18.09.2015
Bruxelles – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, il 23 settembre, al Consiglio Europeo straordinario di Bruxelles. Lo hanno reso noto, oggi, fonti ufficiali. Il vertice si terrà su richiesta della Germania nel contesto della crisi dei rifugiati, ad un giorno dopo un consiglio straordinario dei ministri dellInterno sullo stesso tema. Il presidente Iohannis ha ribadito limpegno di Bucarest ad accogliere 1.785 rifugiati, sebbene la Comissione Europea desiderasse che la Romania ospiti circa 3 volte di più. Assieme alla Romania, altri 9 stati Ue rifiutano le quote obbligatorie.
România Internațional, 18.09.2015, 18:57
Bruxelles – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, il 23 settembre, al Consiglio Europeo straordinario di Bruxelles. Lo hanno reso noto, oggi, fonti ufficiali. Il vertice si terrà su richiesta della Germania nel contesto della crisi dei rifugiati, ad un giorno dopo un consiglio straordinario dei ministri dellInterno sullo stesso tema. Il presidente Iohannis ha ribadito limpegno di Bucarest ad accogliere 1.785 rifugiati, sebbene la Comissione Europea desiderasse che la Romania ospiti circa 3 volte di più. Assieme alla Romania, altri 9 stati Ue rifiutano le quote obbligatorie.
Bucarest – Il rappresentante del FMI in Romania e Bulgaria, Guillermo Tolosa, afferma che la Romania ha chance di superare economicamente nei prossimi tre anni stati europei come la Grecia, la Repubblica Ceca o il Portogallo, se avrà stabilità fiscale e riuscirà ad attirare investimenti, soprattutto nellinfrastruttura. Lesponente del FMI ha confermato, daltra parte, che il Governo romeo ha pagato integralmente il debito verso il Fondo. Dellattuale prestito stand-by concluso con i finanziatori internazionali, che scade al termine di questo mese, la Romania ha ancora da rimborsare oltre 4,8 miliardi alla Banca Mondiale e alla CE. Di recente, il premier Victor Ponta ha affermato che, attualmente, Bucarest non ha più bisogno di crediti dal FMI e dalla CE, ma ha menzionato che, in un periodo movimentato per la regione e per lEuropa, gli accordi con queste istituzioni sono una cosa buona.
Bucarest – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha fissato per lunedi’, il primo termine nella causa in cui il premier romeno, il socialdemocratico Victor Ponta, e il suo collega di partito, il senatore Dan Sova, sono stati rinviati a giudizio dalla Direzione Nazionale Anticorruzione. Victor Ponta è accusato di falsità in documenti sotto firma privata, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro, in un fascicolo di corruzione sulle compagnie energetiche Turceni e Rovinari (sud), riguardanti la conclusione di contratti di assistenza giuridica. Si tratterebbe di reati commessi da Ponta in veste di avvocato, prima di diventare premier. Dan Sova, ex ministro dei Transporti nel Governo Ponta, è accusato di concorso in abuso d’ufficio. La Direzione Nazionale Anticorruzione ha fatto, oggi, una segnalazione al Consiglio Superiore della Magistratura sulle affermazioni del premier romeno Victor Ponta nei confronti del magistrato che ha gestito il fascicolo in cui è stato rinviato a giudizio. La DNA ha chiesto al Consiglio di analizzare se le affermazioni di Ponta sono atte a ledere l’indipendenza giustizia. Il premier Victor Ponta ha scritto, ieri, su una social network, dopo che la DNA l’ha rinviato a giudizio, per reati di corruzione, nel fascicolo sulle compagnie energetiche Turceni-Rovinari, che il procuratore che si occupa del caso è ossessionato dall’affermarsi nella carriera e che inventerebbe reati e situazioni non vere che risalirebbero a 10 anni fa. D’altra parte, l’Opposizione liberale in Romania ha annunciato di inoltrare lunedi’ una mozione di sfiducia sul tema della mancanza di credibilità del Governo presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta, generata dai problemi con la giustizia del premier
Bucarest — Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, avrà sabato consultazioni con il collega olandese, Bert Koenders, nell’ambito della visita a Bucarest. Stando al dicastero romeno, sull’agenda: il Vicinato orientale dell’Ue, inclusivamente la situazione in Ucraina, le prospettive europee della Moldova, i Balcani Occidentali, gli sviluppi dei flussi migratori. Nell’ambito dei colloqui verranno esaminati anche aspetti legati alla futura Presidenza olandese del Consiglio Ue, del primo semestre del 2016. Un’attenzione particolare sarà concessa alla dimensione di sicurezza, con accento sulla preparazione del futuro vertice Nato di Varsavia, del 2016, e sul contrasto del terrorismo.
Washington – Il neoambasciatore romeno negli USA, George Maior, ha presentato, ieri, le sue credenziali al presidente Barack Obama, nellambito di una cerimonia alla Casa Bianca. Maior ha dichiarato che la Romania ha un impegno fermo a migliorare il clima daffari, vitale per attirare gli investimenti americani e aumentare linterscambio. Il diplomatico ha pure detto che il Partenariato strategico è un pilastro di base per la politica estera e di sicurezza della Romania ed ha aggiunto che il sostegno degli Usa ha aiutato alla democratizzazione del Paese, al rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto.
Bucarest – Oltre 1.200 militari romeni si sono addestrati nella provincia di Brasov (nel centro della Romania), nellultimo giorno dellesercitazione militare Histria 15. I militari hanno simulato unoperazione di difesa per la limitazione dellaccesso dellavversario sul territorio nazionale. Essi hanno usato autoblindo, sistemi antiaerei, aerei ed elicotteri. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa. Histria 15 è unampia esercitazione di livello strategico per la simulazione di una situazione di guerra, svolta in 9 poligoni romeni, avviata il 7 settembre e conclusa oggi. Sono stati mobilitati 7.000 dipendenti delle istituzioni del Sistema di difesa, ordine pubblico e sicurezza nazionale.
Chisinau – La Corte dAppello di Chişinău ha tolto, oggi, il divieto per il cittadino romeno George Simion, leader della piattaforma unionistica “Lazione 2012”, movimento che milita per lunione della confinante Moldova con la Romania. Il tribunale ha considerato che non ci sono motivi per cui George Simion sia dichiarato “persona non grata” per 5 anni. Simion è stato fermato il 13 maggio, la Chisinau, e poi è stato espulso, nei suoi confronti scattando il divieto di ingresso sul territorio moldavo con la motivazione che sarebbe lorganizzatore di una serie di azioni contro la sicurezza dello stato.
Bucarest – A Bucurest, i negoziati salariali tra i sindacati dellinsegnamento e il Governo si sono conclusi ieri sera senza un accordo. I leader sindacali chiedono un aumento dei redditi del 15% dal 1 novembre, ma il ministro dellIstruzione, Sorin Cîmpeanu, afferma che lEsecutivo può proporre in questo momento solo il 10% dal 1 dicembre se verranno individuate le risorse necessarie. Gli insegnanti hanno ricevuto aumenti salariali due volte questanno, del 5% dal 1 marzo scorso, e di altri 5 punti percentuali dal 1 settembre. (traduzione di Adina Vasile)