12.06.2015
Bucarest — Il Parlamento di Bucarest ha bocciato oggi la mozione di sfiducia inoltrata dall’opposizione liberale contro il Governo di coalizione presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta. Solo 194 deputati e senatori hanno votato a favore del documento in cui il capo del Governo era accusato di abuso di potere e di trasgressione del diritto al voto dei cittadini romeni del Paese e d’oltreconfine. Per l’adozione della mozione sarebbero stati necessari 278 voti.
România Internațional, 12.06.2015, 17:02
Bucarest — Il Parlamento di Bucarest ha bocciato oggi la mozione di sfiducia inoltrata dall’opposizione liberale contro il Governo di coalizione presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta. Solo 194 deputati e senatori hanno votato a favore del documento in cui il capo del Governo era accusato di abuso di potere e di trasgressione del diritto al voto dei cittadini romeni del Paese e d’oltreconfine. Per l’adozione della mozione sarebbero stati necessari 278 voti.
Chisinau — Il premier della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Chiril Gaburici, ha rassegnato oggi le dimissioni sullo sfondo dello scandalo provocato dall’accusa che avrebbe falsificato il proprio diploma di maturità. Gaburici ha detto che ha dimissionato affinché l’opinione pubblica sia preoccupata dei problemi dello stato, non dei suoi atti di studio. Il giovane imprenditore Gaburici era stato investito a febbraio, dalla coalizione governativa di minoranza formata da liberali-democratici e democratici, ma anche con i voti dei deputati comunisti, filo-russi per tradizione. Dichiarato pro-occidentale, ma accusato di inefficienza e corruzione, il suo Governo era stato sottoposto a una contestazione virulenta, anche domenica scorsa, quando più di 10.000 persone sono scese in strada per chiedere la dimissione dei leader della coalizione. La dimissione giunge due giorni prima delle elezioni amministrative. Stando agli analisti, la grande posta in gioco dello scrutinio è la carica di sindaco di Chişinău, per la quale si candidano l’attuale sindaco, il liberale Dorin Chirtoacă, un promotore dell’avvicinamento alla Romania confinante e all’Occidente, e l’ex premier comunista Zinaida Greceanîi, attualmente candidata da parte dei socialisti pro-russi.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha discusso oggi a Bucarest con il presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Dean Spielmann del processo di riforma della Corte, volto a rendere efficace la modalità di gestione del numero elevato di richieste individuali inoltrate. Lo si legge in un comunicato dell’amministrazione presidenziale. Il presidente della Corte ha ringraziato per la cooperazione eccellente tra la Romania e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, si aggiunge ancora nel comunicato. Negli ultimi dieci anni, lo stato romeno è stato costretto dalla Corte a pagare più di 45 milioni di euro per quasi mille decisioni in cui si è notato che la giustizia romena aveva trasgredito almeno uno dei diritti previsti dalla Convenzione e dai protocolli. Un bilancio delle decisioni della Corte di Strasburgo piazzava la Romania, nel 2014, al terzo posto nel top dei Paesi con le più numerose condanne alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, dopo Russia e Turchia.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha inviato oggi al Parlamento la Strategia Nazionale di Difesa del Paese ed ha chiesto di rivolgersi alla plenaria riunita il 22 giugno. Lo ha reso noto l’Amministrazione Presidenziale. La nuova strategia è stata approvata mercoledì dal Consiglio Suopremo per la Difesa del Paese e inviata al Legislativo per approvazione. Stando al capo dello stato, una delle principali novità della Strategia è il concetto di sicurezza estesa. La sicurezza nazionale non è guardata solo dalla prospettiva della difesa, ma attraverso la valutazione di aspetti attinenti a ordine pubblico, economia, infrastruttura, educazione, sanità, ambiente, cultura, tutto ciò avendo un impatto sulla sicurezza nazionale. In questa ampia costruzione, il partenariato strategico con gli USA, l’appartenenza alla NATO e all’UE sono riconfermati come pilastri della politica estera e di sicurezza.
Bucarest — Due cittadini tunisini, accusati di propaganda estremista a favore dell’organizzazione terroristica Lo Stato Islamico saranno espulsi dalla Romania in seguito ad una decisione della giustizia. Lo ha reso noto oggi il Servizio Romeno di Informazioni. I due erano osservati dall’intelligence romena dal 2014 e si trovavano in Romania in qualità di studenti. Loro hanno agito in vista della creazione e della radicalizzazione di un gruppo di persone che sostengono l’organizzazione terroristica. I due tunisini sono stati dichiarati persone non gradite sul territorio della Romania per un periodo di 10 anni. Lo scorso aprile, altri sette cittadini stranieri affiliati alle ideologie radicali promosse dallo Stato Islamico e dall’Al Qaeda sono stati dichiarati persone non gradite, essendo espulsi dalla Romania, dopo che hanno svolto attività con impatto sugli interessi nazionali.
XXX — La percezione sulla corruzione generalizzata è migliorata in Romania negli ultimi due anni. Lo rileva uno studio della EY – una delle maggiori compagnie di servizi professionali a livello globale. Lo studio segnala il fatto che solo 4 su 10 dipendenti delle grandi compagnie in Romania considerano la corruzione un fenomeno generalizzato, rispetto al 63% nell’Europa Orientale. Il 58% degli intervistati hanno menzionato che sono state adottate politiche anticorruzione da parte delle compagnie, ma la metà considera utili le sessioni di formazione anti-corruzione. Le risposte dimostrano un aumento della consapevolezza delle compagnie sulla necessità di adottare programmi di conformità anti-corruzione e di monitorare i conflitti di interesse. Lo studio EY “Fraud Survey” è stato realizzato a livello globale su un campione di 3.800 dipendenti delle grandi compagnie.
Bucarest — Al via da oggi a Sibiu (centro del Paese) il Festival Internazionale di Teatro di Sibiu. Più di 400 eventi e circa 2500 artisti e invitati di 70 Paesi trasformeranno la città, per dieci giorni, in un immenso palcoscenico per pièce teatrali, danza, musica e circo. Les 7 doigts de la main” (Canada), lo spettacolo Cenerentola” — una produzione del Theatre National de la communaute francaise de Belgique o lo spettacolo Carmen”, messo in scena dal Teatro Stabile di Torino, sono solo alcune delle attrattive dell’attuale edizione del festival.
Baku – 147 atleti, 83 ragazzi e 64 ragazze rappresentano da oggi la Romania in 22 prove, alla prima edizione dei Giochi Europei, ospitati nella capitale azera, Baku. Atleti di 50 Paesi sono in gara per 253 medaglie. Le competizioni in 12 sport contano come criterio di qualificazione alle Olimpiadi dell’anno prossimo, in Brasile. La seconda edizione dei Giochi Europei doveva svolgersi fra quattro anni in Olanda, ma le autorità hanno annunciato questa settimana che rinunciano all’organizzazione delle competizione.
Belfast — La nazionale di calcio della Romania si trova a Belfast, dove incontrerà domani la rappresentativa dell’Irlanda del Nord, in una partita dei preliminari del Campionato Europeo dell’anno prossimo. La partita è considerata una vera finale del Gruppo F, di cui fanno parte anche Ungheria, Finlandia, Grecia e le Isole Faroe. Dopo quattro vittorie e un pareggio nelle prime cinque partite, la Romania è leader, con 13 punti, seguita dall’Irlanda del Nord con 12 punti. L’ultima volta che la Romania ha partecipato ad un torneo finale degli Europei è stato nel 2008. (traduzione di Gabriela Petre)