13.06.2015
Bucarest – Celebrazioni commemorative in Romania del 25esimo della cosiddetta “marcia dei minatori su Bucarest” del 13-15 giugno 1990, che ha posto fine ad unampia manifestazione contro il governo di sinistra insediato dopo il crollo della dittatura comunista, a dicembre 1989. Nel contesto degli incidenti violenti nella capitale Bucarest, che lesercito era già riuscito a sedare, lallora presidente Ion Iliescu ha invocato un tentativo di putsch di estrema destra e ha chiesto alla popolazione di difendere le istituzioni democratiche. La marcia dei minatori della Valle del Jiu su Bucarest, dove hanno attaccato lUniversità, le sedi dei partiti politici allopposizione e le redazioni di una serie di giornali indipendenti, ha provocato sei decessi registrati ufficialmente e centinaia di feriti, mentre oltre mille persone sono state arrestate illegalmente. Limmagine estera della Romania è stata gravemente intaccata dalle violenze di giugno 1990.
România Internațional, 13.06.2015, 16:32
Bucarest – Celebrazioni commemorative in Romania del 25esimo della cosiddetta “marcia dei minatori su Bucarest” del 13-15 giugno 1990, che ha posto fine ad unampia manifestazione contro il governo di sinistra insediato dopo il crollo della dittatura comunista, a dicembre 1989. Nel contesto degli incidenti violenti nella capitale Bucarest, che lesercito era già riuscito a sedare, lallora presidente Ion Iliescu ha invocato un tentativo di putsch di estrema destra e ha chiesto alla popolazione di difendere le istituzioni democratiche. La marcia dei minatori della Valle del Jiu su Bucarest, dove hanno attaccato lUniversità, le sedi dei partiti politici allopposizione e le redazioni di una serie di giornali indipendenti, ha provocato sei decessi registrati ufficialmente e centinaia di feriti, mentre oltre mille persone sono state arrestate illegalmente. Limmagine estera della Romania è stata gravemente intaccata dalle violenze di giugno 1990.
Bucarest — La Romania ha accettato la giurisdizione obbligatoria della Corte Internazionale di Giustizia allAia, con una legge entrata in vigore oggi. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri di Bucarest. Stando al dicastero, la Romania trasmette così un segnale chiaro di puntare nelle sue relazioni internazionali sul rispetto del diritto internazionale. Il Ministero degli Esteri esprime la soddisfazione per il fatto che laccettazione dalla Romania della giurisdizione obbligatoria della Corte Internazionale di Giustizia allAia, il principale organo giudiziario dellOnu, avvenga nel 2015, quando ricorrono 70 anni dalla creazione dellOrganizzazione delle Nazioni Unite e 60 anni dalladesione della Romania allorganizzazione. Un caso risolto nel 2009 dalla Corte è stato quello riguardante la Piattaforma continentale del Mar Nero, contesa dalla Romania e Ucraina, a Bucarest essendo concessi 9700 km quadri di questo territorio, pari all’80% della sua superficie. 72 Paesi del mondo hanno riconosciuto finora la giurisdizione della Corte, di cui 22 membri Ue.
Baku – Il premier romeno Victor Ponta ha presenziato, ieri sera, alla cerimonia di apertura della prima edizione dei Giochi Europei, ospitati dalla capitale azera, Baku. La delegazione della Romania, formata di 147 atleti, 83 uomini e 64 donne, partecipa a 22 discipline. Gli atleti in gara, da 50 Paesi, sono 6 mila e le medaglie in palio 253. Dodici le specialità che valgono come qualificazione ai Giochi Olimpici del 2016, in Brasile. La seconda edizione dei Giochi Europei doveva tenersi, fra 4 anni, in Olanda, ma le autorità olandesi hanno annunciato, questa settimana, di rinunciare ad ospitarli.
Chisinau – Domani, in Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), si terranno elezioni amministrative. Stando agli analisti, la grande posta in gioco dello scrutinio è rappresentata dal Comune e dal Consiglio Municipale della capitale Chisinau. I sondaggi sugli intenti di voto indicano che il sindaco in carica, il liberale Dorin Chirtoacă, un promotore dellavvicinamento alla confinante Romania e allOccidente, andrà al ballottaggio assieme allex premier comunista Zinaida Greceanîi, candidata dei socialisti pro-russi. Le elezioni avvengono nel contesto del crescente malcontento contro lattuale governo, dichiarato pro-occidentale, ma accusato di inefficienza e corruzione. Ieri, il premier Chiril Gaburici, ha annunciato le sue dimissioni, in seguito allo scandalo provocato dallaccusa che avrebbe falsificato il suo diploma di maturità.
Bucarest — La nazionale femminile romena di pallamano è stata battuta, oggi, in casa, a Cluj (nel centro della Romania), per 24-28, dalla rappresentativa serba, vicecampione mondiale, ma si è qualificata per il torneo finale dei Mondiali di dicembre. Nella partita di andata dello spareggio di una settimana fa, le romene hanno battuto, in trasferta, per 32-26. La rappresentativa femminile romena è l’unica a non aver fallito alcuna partecipazione ai Mondiali di Pallamano. Domani, a Resita (nel sud-ovest), giocherà contro la rappresentativa italiana, mentre la nazionale maschile giocherà una partita dei preliminari degli Europei 2018. Mercoledì, i romeni hanno battuto gli italiani, in trasferta, per 28-22, e si piazzano al primo posto nel gruppo.
(traduzione di Adina Vasile)