22.09.2015
Bruxelles — Il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa, domani, alla riunione del Consiglio Europeo informale straordinario di Bruxelles. Il vertice si svolge su richiesta della Germania, nel contesto della crisi dei migranti. Oggi, sempre a Bruxelles, al Consiglio straordinario Giustizia e Affari Interni, l’UE ha raggiunto a larga maggioranza un accordo sulla riallocazione di 120.000 rifugiati. Il ministro dell’Interno della Rep. Ceca, Milan Chovanec, ha precisato su Twitter che il suo Paese, Ungheria, Romania e Slovacchia hanno votato contro e la Finlandia si è astenuta. Il presidente Iohannis e il premier Victor Ponta avevano incaricato il vicepremier e ministro dell’interno, Gabriel Oprea, a precisare al Consiglio che la Romania è solidale in merito alla riallocazione delle persone che hanno bisogno di protezione internazionale, ma a mantenere l’offerta sul numero di rifugiati che il nostro Paese può accogliere, cioè di 1.785. L’arrivo in Europa di un numero impressionante di migranti dal Medio Oriente e dal Nord Africa ha generato la più grave crisi della migrazione dopo la Seconda Guerra Mondiale e ampie polemiche sulla riallocazione dei profughi, la Romania essendo contraria alle quote obbligatorie.
România Internațional, 22.09.2015, 18:01
Bruxelles — Il presidente romeno Klaus Iohannis partecipa, domani, alla riunione del Consiglio Europeo informale straordinario di Bruxelles. Il vertice si svolge su richiesta della Germania, nel contesto della crisi dei migranti. Oggi, sempre a Bruxelles, al Consiglio straordinario Giustizia e Affari Interni, l’UE ha raggiunto a larga maggioranza un accordo sulla riallocazione di 120.000 rifugiati. Il ministro dell’Interno della Rep. Ceca, Milan Chovanec, ha precisato su Twitter che il suo Paese, Ungheria, Romania e Slovacchia hanno votato contro e la Finlandia si è astenuta. Il presidente Iohannis e il premier Victor Ponta avevano incaricato il vicepremier e ministro dell’interno, Gabriel Oprea, a precisare al Consiglio che la Romania è solidale in merito alla riallocazione delle persone che hanno bisogno di protezione internazionale, ma a mantenere l’offerta sul numero di rifugiati che il nostro Paese può accogliere, cioè di 1.785. L’arrivo in Europa di un numero impressionante di migranti dal Medio Oriente e dal Nord Africa ha generato la più grave crisi della migrazione dopo la Seconda Guerra Mondiale e ampie polemiche sulla riallocazione dei profughi, la Romania essendo contraria alle quote obbligatorie.
Bucarest — Il Governo romeno proporrà per approvazione al Parlamento un progetto di assistenza finanziaria rimborsabile di 150 milioni di euro alla Moldova, repubblica ex-sovietică, a maggioranza romenofona. Lo ha reso noto oggi il premier Victor Ponta, alla fine della seduta congiunta dei governi dei due Paesi svoltasi a Neptun, nel sud-est della Romania. Stando al capo dell’Esecutivo di Bucarest, i soldi saranno rimborsati entro cinque anni, e l’interesse è di circa l’1,5%. “La Romania non perde e non guadagna” — ha detto Victor Ponta, stando al quale si tratta di un sostegno offerto al migliore amico. Dal canto suo, il premier moldavo, Valeriu Streleţ, ha affermato che da questo prestito sarà rilasciata quest’anno una prima tranche di 60 milioni di euro. I due premier hanno discusso anche della continuazione dei progetti di infrastruttura nel settore energetico e trasporti, ma anche dei progetti che riguardano il controllo sanitario-veterinario, la tutela ambientale e lo sviluppo del settore sanitario.
Bucarest — In Romania, i sindacati del settore ferroviario saranno per 3 giorni in sciopero bianco, in segno di protesta contro la mancata soluzione delle loro rivendicazioni. Scontenti delle condizioni di lavoro, loro desiderano firmare un Contratto Collettivo di Lavoro al massimo entro il 30 settembre 2015, ma vogliono anche un aumento salariale di almeno il 10%. Inoltre i sindacalisti chiedono buoni pasto per tutte le giornate lavorative, voucher vacanza a cominciare dal 1 gennaio 2016 e una politica di personale che garantisca il funzionamento di questo settore in buone condizioni. Mercoledì sarà presa una decisione in merito ad un’eventuale sciopero generale il 1 ottobre.
Bucarest — Due dipendenti del Ministero degli Esteri romeno sono indagati sotto controllo giudiziario dalla Direzione Nazionale Anticorruzione, essendo sospettati di aver ricevuto più di 13.000 euro dai rappresentanti di una compagnia per la concessione di contratti per lavori presso l’Accademia di Romania a Roma. I due avrebbero ricevuto i soldi in più tappe, nel periodo novembre 2012 — marzo 2013. Inoltre, secondo un comunicato del MAE, i danni recati al ministero ammontano a 5.000 euro.
Pechino — La tennista romena Simona Halep, n.2 WTA e principale favorita, si è qualificata oggi nel secondo turno del torneo WTA di Guangzhou (Cina), dopo aver sconfitto la croata Petra Martici. Nel secondo turno, Halep giocherà contro la ungherese Timea Babos, n.76 WTA. Guangzhou International Open è il primo torneo al quale partecipa Simona Halep, dopo che è stata eliminata nella semifinale del torneo di US Open. Anche la romena Monica Niculescu, n.49 WTA, è qualificata nel secondo turno del torneo in Cina, dopo aver sconfitto la kazaca Yulia Putintseva. Nella prossima tappa, Niculescu giocherà contro la svedese Rebecca Peterson, n.147 WTA.
Londra — Domani, sullo Stadio Olimpico di Londra, la squadra romena di rugby debutta nella Coppa Mondiale contro quella francese, attuale vicecampione del mondo. Nel Gruppo D, la Romania incontrerà il 27 settembre, a Wembley, la nazionale irlandese, detentrice del trofeo, il 6 ottobre, a Leicester, la squadra del Canada, mentre l’ultima partita del gruppo si svolgerà l’11 ottobre, a Exeter, contro l’Italia. Soprannominati Le Querce, i giocatori romeni di rugby hanno partecipato a tutti e sette i precedenti tornei della Coppa Mondiale, ma non hanno mai superato la tappa dei gruppi. (traduzione di Gabriela Petre)