11.09.2015
XXX — Il vicepremier romeno alla sicurezza nazionale e ministro dell’Interno, Gabriel Oprea, parteciperà lunedì alla riunione straordinaria del Consiglio Giustizia e Affari Interni (JAI) di Bruxelles in cui saranno analizzate le misure proposte questa settimana dalla Commissione Europea alla crisi dei rifugiati. In un comunicato del Ministero dell’Interno di Bucarest si rileva che, secondo il mandato affidatogli dal presidente e dal primo-ministro, Gabriel Oprea sosterrà di fronte ai ministri dell’Interno europei e ai rappresentanti della Commissione Europea la posizione della Romania, che parteciperà al meccanismo di riallocazione dei rifugiati offrendo accoglienza a 1.705 richiedenti asilo di Italia e Grecia, e ad altre 80 persone provenienti da Paesi non membri dell’UE. Inoltre, Gabriel Oprea sarà contrario alle quote obbligatorie imposte dalla CE agli stati membri, secondo le quali la Romania dovrebbe ospitare più di 6 mila persone. Oggi, a Praga, anche i Paesi del Gruppo di Visegrad – Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia e Ungheria — si sono detti contrari alle quote obbligatorie di migranti. La Danimarca ha annunciato sempre oggi che non parteciperà al sistema di ripartizione centralizzata dei rifugiati tra gli stati dell’UE. Invece, il ministro tedesco degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier, ha sottolineato che questa crisi potrebbe essere la maggiore sfida nella storia dell’UE ed ha esortato all’unità dei Paesi europei per farle fronte.
România Internațional, 11.09.2015, 17:16
XXX — Il vicepremier romeno alla sicurezza nazionale e ministro dell’Interno, Gabriel Oprea, parteciperà lunedì alla riunione straordinaria del Consiglio Giustizia e Affari Interni (JAI) di Bruxelles in cui saranno analizzate le misure proposte questa settimana dalla Commissione Europea alla crisi dei rifugiati. In un comunicato del Ministero dell’Interno di Bucarest si rileva che, secondo il mandato affidatogli dal presidente e dal primo-ministro, Gabriel Oprea sosterrà di fronte ai ministri dell’Interno europei e ai rappresentanti della Commissione Europea la posizione della Romania, che parteciperà al meccanismo di riallocazione dei rifugiati offrendo accoglienza a 1.705 richiedenti asilo di Italia e Grecia, e ad altre 80 persone provenienti da Paesi non membri dell’UE. Inoltre, Gabriel Oprea sarà contrario alle quote obbligatorie imposte dalla CE agli stati membri, secondo le quali la Romania dovrebbe ospitare più di 6 mila persone. Oggi, a Praga, anche i Paesi del Gruppo di Visegrad – Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia e Ungheria — si sono detti contrari alle quote obbligatorie di migranti. La Danimarca ha annunciato sempre oggi che non parteciperà al sistema di ripartizione centralizzata dei rifugiati tra gli stati dell’UE. Invece, il ministro tedesco degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier, ha sottolineato che questa crisi potrebbe essere la maggiore sfida nella storia dell’UE ed ha esortato all’unità dei Paesi europei per farle fronte.
Bucarest — La Romania resta impegnata negli sforzi internazionali di lotta al terrorismo e all’estremismo. Lo ha dichiarato oggi il vicepremier romeno per la sicurezza nazionale e ministro dell’interno, Gabriel Oprea, in occasione della commemorazione di 14 anni dagli attentati terroristici negli USA. Stando a Oprea, gli attacchi negli USA e in altri Paesi europei hanno dimostrato che il terrorismo può colpire in qualsiasi posto e momento e che nessun Paese è pienamente protetto da questo flagello. La tragedia dell’11 settembre 2001 ha dato un nuovo significato ai rapporti tra la Romania e gli USA — ha affermato il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu. In un messaggio trasmesso al segretario di stato americano, John Kerry, a 14 anni dagli attentati terroristici dell’11settembre, in cui hanno perso la vita più di 3000 cittadini americani, tra cui anche membri della comunità romeno-americana, Aurescu ha ribadito la determinazione della Romania a continuare, accanto agli USA e ai partner internazionali, gli sforzi per prevenire e lottare contro questa minaccia, a prescindere dalla forma sotto la quale si presenta. Aurescu ha ricordato il ruolo significativo del Partenariato Strategico tra la Romania e gli USA, nel rafforzamento dei rapporti bilaterali, nel garantire la sicurezza comune e la stabilità nella regione euro-atlantica.
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Romania ha deciso di riavviare l’inchiesta penale nei confronti degli ex ministri socialdemocratici dell’insegnamento Alexandru Athanasiu e Ecaterina Andronescu. I magistrati hanno analizzato tre giorni fa’ la sollecitazione della Direzione Nazionale Anticorruzione di riapertura delle indagini in un dossier in cui i due ex ministri sono accusati di abuso d’ufficio durante i loro mandati. Fonti giudiziarie sostengono che i reati menzionati in questo fascicolo siano simili a quelli contenuti nel dossier Microsoft, relativo alla concessione di licenze IT per i computer del sistema pubblico di istruzione, caso in cui i due sono già sotto inchiesta accanto ad altri sette ministri.
Lussemburgo — Il Ministro delle Finanze romeno, Eugen Teodorovici, partecipa oggi alla riunione del Consiglio Affari Economici e Finanziari (ECOFIN) di Lussemburgo. I colloqui puntano sul finanziamento delle misure concordate nell’ambito dei negoziati internazionali sui mutamenti climatici, il rafforzamento dell’Unione Economica e Monetaria e la creazione del Fondo Unico di Risoluzione. Per proteggere i contribuenti europei dal rischio di essere costretti ad aiutare le banche, come è successo dopo la crisi finanziaria del 2008, i leader europei hanno proposto uno schema per garantire i depositi a livello europeo.
Bucarest — Questo fine settimana, nella capitale romena si svolge un festival di pronto soccorso. Giunto alla 28-esima edizione internazionale — la prima, però, in Romania – la “First Aid Convention in Europe” vede partecipare più di 500 partecipanti e sostenitori di oltre 24 Paesi. Tramite questo evento, gli organizzatori si propongono di portare all’attenzione del pubblico romeno l’importanza del pronto soccorso e implicitamente di diffondere le conoscenze necessarie. La competizione mette in risalto le abilità dei volontari di tutta l’Europa tramite dimostrazioni in situazioni di emergenza.
Washington — La tennista romena Simona Halep, n.2 WTA, ha perso oggi la qualificazione nella seconda finale di grande slam della sua carriera, sconfitta per 6-1, 6-3, da Flavia Pennetta, n.26 WTA, nella penultima partita del torneo US Open, l’ultimo di Grande Slam dell’anno sul terreno di Flushing Meadows, a New York. La semifinale del torneo US Open è il migliore risultato ottenuto da Simona Halep nei tornei di Grande Slam del 2015, dopo i quarti dell’Australian Open, il secondo turno a Roland Garros e il primo a Wimbledon. Inoltre è la terza semifinale di Grande Slam per la tennista romena che l’hanno scorso ha giocato nella finale di Roland Garros e nelle semifinali di Wimbledon. (traduzione di Gabriela Petre)