza alla frontiera con l’UE. In cambio, l’Europa offrirà sostegno finanziario e concessioni, come la liberalizzazione del regime dei visti per i cittadini turchi.
XXX — La squadra campione della Romania al pallamano maschile HCM Minaur Baia Mare (nord-ovest) ha sconfitto oggi in casa per 21-20, la macedone Metalurg Skopje in una partita del Gruppo D della Champions League. E’ la seconda vittoria ottenuta in questa competizione. D’altra parte, la squadra romena CSM Bucarest si è qualificata ieri nel terzo turno preliminare della Coppa EHF al pallamano maschile anche se ha perso in trasferta la partita contro la austriaca Bregenz Handball, per 23-22. Nella prima partita, CSM Bucarest ha vinto in casa per 28-24. Nella stessa tappa della competizione si è qualificata anche la squadra CS Dinamo Bucarest. (traduzione di Gabriela Petre)