15.09.2015
Bucarest — Il ministero degli Esteri romeno ha definito oggi un gesto incorretto dal punto di vista politico l’idea del governo nell’Ungheria confinante di alzare un muro anti-immigrazione alla frontiera comune, tra due stati membri dell’UE che sono anche partner strategici. La diplomazia di Bucarest aggiunge inoltre che tale iniziativa, in merito alla quale è stata informata dal Ministero degli Esteri di Budapest poco prima che venisse resa pubblica, è contraria allo spirito europeo. La reazione del MAE romeno giunge dopo che l’Ungheria ha deciso di estendere al confine con la Romania il muro costruito al suo confine meridionale con la Serbia, per bloccare il flusso di rifugiati dal Medio Oriente e dal nord Africa. Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha affermato che la misura è necessaria perché i trafficanti di persone che agiscono lungo il confine con la Serbia cambiano la rotta verso il confine romeno. Bucarest parteciperà al meccanismo di riallocazione di oltre 1.705 richiedenti asilo che si trovano in Italia e Grecia e di altre 80 persone da Paesi non membri dell’UE. Assieme ad altri nove stati dell’UE, la Romania è contraria alle quote obbligatorie di profughi da ospitare.
România Internațional, 15.09.2015, 16:11
Bucarest — Il ministero degli Esteri romeno ha definito oggi un gesto incorretto dal punto di vista politico l’idea del governo nell’Ungheria confinante di alzare un muro anti-immigrazione alla frontiera comune, tra due stati membri dell’UE che sono anche partner strategici. La diplomazia di Bucarest aggiunge inoltre che tale iniziativa, in merito alla quale è stata informata dal Ministero degli Esteri di Budapest poco prima che venisse resa pubblica, è contraria allo spirito europeo. La reazione del MAE romeno giunge dopo che l’Ungheria ha deciso di estendere al confine con la Romania il muro costruito al suo confine meridionale con la Serbia, per bloccare il flusso di rifugiati dal Medio Oriente e dal nord Africa. Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha affermato che la misura è necessaria perché i trafficanti di persone che agiscono lungo il confine con la Serbia cambiano la rotta verso il confine romeno. Bucarest parteciperà al meccanismo di riallocazione di oltre 1.705 richiedenti asilo che si trovano in Italia e Grecia e di altre 80 persone da Paesi non membri dell’UE. Assieme ad altri nove stati dell’UE, la Romania è contraria alle quote obbligatorie di profughi da ospitare.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha sostenuto oggi l’importanza del riconoscimento dei diplomi e dell’equipollenza degli studi dei romeni che hanno studiato all’estero. Secondo il presidente è questa la soluzione all’esodo degli intellettuali che scelgono di restare all’estero. Inoltre il presidente ha ribadito che è essenziale che siano garantite le condizioni per l’esercitazione del diritto di voto dei romeni all’estero ed ha auspicato che entro la fine dell’attuale sessione parlamentare, sia regolamentata l’introduzione del voto per corrispondenza. Le dichiarazioni sono state fatte alla conferenza sul potenziale strategico della diaspora romena, alla quale anche il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha espresso la speranza che i giovani che hanno studiato all’estero tornino in Romania. Aurescu ha inoltre sostenuto la promozione della Romania come destinazione di carriera, aggiungendo che la promozione degli obiettivi del Paese, inclusi quelli di politica estera, deve basarsi di più sul contributo dei giovani di valore che si trovano all’estero.
Bucarest – Il prefetto di Bucarest, Paul Nicolae Petrovan, ha firmato, oggi, lordine con cui il sindaco di Bucarest, Sorin Oprescu, è stato sospeso dallincarico, dopo che la Corte dAppello ha deciso che il sindaco, accusato di tangenti, sia indagato in custodia cautelae. Ex socialdemocratico, diventato indipendente, Sorin Oprescu è stato eletto sindaco nel 2008 e rieletto nel 2012. La Direzione Nazionale Anticorruzione accusa Oprescu di aver intascato tangenti di 25.000 euro. Stando alla DNA, nel periodo 2013 – 2015, un gruppo bene organizzato, al quale ha aderito anche Sorin Oprescu, ha creato nellamministrazione locale un sistema tramite cui le persone che volevano ottenere contratti per lavori pubblici dovevano versare, come tangenti, una parte del profitto ad alcuni fattori decisionali. Al posto di Oprescu, i consiglieri municipali hanno designato sindaco ad interim Marin Ştefănel Dan (dell’Unione Nazionale per il Progresso della Romania, membro nella coalizione governativa). Sempre oggi, il premier socialdemocratico Victor Ponta si è recato di nuovo alla DNA, che lo indaga per corruzione. Il 5 giugno scorso, i procuratori hanno deciso il perseguimento penale nei suoi confronti, con le accuse di falsità in documenti, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro, reati che avrebbe compiuto quando era avvocato, e per conflitto dinteressi collegato al suo incarico di premier. A luglio è stato istituito il sequestro preventivo sui suoi beni mobili e immobili. Il primo premier della Romania post-comunista indagato per durante il mandato, Ponta ha respinto sia le accuse dei procuratori, che le richieste del presidente Iohannis e dellOpposizione liberale di rassegnare le dimissioni.
Bucarest — La direzione del Partito Socialdemocratico, il principale partito della coalizione governativa di Bucarest, ha concordato oggi di organizzare l’11 ottobre un congresso straordinario in cui sia eletta la nuova direzione del partito. Il premier Victor Ponta, che si è dimesso dall’incarico di presidente del PSD dopo essere stato messo sotto inchiesta penale dalla DNA, ha annunciato che non si candiderà per alcun incarico a questo congresso.
Bucarest — Il Ministro dell’Educazione romeno, Sorin Cîmpeanu, ha dichiarato oggi, al Parlamento, che le riforme in questo settore sono assolutamente necessarie e che esse devono iscriversi in una visione d’insieme, che permetta l’ottenimento di risultati tramite l’applicazione di misure coerenti per un periodo superiore a quello della durata di un mandato di ministro. La presenza di Cîmpeanu davanti ai deputati è stata sollecitata dal gruppo parlamentare del Partito Nazionale Liberale (all’opposizione). Ieri il ministro aveva affermato che l’anno scolastico è cominciato bene, anche se ci sono ancora molti problemi da risolvere, soprattutto nel campo dell’infrastruttura scolastica, dei libri di testo e della revisione dei programmi curricolari.
Bucarest — Quasi un milione di turisti stranieri hanno visitato la Romania nei primi 6 mesi di quest’anno e le loro spese totali hanno superato 2,585 miliardi di lei (circa 585 milioni di euro), informa l’Istituto Nazionale di Statistica (INS). I principali motivi dei soggiorni nel nostro Paese sono stati gli affari, la partecipazione a congressi, conferenze, corsi, fiere e mostre, ma anche i viaggi privati. Nel 2014, il numero degli stranieri che hanno visitato la Romania è ammontato a 1,9 milioni. Loro hanno speso 1,6 miliardi euro, la Romania piazzandosi all’ultimo posto nell’UE da questo punto di vista.
Bucarest — Il famoso violinista David Garrett si è esibito oggi a Bucarest nell’ambito del Festival Internazionale George Enescu. Accompagnato dalla Monte Carlo Philharmonic, diretta da Gianluigi Gelmetti, Garrett ha interpretetato la Ballata per violino ed orchestra di George Enescu, che ha suonato anche sui palcoscenici internazionali. Ieri, nella sezione Grandi orchestre del mondo, hanno tenuto un concerto anche il Coro e l’Orchestra della Filarmonica George Enescu. Nella sezione Recital e concerti da camera il pubblico ha potuto ascoltare l’orchestra di musica classica europea Les Dissonances.
Bucarest — La nazionale di rugby della Romania parte domani per la Gran Bretagna, dove parteciperà alla Coppa Mondiale. Accanto a Francia, Irlanda, Canada e Italia, la Romania fa parte del gruppo D della competizione che inizia il 18 settembre. Soprannominati Le Querce, i giocatori romeni di rugby hanno partecipato a tutti e sette i precedenti tornei di Coppa Mondiale, ma non hanno mai superato la tappa dei gruppi. (traduzione di Gabriela Petre)