09.06.2015
Bucarest — Il Consiglio Supremo di Difesa si è riunito, oggi, a Bucarest, presieduto dal presidente Klaus Iohannis. Sull’agenda: la nuova Strategia Nazionale di Difesa, inviata al Parlamento in vista dell’approvazione. Il capo dello stato ha mostrato che una delle principali novità di questo documento è il concetto di sicurezza estesa. Allo stesso tempo, i membri del Consiglio hanno deciso che, per quanto riguarda i diboscamenti illegali, il Governo romeno prenda misure per cambiare il quadro legislativo cosicchè esista una legislazione “coerente, chiara e rigorosa” nel settore. D’altra parte, il Consglio ha dato il via libera al piano quadro per la continuazione della ristrutturazione e dell’ammodernamento dell’esercito e alle forze militari che eseguiranno missioni all’estero nel 2016.
România Internațional, 09.06.2015, 17:24
Bucarest — Il Consiglio Supremo di Difesa si è riunito, oggi, a Bucarest, presieduto dal presidente Klaus Iohannis. Sull’agenda: la nuova Strategia Nazionale di Difesa, inviata al Parlamento in vista dell’approvazione. Il capo dello stato ha mostrato che una delle principali novità di questo documento è il concetto di sicurezza estesa. Allo stesso tempo, i membri del Consiglio hanno deciso che, per quanto riguarda i diboscamenti illegali, il Governo romeno prenda misure per cambiare il quadro legislativo cosicchè esista una legislazione “coerente, chiara e rigorosa” nel settore. D’altra parte, il Consglio ha dato il via libera al piano quadro per la continuazione della ristrutturazione e dell’ammodernamento dell’esercito e alle forze militari che eseguiranno missioni all’estero nel 2016.
Bucarest – Il presidente Klaus Iohannis ha criticato, oggi, il no del Parlamento alla richiesta della Direzione Nazionale Anticorruzione di avvio del perseguimento penale del premier Victor Ponta in un fascicolo su un conflitto dinteressi, che sarebbe stato compiuto durante lesercizio del mandato. Il capo dello stato ha dichiarato che è una prova di massima irresponsabilità e di sfida nei confronti dei cittadini il fatto che i parlamentari che formano la maggioranza impediscono alla giustizia a fare il suo dovere, sono disposti a distrurre listituzione del Parlamento e a ledere limmagine della Romania per salvare politicamente una persona. La copresidente del Partito Nazional-liberale, Alina Gorghiu ha dichiarato, in questo contesto, che Victor Ponta disprezza la legge e disprezza i romeni. Sia il capo dello stato, che lOpposizione ritengono che la soluzione per uscire dallattuale situazione sono le dimmissioni di Victor Ponta dallincarico di premier. Sempre oggi, lAmbasciata degli Usa a Bucarest ha mostrato in un messaggio che qualsiasi accusa di violazione delle legge da parte di esponenti governativi va indagata pienamente e senza ingerenze, e la legge va applicata ugualmente per tutti.
Bucarest — La direzione del Partito Nazional-liberale (il principale partito all’opposizione in Romania) si è incontrata con diversi esponenti delle ambasciate straniere a Bucarest. Sull’agenda: la proposta legislativa dei liberali sull’introduzione del voto per corrispondenza e uno scambio d’opinioni su simili leggi elettorali in altri Paesi. Il PNL ha fatto una presentazione della variante di legge sul voto di corripondenza inoltrata al Parlamento romeno e del principale motivo alla base dell’iniziativa: la garanzia del diritto di voto per tutti i cittadini romeni. Si è discusso inoltre di simili leggi esisenti in Paesi con una democrazia consolidata, dove milioni di cittadini riescono a votare anche se sono lontani dal Paese natio.
Bucarest – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, svolgerà domani colloqui con il collega turco, Mevlüt Çavuşoğlu, durante la visita ufficiale a Bucarest. Stando al Ministero romeno degli Esteri, la visita rappresenta unopportunità per la diversificazione e lapprofondimento dei rapporti bilaterali di partenariato strategico, per il consolidamento della cooperazione tra i due stati a livello politico, economico e di sicurezza. Sullagenda, anche il rapporto Ue-Turchia, la cooperazione su temi di sicurezza, compresa quella energetica, la cooperazione regionale, gli sviluppi nel Vicinato Orientale, ma anche temi di attualità, come le evoluzioni in Siria, la lotta al terrorismo e il Processo di pace nel Medio Oriente.
Bucarest — Le esportazioni della Romania sono cresciute, nei primi 4 mesi dell’anno, del 5%, rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre le importazioni sono salite di circa il 6%. Lo rilevano i dati dell’Istituto nazionale di Statistica, inviati oggi all’agenzia stampa Agerpres. Stando all’INS, le esportazioni della Romania sono ammontate ad oltre 17,7 miliardi di euro nei primi 4 mesi, e le importazioni a quasi 19,8 miliardi di euro. Nel periodo gennaio-aprile, il deficit della bilancia commerciale è aumentato di oltre 255 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2014, arrivando a poco olre 2 miliardi di euro. Le maggiori percentuali nelle esportazioni e importazioni spettano alle auto e agli equipaggiamenti per il trasporto e altri prodotti manufatti.
Chişinău – La Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) potrebbe entrare in incapacità di pagamento se non firmerà un accordo di finanziamento con il FMI. Lo ha dichiarato il premier Chiril Gaburici, stando a Radio Chişinău. Il capo del Governo moldavo si e’ pronunciato nuovamente per la chiusura delle tre banche coinvolte nella scomparsa di un miliardo di dollari dal sistema bancario della Moldova — uno dei requisiti del FMI per la negoziazione dell’Accordo di prestito con le autorità di Chişinău. Stando al premier moldavo, l’accordo dovrebbe essere discusso dopo le elezioni amministrative el 14 giugno, quando una delegazione del Fondo è attesa a Chisinau. Ricordiamo che, ieri, il premier Chiril Gaburici è stato convocato al Centro Nazionale Anticorruzione di Chişinău per dare spiegazioni in un fascicolo sulla falsificazione dei suoi titoli di studio.
Berna — Oro per la squadra femminile di spada della Romania agli Europei di Scherma di Montreux (Svizzera). Ana Maria Brânză, Simona Pop, Simona Gherman e Loredana Dinu hanno battuto nella finale le rappresentanti dell’Estonia, per 45-35, alla fine di una gara che le romene hanno controllato in totalità. La Romania ha difeso così il titolo vinto l’anno scorso a Strasburgo. Il nostro Paese non è più sceso dal podio europeo dal 2011. Domani si terranno le prove a squadre di spada maschile, cui partecipano altri 4 atleti romeni. La Romania si è aggiudicata anche una medaglia di bronzo a Montreux, tramite Simona Pop, alla prova individuale di spada.
(traduzione di Adina Vasile)