05.06.2015
Bucarest — Il premier romeno, Victor Ponta, ha dichiarato che non si dimetterà, come gli aveva chiesto il presidente Klaus Iohannis, dopo l’annuncio della Direzione Nazionale Anticorruzione che il capo del governo è stato messo sotto inchiesta penale. Il capo dello stato ha affermato che è una situazione impossibile per la Romania che il primo ministro sia accusato ed ha ammonito che la cosa peggiore per il Paese sarebbe una crisi politica. La DNA ha annunciato oggi che il premier e leader socialdemocratico Victor Ponta, avvocato alla data dei reati, è indagato per falso nei documenti, concorso in evasione fiscale in forma continuata e riciclaggio di denaro nel dossier di corruzione sulla firma di contratti di assistenza giuridica per i complessi energetici di Turceni e Rovinari (sud). Nella stessa causa, i procuratori hanno notato che si impone la continuazione dell’inchiesta penale nei confronti di Victor Ponta anche per tre reati di conflitto di interessi, atti legati al suo incarico di primo-ministro. La DNA ha avvisato la Camera dei Deputati, per quanto riguarda l’approvazione dell’avvio dell’inchiesta penale nei confronti di Ponta, deputato, che nel periodo in cui si presuppone che abbia commesso reati di conflitto di interessi ha ricoperto l’incarico di primo-ministro. Sempre oggi, il premier Ponta ha inoltrato una lettera alle ambasciate degli USA e degli stati dell’UE accreditate a Bucarest in cui precisa che verranno utilizzate tutte le vie legali per dimostrare che non esiste alcuna prova contro di lui in questo caso. Ricordiamo che nel dossier sulle compagnie Turceni e Rovinari, l’ex ministro dei Trasporti nel governo Ponta, Dan Şova, è sotto inchiesta penale per concorso in abuso d’ufficio. I procuratori hanno esteso oggi le accuse contro di lui, mettendolo sotto controllo giudiziario per 60 giorni. La DNA ha chiesto due volte al Senato di approvare la custodia cautelare nei confronti di Şova, ma i senatori se ne sono opposti.
România Internațional, 05.06.2015, 15:51
Bucarest — Il premier romeno, Victor Ponta, ha dichiarato che non si dimetterà, come gli aveva chiesto il presidente Klaus Iohannis, dopo l’annuncio della Direzione Nazionale Anticorruzione che il capo del governo è stato messo sotto inchiesta penale. Il capo dello stato ha affermato che è una situazione impossibile per la Romania che il primo ministro sia accusato ed ha ammonito che la cosa peggiore per il Paese sarebbe una crisi politica. La DNA ha annunciato oggi che il premier e leader socialdemocratico Victor Ponta, avvocato alla data dei reati, è indagato per falso nei documenti, concorso in evasione fiscale in forma continuata e riciclaggio di denaro nel dossier di corruzione sulla firma di contratti di assistenza giuridica per i complessi energetici di Turceni e Rovinari (sud). Nella stessa causa, i procuratori hanno notato che si impone la continuazione dell’inchiesta penale nei confronti di Victor Ponta anche per tre reati di conflitto di interessi, atti legati al suo incarico di primo-ministro. La DNA ha avvisato la Camera dei Deputati, per quanto riguarda l’approvazione dell’avvio dell’inchiesta penale nei confronti di Ponta, deputato, che nel periodo in cui si presuppone che abbia commesso reati di conflitto di interessi ha ricoperto l’incarico di primo-ministro. Sempre oggi, il premier Ponta ha inoltrato una lettera alle ambasciate degli USA e degli stati dell’UE accreditate a Bucarest in cui precisa che verranno utilizzate tutte le vie legali per dimostrare che non esiste alcuna prova contro di lui in questo caso. Ricordiamo che nel dossier sulle compagnie Turceni e Rovinari, l’ex ministro dei Trasporti nel governo Ponta, Dan Şova, è sotto inchiesta penale per concorso in abuso d’ufficio. I procuratori hanno esteso oggi le accuse contro di lui, mettendolo sotto controllo giudiziario per 60 giorni. La DNA ha chiesto due volte al Senato di approvare la custodia cautelare nei confronti di Şova, ma i senatori se ne sono opposti.
Bucarest – Il Partito Nazionale Liberale, il principale partito allopposizione in Romania, ha inoltrato oggi al Parlamento una mozione di sfiducia contro il governo presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta, sul tema del voto per corrispondenza. I liberali accusano Victor Ponta di aver trasgredito il diritto al voto dei romeni allestero, alle elezioni dello scorso anno e di bloccare lorganizzazione di elezioni parziali nel Paese, in numerose province, città e località rurali rimaste senza lamministrazione eletta nel 2012.
Bucarest — La Romania ha registrato progressi significativi negli ultimi anni per quanto riguarda il Meccanismo di Cooperazione e Verifica (MCV), ma sono necessari sforzi supplementari per poter portare a compimento questo processo. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest, il vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, dopo l’incontro con il capo dello stato, Klaus Iohannis. Il presidente romeno ha sottolineato che continuerà ad agire, nei limiti delle competeneze costituzionali, per il consolidamento delle riforme nel sistema giudiziario e della lotta alla corruzione. I colloqui dei due esponenti hanno puntato anche sullo stato dell’adesione della Romania all’area Schengen e sugli sviluppi a livello regionale. Oggi, il vicepresidente della Commissione Europea si è incontrato con rappresentanti delle istituzioni giudiziarie, per discutere sul MCV. Ieri a Giurgiu (sud), ad un forum sul funzionamento delle istituzioni europee, Timmermans aveva dichiarato che il meccanismo tramite cui viene monitorata lattività dei sistemi giudiziari in Romania e Bulgaria verrà mantenuto per quanto fosse necessario.
Belgrado – La squadra di pallamano femminile della Romania si trova a Kraljevo, dove incontrerà domani la rappresentativa della Serbia, la vicecampione mondiale, in una partita che conta per la qualificazione al Campionato Mondiale. La partita di ritorno avrà luogo fra una settimana, a Cluj-Napoca (nord-ovest). 18 squadre europee giocheranno partite di spareggio per i mondiali del 2015, che saranno ospitati in Danimarca, a dicembre. AllEuro 2014, la Romania si è piazzata al nono posto, mentre la Serbia non è riuscita a superare la prima tappa dei gruppi ed ha finito la competizione al penultimo posto. Quella della Romania è lunica squadra di pallamano femminile che ha partecipato a tutte e 21 le edizioni del Campionato mondiale svoltesi finora.
Bucarest – Temperature e instabilità atmosferica in calo rispetto al precedente giorno in Romania. In alcune zone del sud, sud-ovest e sud-est si segnalano rovesci di pioggia e fulmini. In alcune zone, le precipitazioni supereranno i 25 l/mq e ci sono condizioni di grandine. Nel resto del Paese, cielo variabile e piogge di breve durata, soprattutto in montagna. Vento moderato con intensificazioni nellest e sud-est.Le massime della giornata, in leggero calo, sono comprese fra 23 e 30 gradi centigradi. A Bucarest, nel pomeriggio si registravano 22 gradi.
(traduzione di Gabriela Petre)