30.06.2015
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha chiesto nuovamente al premier socialdemocratico Victor Ponta di dimettersi. In un’intervista alla pubblicazione britannica Financial Times ripresa oggi dalle agenzie di stampa, il capo dello stato afferma che è inaccettabile che un Paese europeo abbia un primo-ministro messo sotto accusa dai procuratori. Iohannis ha chiesto per la prima volta le dimissioni di Ponta il 5 giugno, dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione aveva reso pubblico che il capo del governo era sotto inchiesta penale per falsità nei documenti, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro, reati che avrebbe commesso quando era avvocato, ma anche di conflitto di interessi, per quanto riguarda la carica di primo-ministro. In risposta, il premier ha dichiarato di essere stato investito dal Parlamento e che solo il Parlamento lo può destituire. Ponta è in convalescenza in Turchia, dove ha subito un intervento chirurgico al ginocchio. L’interim a capo dell’esecutivo dominato dal Partito Socialdemocratico è assicurato dal vicepremier per la sicurezza e leader dell’Unione Nazionale per il Progresso della Romania, Gabriel Oprea.
România Internațional, 30.06.2015, 16:01
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha chiesto nuovamente al premier socialdemocratico Victor Ponta di dimettersi. In un’intervista alla pubblicazione britannica Financial Times ripresa oggi dalle agenzie di stampa, il capo dello stato afferma che è inaccettabile che un Paese europeo abbia un primo-ministro messo sotto accusa dai procuratori. Iohannis ha chiesto per la prima volta le dimissioni di Ponta il 5 giugno, dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione aveva reso pubblico che il capo del governo era sotto inchiesta penale per falsità nei documenti, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro, reati che avrebbe commesso quando era avvocato, ma anche di conflitto di interessi, per quanto riguarda la carica di primo-ministro. In risposta, il premier ha dichiarato di essere stato investito dal Parlamento e che solo il Parlamento lo può destituire. Ponta è in convalescenza in Turchia, dove ha subito un intervento chirurgico al ginocchio. L’interim a capo dell’esecutivo dominato dal Partito Socialdemocratico è assicurato dal vicepremier per la sicurezza e leader dell’Unione Nazionale per il Progresso della Romania, Gabriel Oprea.
Bucarest — Il parlamento romeno ha votato stasera a favore della nomina di Mihai-Răzvan Ungureanu nella carica di capo del Servizio di Informazioni Estere (SIE). Ungureanu torna a capo del servizio che ha condotto anche dal 2007 al 2012, durante il mandato dell’ex presidente Traian Basescu. In precedenza, lui aveva ricoperto la carica di ministro degli Esteri, dal 2004 al 2007, e quella di primo ministro nella prima metà del 2012. Proposto a capo del SIE dal presidente Klaus Iohannis, Mihai-Răzvan Ungureanu è stato votato dai senatori e deputati del Partito Nazionale Liberale e dell’Unione Democratica Magiari di Romania (all’apposizione), ma anche dell’Unione Nazionale per il Progresso della Romania (partner al governo) e del Gruppo delle minoranze nazionali. Il Partito Socialdemocratico e i suoi alleati — i liberali riformatori e i conservatori (che di recente hanno formato insieme l’ALDE), hanno boicottato il voto, però la partecipazione dei parlamentari dell’Unione Nazionale per il Progresso della Romania ha assicurato il quorum necessario per la validazione di Ungureanu. Stando agli analisti il loro voto indica le fessure apparse nell’arco governativo.
Bucarest — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha condannato oggi l’assassinio del procuratore generale d’Egitto, Hisham Barakat, ed ha trasmesso alle autorità del Cairo la solidarietà della Romania. Barakat è morto a causa delle ferite subite nell’attentato con bomba commesso contro di lui ieri mattina al Cairo e rivendicato da un gruppo meno conosciuto autointitolatosi “La Resistenza Popolare di Giza”. Il procuratore aveva condannato centinaia di islamisti a morte o all’ergastolo, negli ultimi due anni, nell’ambito di una campagna contro i Fratelli Musulmani, diventando uno dei bersagli dei jihadisti.
Bucarest — Le sfide affrontate dalla radiodiffusione nel contesto in cui sempre più ascoltatori preferiscono i mezzi moderni di comunicazione, tra cui l’internet o la telefonia mobile, sono analizzate per due giorni a Bucarest, nell’ambito di una conferenza organizzata da Radio Romania, assieme alla Asia-Pacific Broadcasting Union. E’ la prima riunione dell’audiovisivo della regione Asia-Pacifico con rappresentanti dell’audiovisivo europeo fuori dalla propria zona di attività. I partecipanti — protagonisti dell’industria mass-media, esperti, presidenti di istituzioni media pubbliche, presentatori di piattaforme digitali, personalità mass-media dell’Unione dell’Audiovisivo dell’Europa e della zona Asia-Pacifico – puntano in primo luogo sul modo in cui i media, soprattutto la radio, si evolveranno nei prossimi cinque anni.
Bucarest – Il Segretario Generale della Federazione Romena di Calcio, Gheorghe Chivorchian, è stato sospeso oggi dall’incarico, in seguito alla sua richiesta, dopo che la DNA ha annunciato che è sotto inchiesta penale per reati di corruzione. Eletto a capo della Federazione Romena di Calcio l’anno scorso, Chivorchian è accusato di concorso in abuso d’ufficio e falsità nei documenti, fatti che avrebbe commesso nel 2008, quando ricopriva la carica di direttore esecutivo del club calcistico Politehnica Timişoara (ovest). I danni sono stimati a circa due milioni di euro. Il presidente della Federazione Romena di Calcio, Razvan Burleanu, ha salutato la decisione del suo collaboratore di rinunciare all’incarico per la durata dell’inchiesta. D’altra parte, il sindaco di Braşov (centro del Paese), George Scripcaru è stato fermato dai procuratori anticorruzione, che lo accusano di abuso d’ufficio in un dossier relativo a contratti per l’erogazione di energia termica. L’attuale membro del Partito Nazionale Liberale, George Scripcaru, è al terzo mandato di sindaco di Braşov. Stando alla Direzione Nazionale Anticorruzione, dal 2006 finora sono stati rinviati a giudizio più di 125 sindaci e vicesindaci e 8 capi di Consigli Provinciali.
Londra — La tennista romena Monica Niculescu si è qualificata oggi nel secondo round del torneo sull’erba di Wimbledon, il terzo di Grande Slam dell’anno, dopo aver sconfitto la portoricana Monica Puig, in tre set, per 5-7, 6-3, 6-1. Sempre nel primo turno, Irina Begu ha sconfitto la russa Daria Gavrilova. Invece, Simona Halep, n.3 mondiale e terza favorita del torneo è stata sconfitta, sorprendentemente, dalla slovacca Jana Cepelova, n. 106 WTA, per 7-5, 4-6, 3-6. Pure Alexandra Dulgheru ha lasciato Wimbledon, dopo aver perso la partita contro la francese Kristina Mladenovic.
Seul — La Romania parteciperà con 58 atleti ai Giochi Universitari d’Estate che si svolgono da giovedì nella città sud-coreana di Gwangju. I romeni sono iscritti nelle prove di atletica, pallamano, judo, tennis da tavola, tiro e taekwondo. All’Universiade partecipano 20 mila concorrenti di 170 Paesi. La partecipazione alla competizione nella Corea del Sud giunge dopo che, domenica, la Romania ha concluso i Giochi Europei di Baku, in Azerbaidjan, con 12 medaglie – tre d’oro, cinque d’argento e quattro di bronzo, piazzandosi al 17-esimo posto nella gerarchia continentale. L’oro è stato vinto da Andreea Chiţu nel judo categoria 52 chili, dall’equipe femminile di spada e da Ana Maria Brânză nella prova singola di spada. L’argento è stato vinto nelle prove di kayak-2, trave, ginnastica aerobica – prova di gruppo, dall’equipe maschile di sciabola e da Tiberiu Dolniceanu nella prova singola di sciabola. Il bronzo è andato a Simona Gherman – spada, Daniela Hondiu – sambo, Andreea Iridon — parallele assimetriche e Marius Berbecar — parallele. (traduzione di Gabriela Petre)